De Villiers, Auguste - Racconti Crudeli

Dallolio

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Villiers fu uno scrittore sfortunato, con una vita di delusioni letterarie e professionali, vissuta nel miraggio di grandi e improvvise ricchezze e in un disperato disprezzo per la borghesia e una sfiducia di fondo per la stessa arte e per le sue possibilità.
Questi racconti sono crudeli non perchè trattino di violenze o efferatezze (solo occasionalmente e non sono la discriminante dell'opera) ma perchè hanno una visione cinica, lucida e disincantata della vita e dell'esistenza... il risultato di questa lettura quindi è uno scoramento e un'amara consapevolezza.
In uno dei racconti viene narrata la geniale invenzione di un borghese che riesce a proiettare immense pubblicità nel cielo, utilizzandolo finalmente in modo pragmatico... un altro racconto mette in evidenza il lucido disincanto di due innamorati 15enni ... nel racconto "Vera" delinea il fallimento di ogni fuga nel sogno e nell'arte e l'inevitabile palesarsi della morte come unica soluzione a questa esistenza...
Consigliato per chi non teme di leggere racconti realmente duri, scritti con eleganza e compostezza.
Voto: 8/10
 
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