I quattordici punti che ogni persona deve rispettare per la situazione di oggi

Ciao io sono nuovo ma già ho imparato ad aprire discussioni sul forum. Potete commentare questi quattordici punti che io ho trovato splendidi? Sono di Ripano Valla (ma credo questo è lo pseudonimo, il vero nome non lo so). Grazie.

I quattordici punti che ogni persona deve rispettare affinché il decadimento sociale si trasformi in una fiorente situazione culturale e morale


1 – L’uomo, nella vita, deve avere uno o più scopi;

2 – L’uomo deve rispettare e praticare costantemente la propria religione;

3 – L’uomo deve avere il totale controllo di sé stesso;

4 – L’uomo deve essere un essere pacifico;

5 – L’uomo dev’essere sempre onesto;

6 – L’uomo deve essere sempre fedele e non tradire mai nessuno;

7 – L’uomo deve essere umile;

8 – L’uomo deve essere tollerante e saper perdonare;

9 – L’uomo deve continuamente operare pel bene;

10 – L’uomo deve considerare molto più la bellezza interiore che la bellezza esteriore, molto più l’intelligenza che la fisicità, sia nella scelta della sposa/o, sia nella vita di tutti i giorni;

11 – L’uomo deve accettare ch’è un uomo, e come tale è imperfetto, e può sbagliare sempre;

12 – L’uomo deve essere colto ed erudito: l’intelligenza, così come la bellezza interiore e quella esteriore, sono cose che s’acquisiscono dalla nascita, mentre la cultura si acquisisce negl’anni;

13 – L’uomo deve aver fede nella ragione sanza perdere la fede in Dio, e avere fede ne’ sentimenti sanza divenire troppo sentimentale, evadere dalla realtà e/o fuggire in mondi irreali e quasi perfetti et infine l’uomo deve imparare ad essere saggio, saper scegliere bene e risolvere i problemi partendo dal trovarne una causa;

14 – L’uomo deve abolire, nella sua filosofia e cultura letteraria personale, il Positivismo, il Naturalismo e il Realismo, mentre deve esaltare il Classicismo e il Tradizionalismo.

Grazie ancora.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ciao Leonardo, ho spostato la discussione dal salotto ad Amici perchè è qui che ci sono le discussioni più generali come la tua :)
 

Shoofly

Señora Memebr
E come fa Parini, che è un autore del Settecento, a citare il Positivismo e Naturalismo che sono aspetti culturali propri del secolo successivo? :?
 

Dallolio

New member
Ciao io sono nuovo ma già ho imparato ad aprire discussioni sul forum. Potete commentare questi quattordici punti che io ho trovato splendidi? Sono di Ripano Valla (ma credo questo è lo pseudonimo, il vero nome non lo so). Grazie.

I quattordici punti che ogni persona deve rispettare affinché il decadimento sociale si trasformi in una fiorente situazione culturale e morale


1 – L’uomo, nella vita, deve avere uno o più scopi;

2 – L’uomo deve rispettare e praticare costantemente la propria religione;

3 – L’uomo deve avere il totale controllo di sé stesso;

4 – L’uomo deve essere un essere pacifico;

5 – L’uomo dev’essere sempre onesto;

6 – L’uomo deve essere sempre fedele e non tradire mai nessuno;

7 – L’uomo deve essere umile;

8 – L’uomo deve essere tollerante e saper perdonare;

9 – L’uomo deve continuamente operare pel bene;

10 – L’uomo deve considerare molto più la bellezza interiore che la bellezza esteriore, molto più l’intelligenza che la fisicità, sia nella scelta della sposa/o, sia nella vita di tutti i giorni;

11 – L’uomo deve accettare ch’è un uomo, e come tale è imperfetto, e può sbagliare sempre;

12 – L’uomo deve essere colto ed erudito: l’intelligenza, così come la bellezza interiore e quella esteriore, sono cose che s’acquisiscono dalla nascita, mentre la cultura si acquisisce negl’anni;

13 – L’uomo deve aver fede nella ragione sanza perdere la fede in Dio, e avere fede ne’ sentimenti sanza divenire troppo sentimentale, evadere dalla realtà e/o fuggire in mondi irreali e quasi perfetti et infine l’uomo deve imparare ad essere saggio, saper scegliere bene e risolvere i problemi partendo dal trovarne una causa;

14 – L’uomo deve abolire, nella sua filosofia e cultura letteraria personale, il Positivismo, il Naturalismo e il Realismo, mentre deve esaltare il Classicismo e il Tradizionalismo.

Grazie ancora.

