Ferrari, Marco Albino - La sposa dell'aria. 1893. Un'odissea alpina

velmez

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Torino, 8 ottobre 1893. È un giorno speciale per Anna Demichelis, diciotto anni, bellissima, di umili origini. Annetta si sposa con Giuseppe Charbonnet, grande appassionato di aerostatica, discendente di una facoltosa famiglia francese da tempo stabilitasi nel capoluogo piemontese. Tutta la città è in subbuglio. Lo sposo ha promesso che dopo la cerimonia spiccherà il volo con la sua giovane moglie a bordo dell'aerostato Stella. Il Gazometro di Torino è gremito di gente e le aspettative del pubblico non vengono tradite: al grido di "Viva gli sposi aeronauti!", la Stella si alza in cielo. È un trionfo, ma per l'intraprendente Charbonnet non è abbastanza e per il giorno successivo organizza una nuova spedizione. A bordo, oltre alla moglie, ci sono due fidi collaboratori della sua officina: il signor Botto e Costantino, un giovane segretamente innamorato di Annetta. Il volo si rivela subito difficoltoso e la Stella si schianta contro il ghiacciaio della Bessanese. Fortunatamente la tela dell'aerostato attutisce il colpo e i quattro riescono a salvarsi, ma affrontare il ghiacciaio al buio e senza l'attrezzatura adatta è impossibile. Decidono di accamparsi. L'indomani comincia la discesa. All'improvviso, Charbonnet scivola e precipita in un crepaccio. Quando i superstiti raggiungono il primo centro abitato, danno l'allarme e allertano i soccorsi, che non possono far altro che constatare il decesso di Charbonnet. Comincia così la leggenda degli "sposi dell'aria".


Mi hanno regalato questo libro a natale dicendomi: "non so se ti piace: ho preso il primo che mi è capitato sottomano... "
appena iniziato sembra piuttosto deludente: si ha l'impressione che la lettura scorra troppo veloce, che il finale sia già scontato e che lo scrittore sia solo un'amante della montagna che, visto che ormai scrivono anche i calciatori, ha pensato: e perchè non scrivere anch'io?

poi, man mano che si procede, diventa più romanzo che ricerca giornalistica... si passa alla descrizione dei paesaggi e delle sensazioni di Annetta...
insomma dal secondo capitolo in poi ha iniziato ad appassionarmi: rimane una lettura semplice e veloce, ma decisamente piacevole e in fondo... non è per nulla scontata!
se poi si aggiunge che è una storia vera....!
 
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