Ella Rubinstein ha quarant'anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l'amore. Non può immaginare che qualcosa sta per sconvolgere la sua esistenza immobile come le acque di un lago: un libro. Si intitola "Dolce eresia", l'autore è uno sconosciuto, e l'agenzia letteraria con cui Ella collabora glielo ha inviato per un parere. È così che la storia della fenomenale amicizia tra il poeta Rumi, lo "Shakespeare dell'Islam", e il derviscio Shams, l'uomo che viveva di amore mistico, entra come un vento caldo nella vita di Ella, per spalancare porte che sembravano chiuse per sempre. Leggendo, Ella si lascia trasportare nella Turchia del XIII secolo, sulle ali di quella "religione dello spirito" che ispirò a Rumi i versi d'amore più belli di tutti i tempi, e impara le famose "quaranta regole dell'Amore", che Shams insegnò a Rumi dischiudendo per lui le inaspettate meraviglie del cuore. E quando Ella incontra Aziz Z. Zahara, autore del libro e ormai suo maestro di emozioni, l'amore per cui ora è finalmente pronta diventerà, infine, realtà... (da IBS)
Non è mai troppo presto o troppo tardi nella vita.Tutto succede nel momento giusto.
Alcuni sbagliano e confondono <<sottomissione>> con <<debolezza>>.In realtà,è tutto il contrario.La sottomissione è una forma di pacifica accettazione delle condizioni dell'universo,anche delle cose che al momento non siamo in grado di cambiare o comprendere.
Se vuoi cambiare il modo in cui gli altri ti trattano,devi prima cambiare il modo in cui tratti te stesso.Se non impari ad amare te stesso,in modo completo e sincero,non potrai mai essere amato.Quando però raggiungerai quello stadio,sii grato per ogni spina con cui ti colpiranno.E' il segno che presto sarai ricoperto da una pioggia di rose.
Un giorno un tale si presenta di corsa da un sufi e dice,con respiro affannato:<<Ehi,stanno portando dei vassoi,guarda laggiù!>>.
E il sufi,tranquillo,gli risponde:<<E che importa?E' forse affar mio?>>.
<<Ma li stanno portando a casa tua!>> esclama l'uomo.
<<E allora,è forse affar tuo?>> replica il sufi.
Purtroppo la gente non fa che guardare i vassoi degli altri.Invece di pensare alla propria vita,giudica quella altrui.
Vi è un solo modo per rinascere a nuova vita: morire prima della morte
Sono solo alcune delle frasi sufi che mi hanno colpita in questa splendida storia che si svolge tra presente e passato,tra la vita reale di Ella e Aziz e il racconto su Rumi e Shams.Questo romanzo mi ha dato l'opportunità di conoscere il sufismo e le figure dei dervisci,che sapevo solo di nome e ho anche scoperto che i protagonisti de La dolce eresia sono esistiti veramente.Mi sono immersa nelle pagine lasciandomi trasportare,come Ella,nella Turchia del XII secolo,facendo tesoro delle regole proposte durante la lettura che è diventata quasi come un cammino spirituale.Per me che,col passare degli anni,avevo perso interesse verso gli aspetti mistici dell'esistenza,per puntare più verso quelli razionali,è stato un piacere ritrovare passione per questi argomenti.
L'ho già consigliato ad un'amica che frequenta il forum e immagino posterà il commento dopo di me.
Non è mai troppo presto o troppo tardi nella vita.Tutto succede nel momento giusto.
Alcuni sbagliano e confondono <<sottomissione>> con <<debolezza>>.In realtà,è tutto il contrario.La sottomissione è una forma di pacifica accettazione delle condizioni dell'universo,anche delle cose che al momento non siamo in grado di cambiare o comprendere.
Se vuoi cambiare il modo in cui gli altri ti trattano,devi prima cambiare il modo in cui tratti te stesso.Se non impari ad amare te stesso,in modo completo e sincero,non potrai mai essere amato.Quando però raggiungerai quello stadio,sii grato per ogni spina con cui ti colpiranno.E' il segno che presto sarai ricoperto da una pioggia di rose.
Un giorno un tale si presenta di corsa da un sufi e dice,con respiro affannato:<<Ehi,stanno portando dei vassoi,guarda laggiù!>>.
E il sufi,tranquillo,gli risponde:<<E che importa?E' forse affar mio?>>.
<<Ma li stanno portando a casa tua!>> esclama l'uomo.
<<E allora,è forse affar tuo?>> replica il sufi.
Purtroppo la gente non fa che guardare i vassoi degli altri.Invece di pensare alla propria vita,giudica quella altrui.
Vi è un solo modo per rinascere a nuova vita: morire prima della morte
Sono solo alcune delle frasi sufi che mi hanno colpita in questa splendida storia che si svolge tra presente e passato,tra la vita reale di Ella e Aziz e il racconto su Rumi e Shams.Questo romanzo mi ha dato l'opportunità di conoscere il sufismo e le figure dei dervisci,che sapevo solo di nome e ho anche scoperto che i protagonisti de La dolce eresia sono esistiti veramente.Mi sono immersa nelle pagine lasciandomi trasportare,come Ella,nella Turchia del XII secolo,facendo tesoro delle regole proposte durante la lettura che è diventata quasi come un cammino spirituale.Per me che,col passare degli anni,avevo perso interesse verso gli aspetti mistici dell'esistenza,per puntare più verso quelli razionali,è stato un piacere ritrovare passione per questi argomenti.
L'ho già consigliato ad un'amica che frequenta il forum e immagino posterà il commento dopo di me.