La fretta, cattiva consigliera per la "lettura".

ulysse

New member
Ho avuto modo di notare come nella stampa ed anche nelle trasmissioni TV/Radio sia riscontrabile una certa attenzione nell'uso di parole o frasi che veicolano messaggi. Attenzione che causa la diffusione e chiaramente l'utilizzo, deve essere obbligatoriamente effettuata dai media nei loro messaggi comunicativi.
La stessa attenzione però, nella ricezione del messaggio, quindi nella lettura o nell'ascolto, non avviene da parte dei lettori/ascoltatori. Troppo presi dalla fretta o dai loro affari personali, finiscono per leggere solo il grassetto, nei titoli dei giornali, oppure a leggere i ticker che scorrono nei TG senza ascoltare le parole dell'inviato.
Questo modo di "ricevere" è a sua volta studiato dai media che ingegnerizzando l'ascolto o la quantità di articoli letti nei quotidiani, riversano quindi nelle successive giornate ad un evento o notizia, un interesse diverso ed a volte molto più incisivo, facendo cadere l'attenzione degli ascoltatori/ lettori. Gli stessi perdendo interesse e per non "dormire", devono continuamente essere svegliati con delle notizie "schiaffo" per essere sempre tenuti sul filo dell'attenzione.
Secondo voi è un "metodo" questo, oppure il risultato della pessima cultura del nostro paese?
 

Ira

Retired member
Secondo voi è un "metodo" questo, oppure il risultato della pessima cultura del nostro paese?

A mio avviso è sicuramente diventato un metodo derivante dalla cattiva abitudine, dalla fretta ma soprattutto dalla supponenza di chi ritiene di capire tutto al volo.
 
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Ghislaine

New member
Ho notato che spesso il grassetto della notizia non rappresenta veramente il sunto del testo e puo' esser frainteso... Temo che questo possa esser voluto talvolta.
La fretta e' un po' un male dei nostri tempi, siamo in effetto sempre di corsa purtroppo.
 

skitty

Cat Member
Ho notato che spesso il grassetto della notizia non rappresenta veramente il sunto del testo e puo' esser frainteso... Temo che questo possa esser voluto talvolta.La fretta e' un po' un male dei nostri tempi, siamo in effetto sempre di corsa purtroppo.

Quoto. E' vero che purtroppo andiamo sempre di fretta, e quindi è una nostra mancanza come lettori leggere solo a "spezzoni" le notizie... Ma i titoli ingannevoli fanno leva proprio su questo nostro modo di fare. Per costringerci a dedicare attenzione ad alcune notizie, i titoli parlano con paroloni ad effetto di tutt'altro... :roll:
 

ulysse

New member
Quoto. E' vero che purtroppo andiamo sempre di fretta, e quindi è una nostra mancanza come lettori leggere solo a "spezzoni" le notizie... Ma i titoli ingannevoli fanno leva proprio su questo nostro modo di fare. Per costringerci a dedicare attenzione ad alcune notizie, i titoli parlano con paroloni ad effetto di tutt'altro... :roll:


Esiste nelle scuole di giornalismo prettamente anglosassoni, una tecnica che si chiama "tecnica delle piramide rovesciata". A seconda del suo studio è una vota "tecnica" ed una volta "teoria". La sua funzione è proprio questa,come una piramide rovesciata appunto, una grande base - il titolone in grassetto - ed il nulla appunto alla fine dell'articolo, come un vertice stretto.
 
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