Paul Verlaine - Circospezione

Denni

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Dammi la mano, trattieni il respiro, sediamoci
sotto questo albero gigantesco dove si placa il vento
in sospiri ineguali tra le grigie fronde
carezzate dal pallido e dolce chiar di luna.

Immobili abbassiamo gli occhi sulle ginocchia.
Non pensiamo più, sogniamo. Lasciamoci come vogliono
la felicità che sfugge e l'amore che si consuma,
e i nostri capelli sfiorati dall'ala dei gufi.

Dimentichiamo di sperare. Discreta e contenuta,
l'anima di ognuno di noi prolunghi
questa calma e questa serena morte del sole.

Restiamo silenziosi nella notturna pace:
non è bene turbare nel sonno
la natura, questo feroce e crudele dio.
 
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