Aaron ed Abe sono due ingegneri informatici di trentanni che costruiscono con materiale riciclato nel garage di casa una macchina del tempo. Casualmente tramite una muffa scopriranno che la macchina crea degli sfasamenti temporali e così saranno loro stessi a provarla. Faranno diversi esperimenti di viaggi nel tempo, da poche ore a pochi giorni, trovandosi ad affrontare concretamente tutte le problematiche che si possono creare quando c'è un ritorno nel passato, sia per chi torna che per il doppio che resta ma soprattutto al ridefinirsi totalmente del senso del vivere.
Il film è veramente interessante, molto complesso dal punto di vista teorico e fisico, ma affascinante per tutte le implicazioni filosofiche, psicologiche, sociali che gli esperimenti che modificano le dimensioni temporali dell'uomo potrebbero provocare sulla vita. Un film che affronta una tematica già vista ma in modo assolutamente originale e unico. Da vedere assolutamente anche se, come me, non ci capirete una mazza, a meno che che non siate fisici o ingegneri.
Il film è veramente interessante, molto complesso dal punto di vista teorico e fisico, ma affascinante per tutte le implicazioni filosofiche, psicologiche, sociali che gli esperimenti che modificano le dimensioni temporali dell'uomo potrebbero provocare sulla vita. Un film che affronta una tematica già vista ma in modo assolutamente originale e unico. Da vedere assolutamente anche se, come me, non ci capirete una mazza, a meno che che non siate fisici o ingegneri.
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