Marshall, Penny - Risvegli

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Tratto dal libro omonimo di Oliver Sacks, il film racconta la storia vera di un esperimento, effettuato in America nel 1969, su di un gruppo di malati cronici affetti da encefalite letargica, che vivevano come in letargo da moltissimi anni. Leonard rinasce alla vita e alla speranza per un meraviglioso (e purtoppo breve) ritorno alla normalità, poi, svanite tante illusioni, regredisce, e, dopo aver subito i devastanti effetti collaterali del farmaco, col quale è stato curato, ricade nel suo letargo e così accadrà pure ai suoi compagni.

Ogni volta che rivedo questo film inevitabilmente mi commuovo, non posso farci nulla: ha l'effetto di una medicina, ti smuove e scuote dentro, in profondità. Per il tema trattato, si poteva facilmente scivolare in banalità o eccedere nel sentimentalismo esagerato ma il film non fa questi errori, anzi è girato con cura e sensibilità. Pilastri portanti della storia sono ovviamente i due magnifici interpreti cha danno libero sfogo al loro talento: Williams, timido medico con un grande amore verso il prossimo, da una parte e De Niro nei panni del paziente malato da trent'anni dall'altra. Ruoli che poi si ribalteranno, perchè sarà lo stesso paziente che curerà, se così si può dire, il dottore, insegnandogli ad apprezzare e gustare le piccole cose della vita, perché la vita in ogni suo frammento e momento è un dono, è una possibilità che non tutti hanno e che non andrebbe sprecata.
Da vedere assolutamente almeno una volta.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
visto appena uscito al cinema mi aveva veramente impressionato, sia per la storia fantastica di un recupero quasi miracoloso sia per l'interpretazione e poi mi ha permesso di conoscere quel grand'uomo che è il dottor Sacks
 

Apart

New member
Bellissimo film!

Emozionante, coinvolgente ma anche appassionante. Ci si sente subito vicini a questo medico appena assunto che cerca di cambiare le cose, che pensa di potercela fare nonostante
l'insensibilità, l'ottusità, l'opposizione dei suoi colleghi. Ma è anche un film triste quando si guarda alla drammaticità dei fatti, e inquietante quando si intuisce l'inevitabilità del destino di quei malati.

Robert De Niro è grandioso nella parte. Questa sua capacità di trasformarsi, passando da uomo catatonico, immobile, a uomo gioioso, pieno di vita, poi a indignato, rabbioso, e alla fine disperato, triste e sconfitto gli vale tutto il mio plauso e la mia ammirazione per quella che ritengo una delle sue migliori interpretazioni.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho cercato per lungo tempo questo film prima di riuscire a vederlo,diversi anni fa.
Ero spinta dalla curiosità,avendo conosciuto le opere di Oliver Sacks durante gli anni in cui ero iscritta alla facoltà di Psicologia (dal 1994).
Ricordo però che poi ne rimasi un po' delusa,forse perché il mio interesse per la materia nel frattempo si era affievolito parecchio,forse perchè non amo particolarmente De Niro :boh:.
Non biasimatemi,però.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
rivisto dopo tanti anni. E' un film complesso che tratta tanti temi e tanti spunti di discussione sarebbero possibili dopo la sua visione. Questa volta mi ha colpito la trasformazione che avviene nel neurologo, il dottor Sayer interpretato da Robin *illiams che proseguo nello stile della toccante interpretazione dell'Attimo fuggente. Questo medico, topo di laboratorio, riscopre l'umanità dolente di un cronicario e si appasiona, con l'entusiasmo di un bambino nel recupero di uomini e donne bloccate dalla malattia per 40 anni. La straordinarietà di questa storia è proprio il riappropriarsi della dimensione umana di pazienti che l'avevano persa. Da vedere.
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
Robin Williams diceva nelle interviste che questo film, assieme a L'attimo fuggente, era tra i suoi preferiti tra quelli per cui aveva lavorato. Uno dei motivi era l'aver conosciuto il prof Sacks di persona e averci parlato a lungo.
Il film è molto toccante, mi è piaciuto molto. Avrei preferito che fosse un tantino più lungo, anche se non credo sarebbe stato possibile. L'ho trovato un tantino concentrato, ma ciò non toglie nulla alla bellezza complessiva della pellicola.
 
G

giovaneholden

Guest
Anche a me piacque parecchio,certo era impossibile condensare il corposo libro scientifico del Prof Sacks in una pellicola,ma direi che è un buon compromesso.
 

Eve

Member
Toccante, emozionante e commovente, senza mai scadere nel melodrammatico. Un film davvero bello.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Drammatico e triste, racconta la storia di questo medico e dei suoi pazienti con la giusta partecipazione e profondità. Mi ha toccato molto. Particolarmente bravo Deniro, anche se empaticamente mi sono sentita più vicina a Williams.
 
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