Macchiavelli, Loriano - I sotterranei di Bologna

velmez

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In una Bologna che si scopre più omertosa che civica, Sarti Antonio, sergente, il questurino più simpatico e burbero d'Italia, si trova alle prese con un caso tutto nuovo da risolvere, per un rientro in gran spolvero dopo alcuni anni di assenza dalle librerie. Il corpo senza vita di un poliziotto viene ritrovato nell'ansa di uno dei tanti canali che percorrono la città felsinea, all'aperto, ma molti altri ne scorpriremo di sotterranei, in un viaggio alla scoperta di una Bologna oscura, neanche immaginata e lontana dai luoghi comuni; una Bologna popolata di personaggi misteriosi - ragazzini dell'est che si sono trasferiti nei suoi sotterranei, l'inossidabile Settepaltò, barbone amico di Sarti Antonio, sergente, e il misterioso Pellicano, che ci farà scoprire, quasi con nostalgia, il mondo e il linguaggio della mala di un tempo, un personaggio immerso nell'ignoto come la città sotterranea protagonista di questo romanzo.
Il corpo è quello di Zodiaco Mainardi, e viene scoperto da Pedro, un ragazzo che abita lì vicino, e un suo amico. La mamma di Pedro, graziosa fanciulla che ha perso il marito, nel senso che non lo trova più - forse uno dei tanti usciti a comprare le sigarette - sarà, indovinate un po'? - l'amore del nostro protagonista.
Loriano Macchiavelli, la coscienza di Sarti, racconta un nuovo episodio. Con un ironia degna di Malet, racconta la sua Bologna e i suoi personaggi che, spesso, rubano la scena a Sarti e al suo immarcescibile amico Rosas, ex anarchico dal passato oscuro, sorta di deus ex-machina che riesce a tirar fuori l'imbeccata per il nostro frastornato questurino sempre al momento giusto, con i suoi innumerevoli e ignoti agganci con ambienti più o meno noti. La trama, l'intrigo noir, come accade per i gialli d'autore, sono soltanto pretesto per raccontare il mondo dello scrittore, per dar modo, con la forma di scrittura popolare per eccellenza, di dire la sua sulla propria interpretazione della quotidianetà e delle notizie che ci sommergono, come fa qui Macchiavelli a proposito dello stragismo, tanto per citarne uno, ma soprattutto di disegnare personaggi che hanno il loro fascino nel loro realismo, nella loro umanità, e lontanissimi dagli investigatori infallibili a cui il giallo storico ci ha abituati.


Questo libro mi ha piacevolmente sorpresa. Finalmente: ormai gli scrittori italiani contemporanei non facevano che sfiduciarmi alla lettura patriottica... (c'è da dire che Macchiavelli non è poi tanto giovane...)
Io non leggo spesso noir o polizieschi... ma questo è anche un saggio di sociologia e politica sulla realtà italiana contemporanea: su ciò che si nasconde sotto...
una lettura scorrevole e decisamente interessante!
 

rositafabbri

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Avendo studiato a Bologna e adorando il questurino Sarti Antonio, questo libro per me è davvero un MUST!!!
 
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