ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
2200 A.C. Il re di Qin sta cercando di unire i sette regni della Cina con le armi, e vive costantemente all'erta perché assassini e sicari di ogni dove aspettano solo l'occasione giusta per eliminarlo. Quando viene a sapere che un guerriero sconosciuto ha eliminato i suo tre più acerrimi nemici, lo invita a palazzo e gli chiede di narrargli la sua impresa. Ma...
Le persone rinunciano alla vita per diverse ragioni. Per amicizia, amore, per un ideale. E ci sono persone che uccidono per le stesse ragioni.
Questo film si distacca di molto, secondo me, dagli altri due della triologia, non solo perchè è fatto in flashback, ma perchè è pervaso da un clima epico dove i protagonisti assoluti sono i combattimenti tra "eroi" e vengono messi in luce gli ideali del mondo orientale, se così si possono chiamare. C'è la dedizione che si trasfroma in sacrificio per la propria nazione, sentimenti dominanti sono l'onore, lealtà, giustizia e amore.
Qui non sono i colori a trionfare(anche se colpiscono, specie nei costumi) ma i suoni: la musica, sempre presente, che accompagna ogni scontro, il rumore delle spade che s'incrociano, la melodia della pioggia e dell'acqua, il fruscio del vento e delle foglie.
Il regista non si smentisce, riesce sempre a regalare storie di grande impatto.
n.b. jet li mi è piaciuto molto, come tutto il cast del resto.
L'uomo di spada è in pace col mondo, egli non uccide e porta la pace all'umanità.
Non dimenticate coloro che moriranno. La pace sotto un unico cielo.
2200 A.C. Il re di Qin sta cercando di unire i sette regni della Cina con le armi, e vive costantemente all'erta perché assassini e sicari di ogni dove aspettano solo l'occasione giusta per eliminarlo. Quando viene a sapere che un guerriero sconosciuto ha eliminato i suo tre più acerrimi nemici, lo invita a palazzo e gli chiede di narrargli la sua impresa. Ma...
Le persone rinunciano alla vita per diverse ragioni. Per amicizia, amore, per un ideale. E ci sono persone che uccidono per le stesse ragioni.
Questo film si distacca di molto, secondo me, dagli altri due della triologia, non solo perchè è fatto in flashback, ma perchè è pervaso da un clima epico dove i protagonisti assoluti sono i combattimenti tra "eroi" e vengono messi in luce gli ideali del mondo orientale, se così si possono chiamare. C'è la dedizione che si trasfroma in sacrificio per la propria nazione, sentimenti dominanti sono l'onore, lealtà, giustizia e amore.
Qui non sono i colori a trionfare(anche se colpiscono, specie nei costumi) ma i suoni: la musica, sempre presente, che accompagna ogni scontro, il rumore delle spade che s'incrociano, la melodia della pioggia e dell'acqua, il fruscio del vento e delle foglie.
Il regista non si smentisce, riesce sempre a regalare storie di grande impatto.
n.b. jet li mi è piaciuto molto, come tutto il cast del resto.
L'uomo di spada è in pace col mondo, egli non uccide e porta la pace all'umanità.
Non dimenticate coloro che moriranno. La pace sotto un unico cielo.
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