Murgia, Michela - Ave Mary (e la chiesa inventò la donna)

Mary70

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La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.

Bel saggio sulla donna di Michela Murgia. Ne voglio citare un passo:

...In tutto questo tempo Maria ha fatto solo quello che ha voluto, nei tempi e nei modi che ha deciso, a condizioni stabilite da lei, costringendo di fatto a piegarsi alla libertà di dire Si tutto il sistema che la circondava e pretendeva di dettarle legge...Il canto liberatorio del "Magnificat" rappresenta a tutti gli effetti un inno al sovvertimento dello status quo...Maria può permettersi di cantare quelle parole perchè con il suo Si ha fatto saltare il tavolo, ha stabilizzato le condizioni del riscatto, ha voltato la carta della storia di Israele e non c'è più nessuno che potrà farle credere che qualcosa non è possibile a una donna...
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Ho già addocchiato questo libro in libreria, ne ho sentito parlare anche in televisione in occasione del Salone del Libro di Torino. Mi incuriosisce molto...l'ho aggiunto alla mia wishlist, così mi ricordo di comprarlo! :wink:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Un libro molto interessante, che (da credente) mi ha fatto molto riflettere su argomentazioni che non avevo mai approfondito.
La Murgia spiega attraverso esempi e citazioni come la Chiesa abbia influito in maniera molto forte sulla formazione della nostra cultura, in particolare sulla distinzione tra uomo e donna.
Non è un libro che parla solo alle donne credenti ma anche a quelle che credenti non sono, perchè di fatto anche loro non sono libere da certi stili di vita e preconcetti ben radicati nella nostra società. Nella nostra testa non siamo così emancipate come vogliamo credere, o almeno non ancora!
E non è neanche un libro che parla solo alle donne ma nche agli uomini perche anche per loro i preconcetti non mancano.

Un libro illuminante, almeno per me. Alcuni concetti legati al rapporto donna-Chiesa già prima di leggere questo libro non li condividevo, ora ho capito meglio da dove nascono e come sono entrati a far parte della nostra vita.

"Difficile per la donna provare a ribaltare le condizioni di un mondo dove basta la bellezza per presupporre la disponibilità sessuale, dove è sufficiente la gentilezza per dare per scontata la disposizione alla cura e dove, se c'è fertilità, è sottintesa anche la fecondità"
 

SALLY

New member
Dev'essere davvero interessante questo libro,e la Murgia mi piace come scrive,lo aggiungerò alla wishlist.
 
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