fabiog
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Protagonista del libro è l'antica famiglia aristocratica dei Golovlev comandata da Arina Petrovna, donna essenzialmente dedita agli affari ed estremamente avida non solo nella gestione economica, ma anche nei rapporti affettivi con i propri figli.
Risultato di questa assoluta mancanza d'amore materno è però quello di aver creato una famiglia disgregata, dedita al vizio ( che si riflette in due dei suoi figli maschi e anche nelle due nipoti) e ad una totale assenza di affetti figliari e fraterni ( perfettamente descritta nella figura di Porfirij ).
Il libro è percorso da questa decadenza di affetti, da un senso di " marcio " che prende il lettore fin dalle prime pagine e non lo abbandona mai.
Saltykov ha una grande abilità nel descrivere i suoi personaggi, la loro crudeltà e il loro interesse. La figura di Porfirij è splendida nella sua negatività, un personaggio che ragiona solo con il metro dell'interesse economico sia quando muoiono i fratelli che la madre.
Il mondo famigliare di Saltykov è quindi un mondo arido, cupo, che emana un odore di morte ed infatti questa decadenza morale è pian piano indicata da una decadenza fisica di Porfirj. Il pessimismo di Saltykov emerge soprattutto nello splendido finale quando non dà nessuna possibilita di redenzione e quando chi sopravvive mostra la stessa insensibilità.
Risultato di questa assoluta mancanza d'amore materno è però quello di aver creato una famiglia disgregata, dedita al vizio ( che si riflette in due dei suoi figli maschi e anche nelle due nipoti) e ad una totale assenza di affetti figliari e fraterni ( perfettamente descritta nella figura di Porfirij ).
Il libro è percorso da questa decadenza di affetti, da un senso di " marcio " che prende il lettore fin dalle prime pagine e non lo abbandona mai.
Saltykov ha una grande abilità nel descrivere i suoi personaggi, la loro crudeltà e il loro interesse. La figura di Porfirij è splendida nella sua negatività, un personaggio che ragiona solo con il metro dell'interesse economico sia quando muoiono i fratelli che la madre.
Il mondo famigliare di Saltykov è quindi un mondo arido, cupo, che emana un odore di morte ed infatti questa decadenza morale è pian piano indicata da una decadenza fisica di Porfirj. Il pessimismo di Saltykov emerge soprattutto nello splendido finale quando non dà nessuna possibilita di redenzione e quando chi sopravvive mostra la stessa insensibilità.