XL G.L. - Sondaggio

Quale libro vorresti leggere per il G.L.?


  • Votanti
    26
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Siamo arrivati al sondaggio per scegliere il titolo vincitore del XL Gruppo di lettura di Forumlibri. :)

Come sempre tutti quelli che hanno intenzione di partecipare possono scegliere tutti i titoli che prediligono e il loro voto apparirà pubblicamente.

Teniamo aperto fino al 5 agosto in modo da dare la possibilità a tutti di fare le proprie scelte, visto il periodo vacanziero.

Buone votazione a tutti :YY
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
votato tutto quello che non ho letto :)

posto la trama del libro che ho proposto io con copertina, tratta dal sito dell'editore


La foiba grande di Carlo Sgorlon

Cover_GRA.jpg


Le drammatiche vicende dell'ex Jugoslavia richiamano alla memoria la tragedia che travolse gli italiani d'Istria durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Una pagina oscura della storia che Carlo Sgorlon riporta alla luce narrando le vicende di Benedetto e della gente di Umizza. Un dramma umano, familiare, corale, in cui l'odio cancella l'amicizia, la paura annulla la fiducia. È l'incubo della morte nelle buie profondità delle foibe, il dramma dell'esilio forzato da una terra amatissima. Tra leggenda e verità, un romanzo indimenticabile. Un omaggio forte e struggente ai morti e ai sopravvissuti di una guerra dimenticata.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io invece mi sono limitata a votare i 2 che ho già a casa: Alice e Il giovane Holden,proposto da me e che ho anche in lista per la sfida.
Ne avrei votati di più,ma con la sfida in corso,già sapevo che non avrei potuto partecipare e in più ho già una una bella pila a casa da smaltire,quindi sto evitando di comprarne di nuovi.

Promozione de Il giovane Holden di Salinger :wink: :
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo.Uno dei libri del Novecento che tanto ha ancora da dire negli anni Duemila.(fonte:IBS)
 
Votato il mio saggio e il libro proposto da Elisa.

Un po' di pubblicità anche per il mio libro, Elogio dell'imbecille:

Perché al mondo ci sono tanti imbecilli? E perché, sorprendentemente, in politica come nelle aziende gli stupidi prosperano, riuscendo spesso a raggiungere posizioni di successo? La risposta è semplice: l’intelligenza non serve più. Il segno più caratteristico dell’essere umano, quello che gli ha permesso di elevarsi dalla specie animale e, in una certa misura, di dominare il mondo, non è più necessario. La nostra specie tende per natura alla stupidità e, per la sua sopravvivenza, è questa a giocare un ruolo chiave. Ecco perché l’imbecille ha una marcia in più. È un anticipatore: non capisce niente, ma è già pronto per il futuro e sarà lui a salvarsi. Inutile allarmarsi dunque se abbiamo sempre più casi eccellenti di cervello avvizzito, soprattutto tra chi è chiamato a ricoprire ruoli di responsabilità: evidentemente siamo al traino di chi ha davvero compreso come gira il mondo e non può che traghettarci verso un ridente destino. Alla fine, è una questione di sopravvivenza: meglio un cretino vivo che un genio morto.

tratto da lafeltrinelli.it
 

Dallolio

New member
Ehi! Toc Toc... posso entrare? E' un po' che non partecipo al G.d.l.!!! Questa volta ho votato il libro di Borges perchè è dal 1998 che volevo leggere qualcosa di lui e ho sempre rimandato

Ciao! Complimenti al segnalatore
Nicola
 

francesca

Well-known member
Votato!
Auster, di cui anni fa ho letto un libro, "La musica del caso" che mi è piaciuto da morire e mi piacerebbe leggere qualcos'altro di questo autore.
E poi La peste, che ho letto tantissimi anni fa e vorrei rileggere.
Vedo però che sta avanzando "L'elogio dell'imbecille"

Stiamo a vedere

Francesca
 

Go daigo

New member
Fatto! È la prima volta che partecipo quindi se sbaglio in qualcosa abbiate pazienza. :)Ho votato gli unici due libri che ho già acquistato: Alice nel paese delle meraviglie e Il giovane Holden. Sono libri che ho letto anni e anni fa quindi non mi dispiacerebbe rileggerli per rinfrescare la memoria.
 

velmez

Active member
dai faccio anch'io un po' di pubblicità alla mia proposta:

TRILOGIA DI NEW YORK - Paul Auster

Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa "Trilogia" sono raffinate detective stories in cui le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda inquietudine esistenziale. "Città di vetro" è la storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa colui che viene spiato. "La stanza chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.

