Scerbanenco, Giorgio- I milanesi ammazzano al sabato

elesupertramp

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L’ex medico ora poliziotto Duca Lamberti viene incaricato di far luce sulla scomparsa di Donatella, una ragazza bellissima ma con la mente di una bambina di 6 anni.
Le indagini ci porteranno nell’orrore dei postriboli e della melma umana che vi gravita attorno.

Noir di altissima fattura questo romanzo che avvince e si legge tutto d’un fiato.
Ben ritmato, con un bell’impianto narrativo, veloce ed incanzante.
E duro e crudo fino all’osso.
Mi è piaciuto ancor di più di Venere privata, che è considerato il suo capolavoro.
Magistrale la descrizione del padre Amanzio e gli ultimi capitoli, veramente sconvolgenti e feroci.
....e commovente la spiegazione del titolo..

Voto 5/5
 
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alexyr

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strano come il titolo ricordi l'album degli afterhours, I milanesi ammazzano il sabato.... mi ispira come libro.
 

risus

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confermo:
il titolo dell'album degli Afterhours è un omoggio a questo libro di Scerbanenco che,
ricordo, è il quarto e ultimo romanzo con protagonista Duca Lamberti.
:wink:
 

Meri

Viôt di viodi
Come Venere privata , anche questo libro mi è piaciuto molto. Un modo di scrivere lineare, senza fronzoli x niente dispersivo. Anche la brevità va a suo vantaggio.
 

darida

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Ottimo
A mio parere questo racconto conclusivo e' il migliore dei quattro con protagonista Duca Lamberti, -anche io ho trovato commovente la spiegazione del titolo :) -
E un crescendo di intensita' nelle storie, collegate da un sottile ma importante filo conduttore, i racconti possono anche essere letti in ordine casuale ma credo con minore soddisfazione.
Scerbanenco per me ha rappresentato una piacevole scoperta :)
 

fabiog

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E' il primo romanzo di Scerbanenco che leggo e ne sono rimasto entusiasta. Concordo pienamente con i commenti precedenti, Scerbanenco riesce a costruire una storia coinvolgente ed essenziale, ci si appassiona ai protagonisti, ci si commuove alla descrizione dei sentimenti di Amanzio per Donatella e al profondo coinvolgimento che sente Duca nel condurre l'indagine. Le ultime pagine sono sorprendenti per durezza e violenza, costruite con uno stile quasi cinematografico estremamente moderno.
Ottima la descrizione metropolitana della città di Milano, una descrizione che ricorda lo stile di Ed McBain , una descrizione vivida che permette di " respirare" l'odore della città, dell'asfalto , dei vari quartieri.
Splendido
 

Holly Golightly

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Il titolo del libro è geniale.

Detto questo, io non sono un'amante dei gialli e un po' ho sofferto per la "piattezza" dei personaggi, tutta a vantaggio di una trama veramente coinvolgente. Ma a parte questo piccolo neo, che non è un difetto dell'autore ma solo una questione di gusti, niente da dire: bellissimo libro, scritto molto bene, mi è venuta voglia di leggere altro dello stesso autore :D
All'inizio non mi ha convinta molto, mentre gli ultimi capitoli sono scritti magistralmente.
 
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