Balzac, Honoré de - Splendori e miserie delle cortigiane

fabiog

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In questo romanzo , che è considerato parte delle grande Comedie Humane, ritorna la figura di Lucien de Rubemprè protagonista di " Illusioni Perdute ".
Lucien è ormai diventato il " protetto " o , forse più precisamente il burattino, di Jacques Collin il vero nome del galeotto Vautrin (gia comparso in Papà Goriot) che sotto le spoglie di un prete spagnolo ,Carlos Herrera, guida passo a passo la carriera sociale del giovane Lucien.
Lucien è innamorato di una giovane prostituta , Esther, contemporaneamente è in procinto di sposare la giovane figlia di un duca e proprio questo amore posto in contrasto ai piani di Collin e alla voglia di carriera soiale di Lucien scatenerà unaserie di intrighi e scandali fino al tragico finale.
Balzac tratteggia perfettamente la moltitudine di personaggi che affollano la storia, riesce a dar loro " vita " e a non lasciare il lettore indifferente a nessuno di loro.
I personaggi migliori sono proprio quelli più segnati dal loro passato : Collin e Esther.
Esther, la giovane ex cortigiana, rappresenta l'amore nel vero senso della parola, per Lucien è pronta a tutto, pronta a rinunciare a lui, pronta all'occorrenza a tornare all sua vecchia vita, pronta a morire, come in effetti farà.
Collin, pur essendo manipolatore e spietato ha almeno un suo codice d'onore e di fedeltà verso chi gli stà vicino. Vuole effettivamente bene a Lucien, desidera che il giovane possa socialmente elevarsi e quando Lucien si suicida ne resta realmente e profondamente segnato.
Lucien è un personaggio debole, indeciso e profondamente egoista. Non sà amare crede di amare, lo vorrebbe, ma nel momento in cui ha la possibilità di scegliere tra il vero amore e la scalata sociale sceglie senza esitare quest'ultima.
Tutti gli altri personaggi che si muovono nel romanzo sono figure ciniche, spesso meschine, schiave delle convenzioni sociali, pronte a pugnalarsi tra loro a sfruttare le debolezze di uno per poter far carriera.
In questo Balzac si dimostra essere un abile conoscitore delle dinamiche della cosiddetta buona società ed è impressionante vedere come queste dinamiche e questo cinismo non sia per nulla diverso da quello della nostra società
Un romanzo bello quindi sotto ogni punto di vista compreso quello dell'intreccio sempre ricco di nuovi avvenimenti, intrighi e colpi di scena
 
Ultima modifica di un moderatore:

ila78

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Ho appena finito di leggerlo ma non mi ha convinta fino in fondo....la storia di per sè è avvincente ma spesso l'autore si lascia andare in lunghiiiiissime digressioni descrittive ed esplicative (memorabile quella di non so quante pagine sulla prigione della Conciergerie, nemmeno la guida turustica sulla medesima sarebbe così dettagliata:D) che fanno letteralmente perdere il filo....
La trama non è male ma ho fatto fatica ad arrivare fino in fondo.
Voto 2/5
 
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