De Martino, Caterina - Nella strada del mio secolo

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Si tratta di un delizioso libro di poesie di Caterina De Martino, un'autrice sicula che ha vinto numerosi premi letterari. In queste pagine color avorio esprime tanti stati d'animo con il suo stile nitido e musicale; così canta la solitudine, l'amore per la natura (mi ricorda un po' Tagore quando celebrava la bellezza delle giornate limpide in cui le foglie delle piante sembravano coppe straripanti di luce), il '68 con i suoi ideali, la condizione femminile, la Fede.
Riporto qualche strofa che mi è particolarmente piaciuta:

"... Il rumore delle parole/ stanca/ bastano le sillabe del vento/ sui declivi ondulati/ della memoria/ e il silenzio della notte profonda/ affacciata sui davanzali della luna."

"Mi sdoppio/ una parte di me/ invischiata/ nei contrasti quotidiani/ del sì e del no/ e l'altra vaga libera/ appena un alito di vento/ solleva in alto/ negli spazi trasversali."

Bellissima, secono me, 'Palpita la vita al sole':
"... Vado scongiurando l'assenza/ lungo i cammini della solitudine/ più a nord della vita e oltre/ superando i sogni/ di stelle da mietere. Distesa nel silenzio del tempo/ l'anima può ancora rivelarsi/ in un battito leggero di palpedre ..."

"... Brilla ogni molecola natante/ ritorna l'onda del desiderio/ e la trama delle cose da fare/ davanti a me/ ancora, ancora./ Stringo nel pugno la speranza/ e la certezza straripante dell'essere/ invade il mio spazio."

"... Sono una coppa/ che l'aria luminosa/ riempe./ Vado con il vento e il sole/ nello straripante splendore/ della vita."

"... Come un gatto soriano/ mi acciambello nei miei sogni/ ma tengo un occhio aperto/ per il gran salto/ dal tempo in corsa./ in questa profusione di vita/ scivolano come acqua lacrime e sorrisi/ mi punge l'incertezza dell'oggi/ ancora al bivio di strade diverse/ respiro nell'attesa/ la brezza verde/ del tempo che va ..."

"... Donna, l'amore/ ti sta dietro gli occhi/ avviluppato forte nel tuo petto/ vibrato nelle viscere/ e l'attesa inquieta erode/ e mastica i tuoi giorni./ Non c'è uno specchio riflettente/ manca l'ipotesi / dell'altrove e del diverso./ Ma il tuo sorriso/ forse basta/ e il quotidiano/ in nuovo sboccio appare/ e si consuma."

E' una bella riflessione sui vari aspetti della vita e del nostro essere.
 
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