Muratori, Elisabetta - Hasta luego Santiago

L'ho appena cominciato. Descrizione del Cammino di Santiago percorso dall'autrice nel 2007.
E' bellissima l'ultima di copertina con una credenziale aperta e piena di timbri.

Ultreya et Suseya per chi partirà quest'anno. E se non riuscirete a partire, allora comprate questo libro.
 
Non ho vissuto le sensazioni forti dell'autrice quando ho percorso il Cammino. Non l'ho programmato due anni prima, non l'ho anelato, decisi di partire 5 giorni prima della data di partenza, sono partito senza guida ed allenamento, l'unica giornata da pellegrino fu la prima, quando per non camminare solo mi aggregai a due pellegrini che avevano un ritmo da folli. Ma è un pellegrinaggio o una corsa. Il secondo giorno li salutai, o meglio mi salutarono loro. Ero sempre l'ultimo ad alzarmi negli albergue e più di una volta le donne delle pulizie che la mattina alle 8:30 venivano a pulirli, mi dicevano: "Hombre emborraciado esta noche?". In realtà no, simpliciter non voglio partire di notte, non voglio partire all'alba e non voglio arrivare alle 11:00 di mattina alla tappa successiva per trovare posto negli albergue. Se trovo qualcosa bene, altrimenti si dorme per strada. In Italia non l'ho mai fatto ed avrei remore a farlo, ma in Spagna era normale, soprattutto nelle ultime tappe, quelle incasinate di pellegrini.
Tornando al libro, vale la pena leggerlo, è il più bel diario di viaggio sul Cammino che sia stato scritto. Lasciate perdere Cohelo e leggete la Muratori. Vi verrà voglia di caricare lo zaino e partire.

Hasta luego Santiago ragazzi del forum, se pensate di partire, magari facendoci sponsorizzare (un paio di magliette con il logo di Forumlibri) dal Divino, fatemi un fischio, che arrivo subito
 

emuratori

New member
Pensieri dall'Autrice !

Forse il paragone è un pò esagerato.. " è il più bel diario di viaggio sul Cammino che sia stato scritto. Lasciate perdere Cohelo e leggete la Muratori "
ma grazieeeee, nessuno me l'aveva ancora detto :)
Se ti va qui di seguito trovi video ed interviste ma soprattutto potrai seguirmi in questo mio nuovo cammino letterario !!
Grazie Baldassarre!
Buen Camino y Hasta Luego,elisabetta

https://www.facebook.com/?ref=home#!/pages/Hasta-Luego-Santiago/143974445648466?sk=wall
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Forse il paragone è un pò esagerato.. " è il più bel diario di viaggio sul Cammino che sia stato scritto. Lasciate perdere Cohelo e leggete la Muratori "
ma grazieeeee, nessuno me l'aveva ancora detto :)
Se ti va qui di seguito trovi video ed interviste ma soprattutto potrai seguirmi in questo mio nuovo cammino letterario !!
Grazie Baldassarre!
Buen Camino y Hasta Luego,elisabetta

https://www.facebook.com/?ref=home#!/pages/Hasta-Luego-Santiago/143974445648466?sk=wall

che bello che un autore rintracci un commento al suo libro e parli con noi lettori, mi piace.
Benvenuta Elisabetta nel nostro forum :)
 

