Socrate cosa faceva alle due del pomeriggio?

Dallolio

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Una delle domande più innocue di Cioran ci porta all'interno di scottanti problemi, di non facile risoluzione. Leggiamo l'aforisma intanto:

Quella specie di disagio che si prova quando si immagina la vita dei grandi
spiriti... verso le due del pomeriggio cosa mai poteva fare Socrate?

Da questa divertente frase emerge molto e cioè:
1) Il filosofo, quando non filosofeggia è un uomo mortale?
2) Il filosofo quando non filosofrggia non potrebbe anche essere il più anonimo tra gli uomoni, il più meschino?

Vorrei sentire tutte le vostre idee, per commentare questa frase molto acuta.

(Ho cambiato il titolo perchè non era perspicuo)
 
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alexyr

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Il filosofo è un uomo normale, anzi forse il più normale degli uomini, perchè si concentra su una delle caratteristiche più distintive dell'umanità: il pensare.
Quindi mi farebbe specie se fosse una cosa diversa, o se si potesse pensare che si scolli dalle funzionalità basiche,quasi organolettiche, dell'umanità.
Ed essere filosofo non lo esula da caratteristiche quali flatulenza, pinguetudine, meschinità, paura.. anzi, è il conoscerle e pensarci su ad affinare il suo pensiero. Non vedo perchè la genialità o l'eccellenza in una cosa debbano privare il povero uomo filosofo di alcuni elementi di cui siamo dotati tutti noi mortali.

Quindi, a mio avviso, alle 2 di pomeriggio Socrate faceva, a seconda dei giorni le seguenti cose:
1)espletava i suoi bisogni fisiologici in fondo al giardino.
2) faceva il Sudoku dell'epoca che non gli veniva mai e si arrabbiava disperatamente insultando tutto e tutti in greco antico
3) faceva sesso. (ma solo se il clima nn era troppo caldo)
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Quindi, a mio avviso, alle 2 di pomeriggio Socrate faceva, a seconda dei giorni le seguenti cose:
1)espletava i suoi bisogni fisiologici in fondo al giardino.
2) faceva il Sudoku dell'epoca che non gli veniva mai e si arrabbiava disperatamente insultando tutto e tutti in greco antico
3) faceva sesso. (ma solo se il clima nn era troppo caldo)

:YY


(Il messaggio che hai inserito è troppo corto. Allunga il tuo messaggio ad almeno 11 caratteri.)
 

Meri

Viôt di viodi
Come grande pensatore credo che dopo pranzo e un pisolini si sedesse sull'uscio di casa ad osservare la natura e a chiacchierare del tempo con i passanti x trarre poi le sue conclusioni sull' una (la natura) e sugli altri (i passanti).
 

Dallolio

New member
@Alexyr: non riesco a considerare il filosofo un uomo normale; è vero infatti che molti filosofi contemporanei lo sono stati, avendo avuto uno scollamento pressochè totale della loro vita e della loro filosofia (penso ai grandi filosofi universitari, come Hegel o Husserl) ma è altresì vero che il medesimo discorso non penso possa valere per alcuni filosofi greci, che vivevano un'identificazione totale tra vita e filosofia, e sto pensando a Socrate, Diogene, Epicuro, Pirrone, Epitteto. Tra le attività che hai indicato io penso che sicuramente espletassero i loro bisogni (nemmeno gli stoici hanno vinto sulla vescica!) ma che del sesso (ahiloro!!!) ne facessero ben poco, almeno da quanto risulta dalle fonti; Diogene ad esempio sosteneva che la masturbazione sostituiva in tutto e per tutto il sesso.
@Meri: ecco quest'idea mi piace, me lo vedo Socrate osservare gli ateniesi, scegliendo la propria vittima per le future chiacchiere!
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Alle due precise aveva ripetizioni di greco in un angolino all'ombra dell'agorà. A quell'ora così calda era semideserta, l'ideale.
Alle due e 10 cominciava a schiaffeggiare il fanciullo ateniese perchè sbagliava la seconda declinazione per 3 volte a fila.
Alle due e mezza si faceva dare le dracme e se ne andava con un gesto teatrale che lasciava basito il bambino.
 

Pasifae

New member
- Pranza con Raffaella Carrà per motivi ad oggi ancora inspiegabili

- Intrattiene i discepoli con una riflessione eraclitea sull'incessante divenire della natura delle cose

- Riceve in dono dall'amico Crizia un vasetto di Condiriso al tonno

- Mette delle volpi a guardia del pollaio di Meleto

- Siede su uno sdraio con ombrellone al centro dell'agorà ad ascoltare l'oracolo di Delfi alla radio

- Analizza con Alcibiade la commensurabilità oggettiva con specifico riferimento alle interazioni metodologiche

- Si interroga sul grande mistero dell'utilità delle finte tasche nei pantaloni

- Ingurgita una coppa di cicuta al bar delle Termopili per vedere cosa succede

- Risolve brillantemente il quesito del Corvo Parlante sull'ultimo numero della Settimana Enigmistica

- Assiste all'atterraggio di un UFO nella polis

- Scappa nell'Ellesponto dopo aver ascoltato una canzone di Giusy Ferreri

- Traduce in greco, senza successo, la manovra finanziaria appena approvata

- Si siede in riva al fiume e aspetta che passi il cadavere di Gorgia

- Si prepara all'happy hour nel locale più cool di Atene

- Assolda dei sicari per far fuori la moglie

- Sconsiglia ai suoi discepoli il detersivo PRIL, ma solo per cicli sotto i 55 gradi
 
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elesupertramp

Active member
- Pranza con Raffaella Carrà per motivi ad oggi ancora inspiegabili :mrgreen:

-

- Risolve brillantemente il quesito del Corvo Parlante sull'ultimo numero della Settimana Enigmistica

questo è troppo facile, lo risolvo anch'io! :mrgreen: quello della Susy invece è praticamente impossibile!!!! -


Scappa nell'Ellesponto dopo aver ascoltato una canzone di Giusy Ferreri

:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:



- Traduce in greco, senza successo, la manovra finanziaria appena approvata :mrgreen::mrgreen:

-

mi fai troppo ridere, Pasifae!:wink:
 

alexyr

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@Alexyr: non riesco a considerare il filosofo un uomo normale; è vero infatti che molti filosofi contemporanei lo sono stati, avendo avuto uno scollamento pressochè totale della loro vita e della loro filosofia (penso ai grandi filosofi universitari, come Hegel o Husserl) ma è altresì vero che il medesimo discorso non penso possa valere per alcuni filosofi greci, che vivevano un'identificazione totale tra vita e filosofia, e sto pensando a Socrate, Diogene, Epicuro, Pirrone, Epitteto. Tra le attività che hai indicato io penso che sicuramente espletassero i loro bisogni (nemmeno gli stoici hanno vinto sulla vescica!) ma che del sesso (ahiloro!!!) ne facessero ben poco, almeno da quanto risulta dalle fonti; Diogene ad esempio sosteneva che la masturbazione sostituiva in tutto e per tutto il sesso.
@Meri: ecco quest'idea mi piace, me lo vedo Socrate osservare gli ateniesi, scegliendo la propria vittima per le future chiacchiere!

come può qualcuno che sia così fortemente attento alle pulsioni umane non essere umano? Diogene viveva in una botte, ma Socrate no. Anzi, amava l'arte, il bello l'amore... e non credo che fossero solo discorsi teorici:) >Epicuro poi, essendo epicureo, come poteva togliersi un piacere della vita???
mi piace anche un sacco l'idea di Socrate che si fa pagare per la mezza lezione:)
 
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