Barry, Brunonia - La ragazza che rubava le stelle

Sere_Anima

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È notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo pare essersi fermato. Aveva tredici anni e la notte usciva di nascosto in mare aperto su barche rubate, ma trovava sempre la strada di casa grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a sé stessa di non percorrerla più. Perché quel giorno sua madre si era suicidata, all'improvviso. Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi in psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lilly Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe. Zee è sconvolta, ma non ha altra scelta: l'unico modo per fare luce sulla morte di Lilly è capire la verità sul suo passato irrisolto. Zee non si può fidare di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su sé stessa, rimettere tutto in discussione. Ma deve fare in fretta. Perché una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un'unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo tempo ma che, se troverà il coraggio di ripercorrerla, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che le spetta.

Il mio parere: sinceramente dalla trama mi aspettavo molto di più. Mi sono sforzata con tutta me stessa di andare avanti e cercare di leggerlo almeno fino a metà, ma è stata un'impresa impossibile :W . L'ho trovato molto noioso e complicato :? , anche perché ci sono termini della psicologia che non tutti sanno comprendere. Le poche pagine che ho letto mi hanno confusa parecchio e allora ho lasciato perdere, anche perché, ripeto, è molto noioso come libro e soprattutto non c'è azione (o se c'è è veramente lenta.) Mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate voi :wink:
 
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baby tear white

New member
anch'io ho fatto fatica a leggerlo tutto ma pi che altro perchè è molto lento e troppo descrittivo.. le uniche cose che mi sono piaciute sul serio di questo libro sono la storia di suo padre,soprattutto il suo compagno e la completa dedizione che aveva per lui, la storia della madre di zee e... basta credo.. :? si basta. mi aspettavo di meglio soprattutto dalla trama così promattente però il finale è carino
 

alessandra

Lunatic Mod
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Mi è piaciuto:
- la delicatezza dei toni e il fatto che, nonostante gli argomenti. che ad essa si presterebbero, non cada mai nella stucchevolezza
- il ritmo della storia, non troppo lento né troppo veloce, e l'alternarsi di diversi scenari in stile un po' cinematografico (l'autrice scrive invece commedie teatrali)
- il fatto che sia scorrevole e godibile
- l'incontro tra realtà e storia scritta dalla madre, almeno come idea, anche se per me sviluppato in modo non troppo chiaro
- il rapporto tra la protagonista, il padre e Melville
- il fatto che parli dell'omosessualità senza parlarne

Non mi è piaciuto:
- per quanto io sia ignorante in materia, mi è sembrato di vederci un po' di psicologia spicciola
- a volte secondo me rimane piuttosto in superficie, nonostante dia l'impressione contraria
- come scrivevo prima, il fatto che i punti di incontro tra i fatti reali e quelli inventati non sempre mi sono stati chiari, così come alcuni punti della trama, ma forse è colpa del mio neurone
- il “colpo di scena” verso la fine mi è sembrato un po' banale ed esagerato

Riassumendo, per me comunque è stato gradevole da leggere anche se non mi ha coinvolto eccessivamente. Non eccezionale, ma promosso con più della sufficienza.
 
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