Ma mi sta venendo un dubbio: non stiamo correndo un po' troppo? non era stato proposto come GdL autunnale...? perchè a me nello zaino delle vacanze non ci sta un libro così grosso...
 

Bluedress

Member
Bella questa iniziativa "promuovi il tuo libro"! :wink:

La marcia di Radetzky di Joseph Roth

Quarta di copertina:
Perché continui a pensare a lui, giovane Trotta? Perché il ricordo di tuo nonno non ti abbandona mai? Lui è l'eroe della battaglia di Solferino, e ora che sei cresciuto vorresti assomigliargli almeno un po'. Ma non capita tutti i giorni di salvare la vita all'imperatore. Il mondo sta cambiando, il mondo è già cambiato, e tu, sottotenente Trotta, lo avverti più di ogni altro. Pensi sempre a quella musica trionfale, la colonna sonora dei tuoi momenti di felicità e di tristezza, mentre da lontano si odono già i rumori di una grande guerra. Arriverà presto, e ogni cosa finirà. Allora sarà il destino a dirigere un'ultima volta, per te, la "Marcia di Radetzky".

Recensione sul web di un lettore - La Marcia di Radetsky, raccontando le vicende della famiglia von Trotta, ripercorre gli ultimi anni di storia dell' impero Asburgico e della emblematica figura di Francesco Giuseppe. Il personaggio del barone von Trotta, figlio dell'eroe di Solferino cui l'imperatore per riconoscenza aveva concesso il titolo nobiliare, assurge a simbolo di un'epoca e del suo tramonto. Le doti migliori, onestà, rigore morale, fedeltà assoluta alle Istituzioni ed all'Imperatore, si contrappongono alla difficoltà di relazioni umane con le persone che lo circondano e soprattutto con il figlio. L'impero è attraversato dal malessere indotto dai fremiti nazionalistici, l'Europa sta per cadere nell'abisso della Grande Guerra, il mondo cambierà radicalmente. L'affresco costruito da Joseph Roth, talora venato di malinconia e di rimpianti, rappresenta mirabilmente le tensioni, le ansie ed il senso di ineluttabile tragedia incombente avvertito dai personaggi più sensibili che animano queste bellissime pagine.
 

ila78

Well-known member
Votato Alice, Jane Eyre (li ho già letti ma li rileggerei volentieri con voi) e L'Ussaro perchè l'ho già votato 2 volte e spero che sia la volta buona :D
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Espiazione - Ian McEwan

Espiazione è un romanzo sui sensi di colpa, sulla modalità di percepire la realtà e la sua elaborazione più o meno consapevole.

Inghilterra 1935. Una mattina d'estate, una ragazzina assiste casualmente nel giardino di casa sua a uno scambio di effusioni tra la sorella maggiore e il figlio della domestica.
I suoi occhi maliziosamente ingenui fraintendono sino a indurla ad accusare un innocente di violenza sessuale.
Nella spirale di questo errore saranno travolte molte esistenze e lei stessa, presane coscienza, dedicherà la vita al tentativo di redimersi.

Si tratta della genesi e dell'espiazione di una colpa. Deve esserci il perdono?

Questo libro è stato fregiato di molti premi e riconoscimenti e la sua fama accresciuta dalla trasposizione cinematografica nel 2007 per opera del regista Joe Wright.



Da cattiva bambina che sono è nella mia wish list da tempo immemore, quindi lo voto:mrgreen:, assieme al quel capolavoro di Camus, letto moltissimi anni fa e che merita una ripassatina.
 

ValeG

New member
Un po' di pubblicità per Erri De Luca

E disse di Erri De Luca racconta dell’eroe Mosè evidenziando la grandezza di colui che guidò il popolo in fuga.
Nel libro viene descritta la fatica e la costanza di un eroe, di colui che è riuscito a salvare un popolo. Una storia che evidenzia la libertà, che innalza lo spirito e dà valore all’uomo.

"Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto. Era di quelli che afferrano una frase dove gli altri intendono solo un chiasso." Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità. E disse: con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo". Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia strepitosa: nell'antico Ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile. Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie sacre.
tratto da lafeltrinelli.it

I miei voti sono per Espiazione, Alice e Jane Eyre!!
 

darida

Well-known member
Votato per tre: Camus, Vargas, McEwan... e per non far torto ad alcuno, non ne sponsorizzo nessuno :mrgreen:
 

velvet

Well-known member
Per ora mi sembra che i voti si stiano distribuendo abbastanza omogeneamente tra tutti i titoli...

Come andrà? Chissà, chissà... :MUCCA
 
Stato
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