Avete mai riletto un libro più volte a distanza di anni...

alexyr

New member
ovviamente si,come in tutto, l'evoluzione ed il tempo impatta sui nostri giudizi. Mi sembra un aspetto elementare della crescita.

Jack frusciante è uscito dal gruppo a 18 anni mi era molto piaciuto,era vibrante, vicino, sentito. Facile immedesimarsi. Riletto a distanza di anni, mi è sembrato molto più insapore.

Moby Dick è per me illeggibile da quando ho 8 anni (a intervalli regolari).
 

Diana Dickinson

New member
non ti credere che sia tutto cosi scontato come la tua risposta fa sembrare...."ovviamente"...."aspetto elementare"...non è sempre cosi e certe cose possono accadere al contrario...e vedere una cosa diverso in positivo e non sempre in negativo...in ogni aspetto sociale..dalla vita quotidiana ...religiosa..ecc..ecc...io per esempio jack..non lo trovo piu insapore...anzi..dipende da che punto di vista lo guardi e...forse proprio perchè lo capisco meglio, anche se non è una lettura impegnata...ora gli do piu sapore..ovviamente dipende tanto dalle esperienze e dai pensieri di ognuno di noi...
ma anche una domanda leggera come la mia...non è cosi scontata sai? ^^
 

alexyr

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Sembra quasi che una risposta non in linea con quello che ti aspettavi ti abbia infastidita:mrgreen::mrgreen:
concordo, moby dick non mi piacerà mai,temo.

In ogni caso, il cambiamento è fisiologico, e anche l'approccio che abbiamo alle cose. Un tempo un tizio di diceva "panta rei" e un altro sosteneva che il cambiamento fosse l'unica cosa costante. di conseguenza,il nostro giudizio è necessariamente passibile di modifica.
 

Diana Dickinson

New member
Sembra quasi che una risposta non in linea con quello che ti aspettavi ti abbia infastidita:mrgreen::mrgreen:
concordo, moby dick non mi piacerà mai,temo.

In ogni caso, il cambiamento è fisiologico, e anche l'approccio che abbiamo alle cose. Un tempo un tizio di diceva "panta rei" e un altro sosteneva che il cambiamento fosse l'unica cosa costante. di conseguenza,il nostro giudizio è necessariamente passibile di modifica.

:mrgreen: non è che non era in linea con il mio pensiero..ognuno ha le sue esperienze e nn tt uguali..e adoro ascoltare i racconti di altri imparando anche da quelle..come ho letto tranquillamente il commento su jack e moby.....diciamo che sono un po allergica alle frasi che danno per sontato delle cose..perchè..non è cosi...è vero il titolo del mio post è molto semplice..giusto per chiacchierare un po, visto che sono appena iscritta e non conosco nessuno...infatti l'ho messa nel "salotto"...però anche se semplice non è csi scontato pensare che si leggano i libri piu volte e che si vedano diversi...come non è scontato che si vedano diversi in negativo...spesso è..in positivo...tutto qui..ma non sono infastidita..anzi..grazie di aver risposto :wink:
 

SALLY

New member
Quand'ero ragazzina pescavo nella libreria di mio padre,le Novelle di Maupassant,Groviglio di vipere di Mauriac,La regina d'Africa,Verne,Pirandello...rileggendoli da adulta do' molta più importanza al carattere ed alla psiche dei personaggi,Porci con le ali della Ravera,non m'è piaciuto allora e non mi piace adesso,verso i 30 anni ho scoperto Erica Jong e mi piaceva tantissimo (Paura di volare,Come salvarsi la vita,La ballata di ogni donna),ora non mi pacerebbero più tanto,mentre mi piacciono i suoi ultimi,probabilmente anche lei denota un cambio,con l'età :mrgreen:
 
Per amore solo per amore, eppure l'ho letto anni fa ed ogni volta che lo rileggo, sotto Natale mi sembra sempre uguale, apprezzo determinate sfumature, ma non provo emozioni diverse.

Mi è successo invece con i fumetti. Compravo Dylan Dog ed ero entusiasta. Poi crescendo mi sembrava una ca..ta pazzesca, invece ora nella senescenza, ho iniziato a ricomprarlo di nuovo ed anche a comprare gli arretrati e più li leggo e più li trovo dei piccoli capolavori, anche e soprattutto gli albi che consideravo peggiori.

Constato che non è cambiato il Dylan, ma sono cambiato io. Mi sono lasciato definitivamente e fortunatamente alle spalle la mia anima razionale.
 

Dallolio

New member
Lessi Seneca a 20 anni per avere una cultura solida ma l'ho riletto a 28 anni per ragioni esistenziali, cioè per comprendere la morte e averne una consolazione... invece non rileggerò mai i ragazzi della via Pal perchè ormai non lo apprezzerei più mentre da bambino formò il mio immaginario...
 

velmez

Active member
quando avevo 14 - 16 anni leggevo forsennatamente tutti i libri di Benni che avevo sotto mano (li ho comprati tutti)... a un certo punto mi sono bloccata (a metà di Margherita Dolcevita) e non sono più tiuscita ad andare avanti: a ripensare ai vecchi Benni, quasi mi disgustavano (tranne Achille Piè veloce, forse). E' stato come farmi un'abbuffata di dolci e poi averne la nausea... e che nausea!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
io lo trovo un topic interessante... perchè certi libri li rileggiamo e altri no? perchè ci viene voglia di rileggere un libro in un determinato momento piuttosto che in un altro? ognuno può parlare solo della propria esperienza... Per quanto mi riguarda, non ho riletto molte volte libri già letti, per quanto me ne venga spesso voglia, perchè sono quasi sempre "vinta" dalla tentazione di leggerne uno nuovo. però quando mi è capitato, si trattava di libri che mi avevano colpito in modo particolare e per i quali il solo pensiero di reimmergermi nelle atmosfere magiche che mi avevano già catturato e conquistato (Il nome della rosa per esempio) mi metteva i brividi... Recentemente ho riletto Siddharta, libro fra i miei preferiti quando ero ragazzina, ma l'effetto non è stato lo stesso, com'era comprensibile: bellissima storia per carità, ma non mi sono sentita così "coinvolta" e arricchita così come mi era successo all'età di 15 anni...
Anche adesso avrei voglia di rileggere alcuni libri, soprattutto quelli di un certo "spessore" (in senso assolutamente letterale!): storie che, durante la lettura, hanno costruito dei piccoli universi paralleli nella mia vita, regalandomi emozioni indimenticabili... Mi piacerebbe molto rileggere Via col vento per esempio, o Il pendolo di Foucalt, o alcuni dei romanzi di Dostoevskij, come L'idiota e I demoni, tra i miei preferiti...
 

Shoofly

Señora Memebr
Per me i libri sono come la scena di un crimine :mrgreen: difficilmente ci torno.
Anzi direi proprio che sui romanzi non torno affatto (nemmeno sui miei preferiti), più probabile invece che mi lasci coinvolgere nella rilettura di un racconto o di un'antologia.
 

reginella

New member
Io rileggo più volte i classici della letteratura inglese, in particolare Jane Austen.
Ogni volta provo sensazioni diverse, sempre bellissime, ma molto diverse ed ogni volta mi rimangono impresse delle frasi a cui la volta precedente non avevo dato importanza.

Inoltre ho letto Il Gabbiano Jonathan Livingston 3 volte, alle elementari, da adolescente e l'anno scorso (da adulta :mrgreen:), che dire?? Mi piace sempre meno e mi annoia sempre più (soprattutto nei paragrafi in cui si descrivono minuziosamente le tecniche di volo :W).
 
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