Al di là della paternità dei 14 punti, non concordo con il punto 14; abolire il positivismo significherebbe arrendersi dinnanzi alle malattie, alla decadenza e alla morte... questo non è accettabile, il trionfo dell'Uomo può avvenire solo sposando cultura umanistica e scientifico-tecnologica.
 

ila78

Well-known member
Io credo che se tutti gli uomini seguissero sempre questi punti il decadimento sociale non ci sarebbe proprio, però è un po' un utopia, appunto perchè come cita un punto di questa lista siamo esseri imperfetti, sbagliamo e sbaglieremo sempre. :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
3 – L’uomo deve avere il totale controllo di sé stesso;

11 – L’uomo deve accettare ch’è un uomo, e come tale è imperfetto, e può sbagliare sempre;

3 - neppure il libero arbitrio sottrae l'uomo al controllo di dio. :MM

11 - se può sbagliare sempre, può farlo anche nell'accettare di essere uomo e imperfetto. :W

bye :OO
 
Ultima modifica:
Al di là della paternità dei 14 punti, non concordo con il punto 14; abolire il positivismo significherebbe arrendersi dinnanzi alle malattie, alla decadenza e alla morte... questo non è accettabile, il trionfo dell'Uomo può avvenire solo sposando cultura umanistica e scientifico-tecnologica.

Abbiamo un pensiero molto diverso, ma che mi piacerebbe tuttavia confrontare.
Da un lato io abolisco l'Umanesimo, l'Illuminismo, il metodo scientifico e il progresso tecnologico: il primo fa sì di creder che l'omo si superiore a Iddio, il secondo è puramente agnostico, il terzo idem, il quarto ci sta rovinando la vita; d'altra parte, devo ammettere che nel '400 e nel '700 lo splendore sociale era avanzato, ben molto innazi a quello d'oggi del 2000; inoltre, il metodo scientifico e il progresso tecnologico ci hanno, da un lato, migliorato la vita, anche se dall'altro hanno rovinato la pura essenza della semplicità.
Se penso, comunque, a un periodo "di vero splendore", me ne vengono in mentre solo tre: il mondo greco a' tempi d'Omero, quello latini a' tempi di Virgilio e quello italiano ne' tempi del Rinascimento: la religione ci era, conviveva colla scienza e colla filosofia, niuna materia abbruciava l'altra: l'equilibrio era la materia portante d'allore, ed è quella che ci vuole adesso.

Per quanto riguarda il Positivismo, il dolore (lo dice Gesù Cristo nelle Beatitudini) e la sofferenza ci avvicinano al Paradiso, mentre la gioia all'Inferno: la morte è lo strumento divino per portarci alla presenza di Dio.
 

alexyr

New member
Per quanto riguarda il Positivismo, il dolore (lo dice Gesù Cristo nelle Beatitudini) e la sofferenza ci avvicinano al Paradiso, mentre la gioia all'Inferno: la morte è lo strumento divino per portarci alla presenza di Dio.

questo è un pensiero fortemente medioevale (senza polemica, è solo molto affine al pensiero pre-rinascimentale): colpa ed espiazione, dolore in cambio di un premio nel quale possiamo esclusivamente sperare. le cattedrali gotiche sono costruite su questo principio, per osannare la piccolezza dell'uomo davanti all'immenso potere divino.
Non concordo per nulla. Il dolore e la sofferenza sono aspetti fisiologici ,sistemi di allarme e di difesa. Senza l'Illuminismo e la visione razionale delle cose come sequenza di causa ed effetto non avremmo esplorato modi per ridurre il dolore e sanare le sofferenze e di conseguenza ,sviluppare l'innovazione.
Ovviamente, ritengo il progresso un bene in linea di principio e il classicismo una specie di amore per il vintage particolarmente snob:)
 

TREVOR

New member
Piunto n° 2: perchè invece l' uomo non può rispettare e credere nella sua FEDE invece che nella RELIGIONE? Quest' ultima sì che ha fatto sicuramente più danni che altro nella storia come oggigiorno.
 

Dallolio

New member
La tua prosa è simpatica e le tue idee in parte condivisibile, ma ti muovo alcuni appunti:

1) Parti dal presupposto che credersi superiore a Iddio sia un male; in realtà è l'unico modo per affrancarsi dall'infanzia umana. Ciò detto, nell'Umanesimo molte voci erano eversive pur mantenendo una genuina fede nella religione (vedi carteggio di Pico della Mirandola)
2) Lo splendore sociale di cui parli era solo per le classi abbienti, spesso quei periodi di splendore culturale (Umanesimo e Illuminismo) nascondevano realtà economico-sociali devastanti.
3) Dio non esiste, è stato inventato per il timore della morte e del nulla, così come nulla c'era prima della morte nulla ci sarà dopo. L'unica manifestazione della cultura umana che finora ha dimostrato di essere in grado di andare contro a questa drammatica situazione è, almeno in parte, la scienza (allungando la nostra vita e rendendola migliore).
 
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