La decrescita; aspetti pratici.

Dallolio

New member
Per dare una maggior concretezza, come poi si era iniziato nel post stesso, al concetto di Serena Descrescita discusso nell'altro topic, vorrei passare a raccontarvi ciò che io faccio in questo campo e ciò che fanno i miei parenti., e ditemi le vostre.
1) Per evitare di abituarmi al lusso compro solo vestiti di cotone e jeans non di marca, con un taglio formale e li uso oltre al loro livello di sopportazione. Tipicamente i vestiti che compro io devono durare un anno, con la precisazione però che il mio aspetto deve essere sempre formale.
Comprando qualcosa nell'usato (le giacche ad esempio che non sono indumenti intimi) e altro al mercato, risparmio molto.
Segreto: pochi capi ma buoni e non firmati. Con 100 euro potrebbero durarti una vita
2) Non faccio vacanze
3) Non faccio shopping, se non 1 libro nuovo al mese (20 euro) oppure 4 nuovi a metà prezzo (20 euro)
4) Niente macchina
5) Pc vetusto, assemblato con pezzi di pc vecchissimi, meno di 50 euro
6) Fuori casa non compro nulla.


E voi come state affrontando questa decrescita economica?
Sogni d'oro
 

alexyr

New member
Non l'affronto certamente così, ma faccio scelte più efficienti e ragionate:
1) compro meno pezzi, ma solitamente bellissimi, con certa durata in guardaroba e livelli qualitativi altissimi: una borsa "icona", un abito di seta nero , delle decolletées senza tempo.
2)faccio vacanze con amici, sfruttiamo le rispettive case delle vacanze. fa effetto tribu,è molto rilassante e mi disintossico dallo stress
3) compro solo ciò che mi rende felice. Sapendo cucire bene, compro tante stoffe.
4) benzina ai distributori "white flag",quelli senza insegna.
5) pc aziendale, ma zero smartphone per una ragione semplicissima: il poco privato non lo voglio "avvelenato"dalle mail
6) mangio spessissimo fuori casa per esigenze di business, ma se posso, cucino a casa per gruppi di amici: mi piace stare tutti insieme in contesti informali
 

Nerst

enjoy member
Anche io cerco di limitare quelle che potrebbero rivelarsi spese poco produttive, anche perchè ho un budget limitato.

1) Compro solo se butto via qualcosa, il mio motto è "per una cosa nuova che entra nel guardaroba, una vecchia deve uscire" e per vecchio intendo maglie, pantaloni, gonne che sono state portate all' estremo dell' uso.
2)Niente vacanze per adesso, o meglio, vengo ospitata a casa del mio compagno in una città per me nuova e da lì cerco di trasformare il solito in insolito.
3)compro quello che mi fa stare bene, mi piacciono moltissimo le pietre e così scovo nei mercatini qualsiasi oggetto che ne abbia una montata su.
4)Non ho la macchina e cerco di chiederla il meno possibile ai miei.
5)Il mio pc è quello che nessuno vuole più. Non è un portatile, ma uno assemblato che tutti ignorano, perchè ne hanno acquistati di migliori. Ma non lo cambierei, perchè mi sento assolutamente evasa dal mondo quando siedo alla mia postazione, e sono sicura che nessuno mi chiederà di allontanarmi.
6)Mi piace cucinare qualcosina a casa e se mangio fuori, prediligo i cibi casarecci, alle mangiate di pesce.
 
Io ho un orto. Con un po' di attenzione riesco a produrre ogni sorta di verdura. Ho alberi da frutta, e mele che resistono per mesi se conservate bene.
Ho 25 polli, che mi producono 4-5 uova al giorno, ho un gatto di nome Barabba, bellissimo che mi tiene lontano i topi e divide i pranzi con me. Il mio unico problema è il non saper uccidere gli animali. Zuckerberg ha stabilito che nel 2011 avrebbe mangiato solo animali uccisi da lui, se facessi anch'io questa promessa, non mangerei carne vita natural durante.
Risolto il problema alimentazione, quello abbigliamento l'ho risolto con quattro "divise", due estive e due invernali, e con pochi abiti decenti per ricevere clienti. Idem per le scarpe, accessoriali alla divisa e un paio da corsa, oltre uno da basket.
Mezzi pubblici quando posso, cioè quasi mai, ma uso dell'auto solo per uscire dal borgo. Nel villaggio rigorosamente a piedi o con la mia ventennale Mountain bike "Bianchi", mi costò un occhio della testa 25 anni fa, ma vale centomila volte di più di quanto spesi.
Vacanze a piedi, camuffate da pellegrinaggi. Anche se ormai la lentezza del Cammino, mi ha così permeato, che quest'anno ero seriamente intenzionato ad anadare in Basilicata per percorrerla coast to coast, film docet.
La maggior parte dei libri in biblioteca, l'unico sfizio una valanga di fumetti.
Ho una compostiera e pago una tarsu quasi umana.
Pc quello del lavoro, telefonino riciclato e uso parsimonioso. Cene fuori spesso, ma non vi dico i prezzi qui nel borgo, altrimenti prendereste l'alta velocità solo per venire a cena in questo appennino e vi costerebbe comunque meno che a Milano e Roma.
 

