Chandler, Raymond - Finestra sul vuoto

alessandra

Lunatic Mod
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Una vedova cinica e autoritaria, Elizabeth Murdock, incarica Philip Marlowe, investigatore privato dallo humour caustico, di indagare sulla sparizione di una moneta d'oro molto rara, appartenente al defunto marito. La donna sospetta del furto la nuora, cantante in un night-club, andata via improvvisamente senza lasciare traccia e mai entrata nelle grazie della suocera. "In secondo luogo" chiede la Murdock all'investigatore "voglio il divorzio per mio figlio".
Da questo momento Marlowe si troverà coinvolto in una strana catena di omicidi e cercherà di farsi strada attraverso un giro di improbabili personaggi - a cominciare da Merle, una sorta di segretaria dai nervi fragili - muovendosi all'interno di una società corrotta e criminosa.

Non avevo mai letto niente di Chandler. Philip Marlowe è insuperabile, un finto cinico dallo humour irresistibile che si rivela nei momenti più impensati, umanamente partecipe delle vicende nelle quali viene coinvolto per via del suo lavoro.
La trama è avvincente, ben congegnata e molto ricca; forse per i miei gusti c'è un po' troppa carne al fuoco, nel senso che in fin dei conti risulta un bel po' contorto, ma alla fine i tasselli tornano al loro posto. Sorprese e colpi di scena non mancano. L'autore, insieme al suo alter ego Marlowe, indaga nei meandri della società corrotta americana scoprendo personaggi di tutti i tipi, ben tratteggiati e visti con finto distacco.
Un bel giallo classico americano. Lo consiglio.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Concordo anch'io che il più grande difetto delle trame di Chandler è che c'è talmente tanto in ballo che tutto risulta un pelino troppo ingarbugliato, anche se alla fine nessun aspetto viene tralasciato e c'è sempre una spiegazione plausibile. Giallo per me non eccezionale, ma più che gradevole per quei momenti dove si desidera una lettura che stimoli il cervello restando però fresca e scorrevole.
 
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