Khayat, Ondine - Il paese senza adulti

Sere_Anima

New member
TRAMA: C'è qualcosa che non torna nel mondo degli adulti. Passano il tempo a sgridare noi bambini, a dirci che dobbiamo fare così e cosà, e poi basta vedere il telegiornale per capire che dovrebbero solo stare muti e lasciare comandare noi. Un giorno ho sentito in una trasmissione che lo Stato deve proteggere i bambini, ma quando sono arrivato a casa da scuola e mio padre, ubriaco come sempre, ha picchiato mia madre, Maxence e me, mi è proprio venuta voglia di telefonargli, allo Stato. Solo che non sapevo chi chiamare. Il mio nome è Slimane, Maxence è mio fratello, ha tredici anni, solo due più di me, ma sembra molto più grande. Lui è la mia roccia, mi protegge dal Demone, come chiamiamo nostro padre, e riesce sempre a rassicurarmi. Mi ha anche fatto delle ali d'angelo, e quando le cose si mettono proprio male, ne infiliamo una ciascuno e immaginiamo di volare via. La vita è davvero fatta male. Tutti lo sanno, ma nessuno sa dove fare denuncia. Dunque si fa finta che tutto sia normale. Ma io dico che non è affatto così. È solo una grande fregatura. Per questo Maxence un giorno ha deciso di andare nel paese senza adulti, e mi ha lasciato qui da solo. Io ho provato a raggiungerlo, ma devo aver sbagliato strada. O forse no.

Personalmente ho apprezzato molto questo libro perché è triste e terribilmente realistico. Mi ha sbattuto letteralmente la realtà in faccia, ricordandomi che nel mondo di oggi anche i bambini devono subirne ingiustamente le conseguenze e soprattutto le debolezze degli adulti. Sì, perché un padre forte non beve e non picchia la moglie e i figli, e soprattutto non riversa su di loro la sua rabbia e paura.
Vi consiglio caldamente di leggerlo. La prima volta avevo visto questo libro in libreria e avevo letto la trama, ma non mi aveva convinta troppo. La seconda volta l'ho comprato perché non sapevo cosa leggere. Ma ne è valsa la pena. Mi ha insegnato tantissime cose, raccontate attraverso gli occhi e la mente dei bambini, che sanno essere molto più intelligenti degli adulti, nella loro ingenua e trasparente visione del mondo.
 
Alto