jancarlo

New member
Per dare una maggior concretezza, come poi si era iniziato nel post stesso, al concetto di Serena Descrescita discusso nell'altro topic, vorrei passare a raccontarvi ciò che io faccio in questo campo e ciò che fanno i miei parenti., e ditemi le vostre.
1) Per evitare di abituarmi al lusso compro solo vestiti di cotone e jeans non di marca, con un taglio formale e li uso oltre al loro livello di sopportazione. Tipicamente i vestiti che compro io devono durare un anno, con la precisazione però che il mio aspetto deve essere sempre formale.
Comprando qualcosa nell'usato (le giacche ad esempio che non sono indumenti intimi) e altro al mercato, risparmio molto.
Segreto: pochi capi ma buoni e non firmati. Con 100 euro potrebbero durarti una vita
2) Non faccio vacanze
3) Non faccio shopping, se non 1 libro nuovo al mese (20 euro) oppure 4 nuovi a metà prezzo (20 euro)
4) Niente macchina
5) Pc vetusto, assemblato con pezzi di pc vecchissimi, meno di 50 euro
6) Fuori casa non compro nulla

Mi auguro di non sembrarti irrispettoso, ma, la prima cosa che ho pensato leggendo il tuo scritto è stato: "Ma cosa hai fatto di male, per meritarti tutto questo?". Ma, sicuramente, sono io che non capisco...
 

alexyr

New member
jancarlo, neanche io condivido l'approccio dell'amico Dallolio, e abbiamo già avuto di avere interessanti discussioni in merito. Ma io ammiro la sua dedizione al depauperarsi delle cose. Semplicemente,non condivido.
 

jancarlo

New member
jancarlo, neanche io condivido l'approccio dell'amico Dallolio, e abbiamo già avuto di avere interessanti discussioni in merito. Ma io ammiro la sua dedizione al depauperarsi delle cose. Semplicemente,non condivido.

Anch'io ne apprezzo la coerenza...se riesce ad essere coerente con quelle rigide regole che si è imposto! E' che per me una simile vita, non sarebbe vita. Necessito del superfluo, e un po' di sano spreco mi aiuta a vivere. Ma forse, lo ripeto, è solo un mio limite...
 

alexyr

New member
Anch'io ne apprezzo la coerenza...se riesce ad essere coerente con quelle rigide regole che si è imposto! E' che per me una simile vita, non sarebbe vita. Necessito del superfluo, e un po' di sano spreco mi aiuta a vivere. Ma forse, lo ripeto, è solo un mio limite...

il superfluo è parte del mio necessario, la sfida è far si che sia ragionato,che risponda alle nostre esigenze e non in risposta a mode e must have imposti dall'esterno..
 

ila78

Well-known member
Ehm...io sono la voce fuori dal coro in mezzo a questa discussione: a me comprare PIACE, le cose belle mi piacciono e se vedo in un negozio qualcosa che mi "gusta", e me lo posso permettere non ci penso su due volte, utile, non utile, di marca, non di marca. Vestiti, scarpe, creme, profumi parrucchiere, estetista, mi fanno sentire bene con me stessa; il mo ultimo acquisto "tecnologico" è un nuovo PC portatile, che mi fa impazzire; e adoro andare a mangiare fuori, specie nei ristoranti etnici. Sarà che prima di trovare il lavoro che faccio adesso (che mi garantisce uno stipendietto discreto, non da nababba ma discreto) ho vissuto un lungo periodo di precariato e disoccupazione in cui i "piccoli lussi" erano un sogno e ho dovuto tirare la cinghia parecchio, non ho mai amato chiedere i soldi ai miei genitori.
Questo non toglie che io rispetti al massimo la scelta di Dallolio, pur non condividendola.
 

Bobbi

New member
Scusate se la domanda vi sembra sciocca, ma posso chiedere quali vantaggi porterebbe una contrazione dei consumi simile se tutti l'applicassimo? io non riesco a vederli, per questo vi chiedo di essere così pazienti da spiegarmelo..
 
O

Ospite 01

Guest
Va bene evitare i grandi sprechi...ma non facciamoci del male però. Mi piacciono le cose belle(ma a chi non piacciono?) e quando posso le faccio mie, ovviamente compatibilmente con le mie possibilità. Non sto certo a pensare che devo consumare un paio di scarpe o un vestito prima di acquistarne un altro, anche se prediligo la qualità alla quantità(pochi ma buoni). Spendo purchè quello che compro sia di fibra naturale. Non inseguo i capi firmati nè mi interessano i dettami della moda. Quando posso mi concedo vacanza, mangiare fuori e
fare shopping per i negozi, prediligo le librerie e i negozi di musica ma non disdegno l'oggettistica.La macchina mi è utile per andare a lavorare. Ero stufa di andarci a piedi e da quando lavoro fuori mi è indispensabile. Insomma anche questo è volersi bene. Semmai evito di fare sprechi con le risorse naturali come l'acqua e il gas e mi sforzo di fare raccolta differenziata dei rifiuti.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Lancio una frecciatina (non è quello che penso).

E voi come state affrontando questa decrescita economica?
Sto provando a fondare un'azienda in cui assumenre tanta gente da pagare poco (inneggiando alla decrescita) in modo da poter io viaggiare tanto, prendermi l'Audi R8, etc etc. :wink:
 

velmez

Active member
spero proprio di non dover mai dover incappare nel tuo secondo punto...:paura::paura::paura:
che vita sarebbe senza viaggi?
si può viaggiare anche con pochi pochissimi soldi, ma mai rinuncerei alle mie belle vacanze!
 
Alto