ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
Hanna è un’adolescente che vive con il padre Erik, isolata dalla società, in una foresta. L’uomo l’ha addestrata a una molteplicità di tecniche di difesa e di attacco, all’uso delle armi e le ha fornito una buona conoscenza di molteplici lingue. Perché Erik è un ex agente della CIA che ha dovuto far perdere le proprie tracce e vuole che la figlia sappia come sopravvivere a un eventuale rientro nel mondo civile. Perché Hanna è ormai pronta e può scegliere di farsi trovare da Marissa Wiegler, responsabile dell’Agenzia, che ha un conto da saldare con Erik e vuole a tutti i costi catturare la ragazza.
Non deve essere stato facile per Wright(e si vede) passare da film come Espiazione, Il solista e Orgoglio e Pregiudizio a questa specie di spy story, dove tutti corrono dietro a tutti, che, alla lontana, mi ha ricordato la saga di Bourne. La storia in sé non è male anzi, l'ho trovata originale, anche se un pò confusa. La protagonista, la stessa di Amabili resti, è stata molto brava ed espressiva però mancano dialoghi di sostanza, non c'è una sceneggiatura di fondo e gli altri personaggi sono piatti, freddi, non trasmettono nulla...inutili quasi.
Peccato, un'occasione sprecata!
Hanna è un’adolescente che vive con il padre Erik, isolata dalla società, in una foresta. L’uomo l’ha addestrata a una molteplicità di tecniche di difesa e di attacco, all’uso delle armi e le ha fornito una buona conoscenza di molteplici lingue. Perché Erik è un ex agente della CIA che ha dovuto far perdere le proprie tracce e vuole che la figlia sappia come sopravvivere a un eventuale rientro nel mondo civile. Perché Hanna è ormai pronta e può scegliere di farsi trovare da Marissa Wiegler, responsabile dell’Agenzia, che ha un conto da saldare con Erik e vuole a tutti i costi catturare la ragazza.
Non deve essere stato facile per Wright(e si vede) passare da film come Espiazione, Il solista e Orgoglio e Pregiudizio a questa specie di spy story, dove tutti corrono dietro a tutti, che, alla lontana, mi ha ricordato la saga di Bourne. La storia in sé non è male anzi, l'ho trovata originale, anche se un pò confusa. La protagonista, la stessa di Amabili resti, è stata molto brava ed espressiva però mancano dialoghi di sostanza, non c'è una sceneggiatura di fondo e gli altri personaggi sono piatti, freddi, non trasmettono nulla...inutili quasi.
Peccato, un'occasione sprecata!