emuratori

New member
per i miei lettori

Ciao Elisa, è vero forse è strano che un autore scriva ai suoi lettori, o quantomeno non è comune. A me diverse volte da lettrice è venuta voglia di scrivere un commento al libro letto ma non ne ho avuto mai il coraggio .. invece voi lo fate, mi scrivete e questo mi piace molto, mi fa capire quanto le mie emozioni, i miei pensieri non siano solo miei ma anche vostri, quanto le mie parole possano arrivare alla gente e magari regalare un sorriso, risvegliare un ricordo, accendere una speranza!
A chi vuole scrivermi io sarò sempre lieta di rispondere :) E comunque il merito di tutto questo dialogo non è mio,ma di mia mamma che ha cercato e trovato voi, per poi raccontare a me "cosa si dice in giro".. entusiasta!
Baldassare, come ti do ragione! Per anni non ho letto altro che Coehlo ma quello sul Cammino è davvero l'unico che proprio non mi è piaciuto, non trasmette a mio avviso quello che si prova calpestando quel sentiero, incontrando visi sconosciuti che poi diventano parte della tua vita, mettendosi alla prova nel fisico e nello spirito.. semplicemente non trasmette.. ma sono punti di vista, a tanti piace. Hai visto anche l'intervista su RAI 2 e tgshow?
Quanto al tuo Cammino, rileggi quello che hai scritto.. sono emozioni forti e bellissime anche le tue ;) " Non ho vissuto le sensazioni forti dell'autrice quando ho percorso il Cammino. Non l'ho programmato due anni prima, non l'ho anelato, decisi di partire 5 giorni prima della data di partenza, sono partito senza guida ed allenamento, l'unica giornata da pellegrino fu la prima, quando per non camminare solo mi aggregai a due pellegrini che avevano un ritmo da folli. Ma è un pellegrinaggio o una corsa. Il secondo giorno li salutai, o meglio mi salutarono loro. Ero sempre l'ultimo ad alzarmi negli albergue e più di una volta le donne delle pulizie che la mattina alle 8:30 venivano a pulirli, mi dicevano: "Hombre emborraciado esta noche?". In realtà no, simpliciter non voglio partire di notte, non voglio partire all'alba e non voglio arrivare alle 11:00 di mattina alla tappa successiva per trovare posto negli albergue. Se trovo qualcosa bene, altrimenti si dorme per strada. In Italia non l'ho mai fatto ed avrei remore a farlo, ma in Spagna era normale, soprattutto nelle ultime tappe, quelle incasinate di pellegrini"
L'hai percorso tutto? se ti va raccontami.. attraverso i tuoi passi ripercorrerò un pò dei miei.
Grazie a tutti e due y Hasta Luego
 
