Christie, Agatha - Il Natale di Poirot

ayla

+Dreamer+ Member
A Natale, secondo la tradizione, le famiglie che sono state separate tutto l'anno, dopo aver messo da parte ogni contrasto, si riuniscono per festeggiare. Tutto questo, però, a volte ha solo lo scopo di mascherare odi e rivalità* feroci. Come fa notare un acuto osservatore del carattere umano come Poirot: "A Natale c'è molta ipocrisia... e lo sforzo per essere amabili crea un malessere che può essere in definitiva pericoloso." Quasi a dimostrare la validità di questa riflessione la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé tutti i figli e i nipoti, anche quelli che un tempo si erano ribellati a lui e lo avevano abbandonato, si trasforma ben presto in dramma. A farne le spese è proprio il vecchio patriarca, misteriosamente assassinato alla vigilia di Natale in una stanza chiusa dall'interno. Ma è possibile che l'assassino sia proprio un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti avevano un motivo per volere la sua morte. Un caso complicato, ma nessun criminale può sperare di ingannare il grande Poirot.

Mi è piaciuto molto per la situazione, un delitto commesso in una camera chiusa dall'interno (un classico!!) e per l'ambientazione, il Natale che si tinge di rosso, dove puntualmente l'assassino è la persona più insospettabile.
Consigliata la lettura nel periodo nataliazio, ovviamente.:mrgreen:
 
Ultima modifica:
Essendo uno dei tanti che ho letto della Christie, mi ricordo che mi è piaciuto, ma non ricordo la trama con precisione, anche se lo avevo valutato con un 7,5/8! :D
 

Hoya

Duck Member
Sisi...l'ho letto anche io , parecchio tempo fa... un bel libro, con una buona ambientazione ed il solito Poirot eccellente :wink: :lol: :lol:
 

Monsieur Poirot

New member
Attenzione Spolier! (Continuate a leggere solo se avete letto il libro..non voglio avervi sulla coscienza xD)

Straordinario. Uno dei romanzi più riusciti e in assoluto uno dei miei preferiti della Christie, con un Poirot forse più macchietta del solito ma sempre insuperabile e con un finale imprevedibile, da lasciare a bocca aperta ( insomma in pieno stile Christie). Se letto poi durante il periodo natalizio, l'amosfera contribuisce a renderlo ancora più piacevole alla lettura. interessante notare, poi, che con questo giallo Agatha infrange un' altra regola delle "Venti regole per scrivere romanzi polizieschi" di S.S. Van Dine. Ricordo infatti di aver letto queste regole tempo fa e S.S. Van Dine elencava in particolare i modi in cui non doveva mai finire un romanzo giallo che erano,se non erro: l'assassino è la vittima, l'assassino è il narratore, l'assassino è un ufficiale di polizia. La Christie li ha infranti tutti e tre, in libri diversi, in barba a Van Dine :mrgreen: Straordinaria!
 
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