Checco (Zalone), trentenne semi-nullafacente della provincia pugliese che sogna di diventare un cantante di successo, viene piantato in tronco da Angela, la sua fidanzata da 7 anni, 6 mesi e non mi ricordo quanti giorni, in cerca di un futuro stabile anche economicamente. Deluso, decide di partire per Milano, dove sarà ospite di un cugino, alla ricerca del successo. La vita con il cugino gli riserverà diverse sorprese e così la vita in una grande città, dove conoscerà una certa Marika...
Credo che tutti più o meno conosciamo Checco Zalone come comico, qui interpreta praticamente se stesso, lo stereotipo del provinciale "poco uscito" e molto ignorante che, messo a confronto con un mondo ed una mentalità diversa dalla sua, ne combinerà (involontariamente) di tutti i colori. Una bonaria presa in giro di tutti i clichè: c'è il "terrone", il leghista, i pregiudizi nei confronti degli omosessuali, tutto molto semplificato, reso ridicolo e portato all'ennesima potenza.
Gli intellettuali forse storceranno il naso, ma è un film che mi ha fatto ridere di gusto dall'inizio alla fine e non mi capita spesso. Una commedia senza pretese, secondo me esilarante, nel suo genere non stupida.
Da non perdere le canzoni di Checco
Da vedere per passare due orette in allegria.
Credo che tutti più o meno conosciamo Checco Zalone come comico, qui interpreta praticamente se stesso, lo stereotipo del provinciale "poco uscito" e molto ignorante che, messo a confronto con un mondo ed una mentalità diversa dalla sua, ne combinerà (involontariamente) di tutti i colori. Una bonaria presa in giro di tutti i clichè: c'è il "terrone", il leghista, i pregiudizi nei confronti degli omosessuali, tutto molto semplificato, reso ridicolo e portato all'ennesima potenza.
Gli intellettuali forse storceranno il naso, ma è un film che mi ha fatto ridere di gusto dall'inizio alla fine e non mi capita spesso. Una commedia senza pretese, secondo me esilarante, nel suo genere non stupida.
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Da vedere per passare due orette in allegria.
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