Mastrocola, Paola - Togliamo il disturbo

Meri

Viôt di viodi
L'autrice insegnante di un liceo in questo libro espone le proprie impressioni riguardo a quella che è oggi la scuola, gli studenti ed i genitori degli studenti.
A suo parere i cambiamenti avvenuti dopo il '68 hanno penalizzato fortemente la scuola, per renderla agevole a tutti, è stato abbassato il livello culturale dei ragazzi.
Non tutti sono portati per lo studio, ma oggi tutti i ragazzi devono per forza frequentare un liceo, per poi andare all'università e non per forza laurearsi, ma solo per una forma di prestigio. Questi ragazzi li chiama i Nonstudianti. Il problema si pone, secondo l'autrice, più tardi quando i giovani devono trovarsi un lavoro e non sono all'altezza di quello che viene chiesto loro o non lo trovano proprio l'impiego.
L'invito della Mastrocolo è di lasciare che gli studenti seguano ciò per cui sono portati, perchè ogni mestiere, anche quello manuale, se fatto con passione, dà soddisfazione.

Un libro che fa riflettere, mi sono trovata spesso in accordo con la scrittrice.
Ho avuto qualcosa da ridire quando criticava la scuola Primaria, visto che mi sentivo coinvolta, ma in generale credo che le sue riflessioni siano veramente valide.
 

SALLY

New member
Non l'ho letto,ma dal tuo commento,mi sento d'accordo con questa autrice.
 

Bobbi

New member
Io insegno (quando mi va bene) nei licei e anche se non ho ancora letto il libro io sono decisamente d'accordo e l'ho sempre pensato. Questa forma di snobismo parte dai genitori, per i quali il fatto che i figli debbano finire a fare i falegnami o gli idraulici o i tornitori è un fatto scandaloso. Poi magari finiscono nel call center, ma sono dettagli, giusto? Non ho mai capito perché il lavoro manuale debba essere così snobbato, se io ne fossi capace avrei scelto esattamente questa strada, perché secondo me può dare grosse soddisfazioni. E la scuola ha abbassato le proprie pretese e per di più impera il buonismo della promozione a tuti i costi o quasi. Secondo me bocciare degli studenti che non hanno le qualità o la costanza per studiare in un liceo è solo far del bene a quei ragazzi. Per esempio quest'anno ho una III liceo classico che sto preparando alla maturitàè: al suo interno ci sono delle situazioni che definire disastrose è dir poco. E di chi è la colpa? di chi ha deciso che la scuola dev'essere quella in cui tutti ce la devono fare, anche fuori luogo. Mah!
Leggerò presto questo libro
 

Meri

Viôt di viodi
Io insegno (quando mi va bene) nei licei e anche se non ho ancora letto il libro io sono decisamente d'accordo e l'ho sempre pensato. Questa forma di snobismo parte dai genitori, per i quali il fatto che i figli debbano finire a fare i falegnami o gli idraulici o i tornitori è un fatto scandaloso. Poi magari finiscono nel call center, ma sono dettagli, giusto? Non ho mai capito perché il lavoro manuale debba essere così snobbato, se io ne fossi capace avrei scelto esattamente questa strada, perché secondo me può dare grosse soddisfazioni. E la scuola ha abbassato le proprie pretese e per di più impera il buonismo della promozione a tuti i costi o quasi. Secondo me bocciare degli studenti che non hanno le qualità o la costanza per studiare in un liceo è solo far del bene a quei ragazzi. Per esempio quest'anno ho una III liceo classico che sto preparando alla maturitàè: al suo interno ci sono delle situazioni che definire disastrose è dir poco. E di chi è la colpa? di chi ha deciso che la scuola dev'essere quella in cui tutti ce la devono fare, anche fuori luogo. Mah!
Leggerò presto questo libro

Credo che tu giornalmente veda le situazioni descritte nel libro, ti dirò che già qualcosina alla Primaria traspare. Però ci tengo a dire che i verbi e la grammatica da noi si insegna.
 

Bobbi

New member
La qualità della scuola è dovuta alla qualità delle persone che la compongono e basta. Quindi ci credo quando te la prendi difendendo il tuo lavoro: so che ci sono molte buone maestre, come so anche che ci sono molte scuole che privilegiano tutta una serie di cose che per me valgono zero. Sono sempre stata dell'opinione che alle elementari si debba imparare praticamente a leggere, a scrivere, a far di conto. "Solo" tre cose, ma bisogna farle bene. Però secondo me l'anello debole della catena solo le medie...perché non è possibile che l'80% dei ragazzi che entra in un liceo non conosca l'analisi logica (e poi è ovvio che insegnare il latino a costorio è impossibile)
 

Meri

Viôt di viodi
Mah! Preferisco non puntare il dito, come hai detto tu ci sono insegnanti brave e meno brave ovunque.
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
La Mastrocola non delude mai.
Certe prese di posizione sono esagerate e un po' generalizzanti, però ha perfettamente ragione: la scuola fa sempre più schifo perchè oggi è importante aprire gli occhi al futuro, alle tecnologie...perchè la scuola non deve insegnare nozioni, sennò è vecchia e bacucca. Ma ho come l'impressione che la situazione andrà sempre peggiorando. :MM

Un libro da leggersi, fa riflettere parecchio.
5/5
 
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