Rossellini, Roberto - Europa '51

El_tipo

Surrealistic member
Un film che comincia con il suicidio di un bambino, come a volersi ricondurre alla conclusione di germania anno zero, per poi dare vita ad una tensione nella vita della protagonista tra la pietas cristiana e gli ideali di vita borghesi, tanto da porsi la domanda è pazzo chi rinuncia alla propria vita per condividere l'angoscia, la tristezza, la solitudine? oppure si tratta di una manifestazione di profondità?
Io la interpreto come una forma di masochismo conseguente alla non rielaborazione di un lutto. Ma io non sono cristiano, e per di più, non sono nemmeno Rossellini.
Cmq una bella emozione, una grande recitazione.
 

El_tipo

Surrealistic member
c'è anche da sottolineare il modo in cui nel film viene trattato il comunismo, direi alla maniera moderna, come una cosa finita, passata di moda, che non conduce a nulla. Ecco, questo mi ha fatto molto male.
 

elisa

Motherator
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Irene e George sono una coppia ricca e mondana con un figlio di 12 anni che si sente trascurato e per attrarre l'attenzione della madre mette in atto un tentativo di suicidio. La donna dopo il tragico episodio non riesce a riprendersi, come invece sembra fare il marito, e si affida prima al cugino Andrea, giornalista comunista che la porta a conoscere la gente che vive in grandi ristrettezze economiche e la vita delle operaie nelle fabbriche per donarsi completamente all'assistenza di una giovane prostituta morente. Il comportamento della donna la porterà ad essere rinchiusa dalla famiglia in una casa di cura per malati psichiatrici.

Un grande film di Roberto Rossellini con una grandissima interprete che è Ingrid Bergman, che riesce a dare credibilità ad un personaggio difficile e contraddittorio. Dentro ci sono talmente tanti temi politici e sociali che ancor oggi non basta una visione per comprenderli tutti. E' un film che parla allo spettatore ad ogni fotogramma e pur nella sua valenza morale riesce a stimolare la riflessione e la partecipazione nei confronti di questa donna che solo perché ama senza appartenere ad una fede o a un'deologia viene considerata pazza. Il messaggio del Vangelo se viene vissuto nella sua pienezza sarebbe accolto così, come una forma di pazzia. L'amore non ha misura dice Irene e questo sarà la sua condanna.
 
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