Purtroppo no. Non avendo grande fiducia nei miei mezzi fisici, avevo calcolato 20 km di media al giorno e quindi avevo prenotato dal 4 luglio al 4 agosto. Calcolando qualche giorno di imprevisto e anche nel caso fossi arrivato a fine luglio a Santiago poi sarei sceso a Fatima.
Ho preso la mia credenziale per ricordare il mio Cammino. Da Burgos il 5 luglio, sono arrivato a Santiago il 26, m'ero fermato come te al Gozo il 25 per evitare il casino della festa di San Giacomo ed entrare in cattedrale la mattina presto del 26.
Poi avendo altri 9 giorni prima della partenza, ho deciso di proseguire per Finisterre, poi avendone ancora fino a Muxia e infine ritorno a piedi a Santiago. Ecco quei nove giorni senza moltissima gente sono stati quelli più belli del mio Cammino, o forse quelli che ricordo di più. Di certo i più difficili, pioveva, tappe lunghe, senza possibilità di fermate intermedie. A Muxia era anche festa.
Come già ti dicevo, arrivai la sera tardi a Burgos, verso le 9. Tutto pieno, fortunatamente una ragazza di Milano mi fece posto in un angolo sotto una scrivania nell'Hospital de peregrinos "Santiago y Santa Caterina" (al centro di Burgos), qui ho conosciuto due spagnoli, e non sapendo che c'erano frecce gialle che indicassero dettagliatamente il percorso, ho chiesto di poter partire con loro l'indomani mattina. Alle 6:00 sveglia, e partenza, siamo arrivati ad Hontanas credo poco prima delle 12:00, una corsa. Io reduce da un anno seduto su una poltrona, la sera mi sono ritrovato su un letto a castello scottato (non avevo comprato crema protettiva) e con un po' di febbre. La mattina sono ripartito con loro, ma con polpacci che sembravano due cilindri. Mi hanno detto che mi avrebbero aspettato a Itero de La Vega, 21 km. Passo da San Nicolas, qui stava facendo l'ospitalera Carmen Pugliese, la proprietaria di un rifugio a Torres del Rio, mi dà da bere e vedendomi sofferente, mi dice di restare a San Nicolas. Invece proseguo fino a Itero de la Vega e riincontro i miei due sodali. Ma ho i polpacci gonfi, la febbre e sono scottato, decido che se devo morire, voglio farlo sentendo la mia lingua. Tanto il sentiero è tracciato bene, questi nemmeno mi hanno aspettato oggi, posso proseguire solo. Dopo aver pagato ad Itero, prendo la mia roba e dico che me ne vado, la signora del rifugio mi dice che non può ridarmi gli euro indietro, non glieli avevo chiesto, voglio solo andare a San Nicolas. Qui Carmen, mi lava i piedi, mi fa cenare, a San Nicolas non c'era corrente elettrica, mi dà del bicarbonato sciolto in acqua, prima di prenderlo chiamo un amico in Italia e gli chiedo se va bene, mi dice che è un alcalinizzante e può tamponare l'acidità del lattato, non ho capito un tubo, ma male non farà.
La mattina mi sveglio, se non guarito, molto meglio, e da lì in poi inizia il mio Cammino. Poblacion do Campos, soli 20 km; Carriòn de los Condes, altri 18 km (ero convalescente), dove dormii nella "tendopoli" allestita vicino al fiume e non ho mai avuto tanto freddo; Ledigos, e ricordo anch'io i 17 km di solitaria fino a Calzadilla, davvero in solitaria, gli altri pellegrini avevano percorso quei chilometri la mattina presto, io procedevo lentamente; Reliegos invece è un bel ricordo. Non so perché ma per percorrere 20 km da Bercianos impiego qualcosa come 12 ore. Arrivo alle 21:30 e l'ospitalero mi dice che non c'è posto, come al solito lo convinco a farmi dormire a terra in un angolino, iniziamo a parlare e mi invita, visto che l'albergue sta per chiudere, ad andare a bere una birra con lui al bar. Le birre diventano 5-6, forse qualcuna in più, io conoscevo tre parole di spagnolo quando sono partito, al mio ritorno ne conoscevo due solamente, ma l'ospitalero ne conosceva qualcuna in più del mio dialetto; Leon anch'io, andai al Municipal, praticamente l'edifico scolastico, e poi cominciai ad allungare le tappe; 37 km fino ad Hospital de Orbigo; la lunga marcia: da O Cebreiro fino a Portomarìn, 59 km in 24 ore. Non voluta, ma arrivato come al solito alle 21:00 a Sarria trovai tutto pieno, nemmeno due metri liberi per stendere il mio sacco a pelo, chiesi il favore di una doccia e dopo aver preso un caffe, mi sono addentrato con lampadina nei boschi di eucalipto della Galizia, chissà che non sarei riuscito a vedere una bruja, alle 10 arrivai a Portomarìn e qui la signora delle pulizie mi permise di dormire fino alle 12:00 orario di apertura dell'albergue. Inutile dire che la tappa del giorno seguente fu di 8 km fino a Gonzar. A Santiago ci avevo preso gusto e invece di andare a Fatima ho proseguito per Muxia. Ecco il mio Cammino.
 

emuratori

New member
Complimenti!!!

Solo a leggere che fatica.. complimenti!!! 59km in 24h.. io dopo 42 non mi reggevo in piedi :D
E quindi la prossima volta SJPdP Burgos, giusto?
Buen Camino, siempre
 
La Verna - Assisi

La prossima volta sarà lunedì:

La Verna -Assisi.


Quella precedente è stata uscire da casa mia ed andare a Monte Sant'Angelo su Gargano.
Uscire da casa con lo zaino e il bordone "non ha prezzo".
 

Meri

Viôt di viodi
Letto, mi è piaciuto molto anche se credo che sia difficile riuscire ad esprimere tutto quello che uno prova lungo un percorso come questo.
 
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