Polanski, Roman - Carnage

velvet

Well-known member
Due coppie di coniugi si incontrano per parlare di una rissa avvenuta al parco tra i rispettivi figli. L'iniziale intento di risolvere la questione degenera prgressivamente. Tratto dallo spettacolo teatrale di Yasmina Reza "Il dio della carneficina".

Il film evidenzia con molto sarcasmo le ipocrisie, la falsità, le illusioni, i difetti dei suoi protagonisti e soprattutto l'intolleranza per i difetti degli altri e la cecità nei riguardi dei nostri.
Il personaggio più sarcastico, disincantato e cinico, Alan, è quello che mi è piaciuto di più, e mi ha fatto più sorridere, sia per le caratteristiche del personaggio sia per la bravura nell'interpretazione dell'attore Christoph Waltz. E' proprio lui che dichiara di credere al "dio della carneficina”.

Consigliatissimo!
 
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Holly Golightly

New member
Io sto morendo dalla curiosità, mi ha convinta la sola locandina... non vedo l'ora di andarlo a vedere... :D
 
G

giovaneholden

Guest
Eccellente kammerspiel,che denota la sua derivazione teatrale,ma, grazie al suo stile conciso e asciutto,non risulta essere un difetto,anzi...Mi sono piaciuti molto i cambi continui di alleanze all'interno del quartetto,un banale avvenimento fa passare l'ago della bilancia da un personaggio all'altro. Straordinario pool di attori,perfettamente in parte,la mia palma va a Kate Winslet e al suo particolare "rigettare" in senso reale le convenzioni della convivenza sociale. Alla fine i ragazzini si dimostrano molto migliori dei propri genitori. Polanski si dimostra una volta di più quel grande regista che noi tutti ammiriamo. Non mancherò di leggere quanto prima la piece da cui è tratto il film,Il Dio del massacro di Yasmina Reza.
 

velvet

Well-known member
Mi sono piaciuti molto i cambi continui di alleanze all'interno del quartetto,un banale avvenimento fa passare l'ago della bilancia da un personaggio all'altro.

E' vero, anche a me è piaciuta questo cambiamento continuo di alleanze che avviene quando le regole sono ormai saltate...

E mi è piaciuta anche la musica che ha accompagnato l'inizio e la fine del film, un ritmo in crescendo che ricalca proprio il progredire in crescendo del film.
 
O

Ospite 01

Guest
Ho visto Carnage ieri sera e devo dire che ancora una volta questo regista si conferma come uno dei più grandi del nostro tempo.
Quei 79 minuti fatti di riprese d'interni e di serrato dialogo sono passati senza mai avvertire pesantezza alcuna.

Polanski riesce anche in questo suo film a dirci quanto sia illusoria quella"patina" di buonismo che l'uomo cerca ad ogni costo di mostrare.Che in fondo negli uomini c'è il gusto della violenza, dell'intolleranza e della prevaricazione...Il gusto del male.
Bravi tutti gli attori...ma più di tutti Cristoph Waltz . Il suo personaggio è perfetto...il disincantato e cinico avvocato senza scrupoli che ha capito il gioco delle regole...colui che dice di credere al Dio della carneficina. IL più sincero dei rappresentanti di una dolente crudele Umanità.

Da vedere e rivedere.
 
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ayla

+Dreamer+ Member
"Io sono un irascibile testa di ***** con un carattere di merda!"
"Lo siamo tutti..."

Mi associo ai precedenti commenti positivi e riassumo il mio in tre parole: geniale, essenziale e semplice!
In ognuno di noi vive un certo Mr. Hyde, una parte "cattiva", cinica, falsa, bugiarda, violenta e indifferente a tutto quello che succede nel mondo, con le braccia stese al Dio della carneficina. Possiamo fingere di non vederla allo specchio, possiamo coprirla e nasconderla dietro finti sorrisi, bei discorsi e falso buonismo ma continua a pulsare dentro di noi e può prendere il sopravvento in qualunque momento, facendo a pezzi la nostra immagine, dietro l'angolo o nel salotto di casa. Ottimo il cast ma la Foster e Reilly sono quelli che mi sono piaciuti di più.
 

velmez

Active member
concordo in pieno con quanto scritto: un film geniale per le interpretazioni e i dialoghi: io sono uscita dal cinema adorante di Cristoph Waltz, un mio amico è uscito pregando di poter imparare a litigare così!!

devo dire però che la regia di Polanski non si è praticamente vista. E poi il finale?:boh:
 
G

giovaneholden

Guest
Mi permetto di dissentire da Velmez,la regia di Polanski si vede eccome,rivolta come un calzino quella stanza,riprendendo da tutti i punti di vista il set,trasformando l'opera teatrale che è un fuoco di fila di battute,ficcante nell'uso della parola,mi ricorda per certi versi Americani,la pellicola tratta da Glengarry Glen Ross,la piece di David Mamet,in un film a tutti gli effetti. Per quanto riguarda il finale,senza svelare nulla,direi che è perfettamente compiuto,con la chiusura che si salda come una conchiglia all'inizio,e il suo indicare nei ragazzi,l'assennatezza di cui i loro genitori sono privi.
 
O

Ospite 01

Guest
Mi permetto di dissentire da Velmez,la regia di Polanski si vede eccome,rivolta come un calzino quella stanza,riprendendo da tutti i punti di vista il set,trasformando l'opera teatrale che è un fuoco di fila di battute,ficcante nell'uso della parola,mi ricorda per certi versi Americani,la pellicola tratta da Glengarry Glen Ross,la piece di David Mamet,in un film a tutti gli effetti. Per quanto riguarda il finale,senza svelare nulla,direi che è perfettamente compiuto,con la chiusura che si salda come una conchiglia all'inizio,e il suo indicare nei ragazzi,l'assennatezza di cui i loro genitori sono privi.


Vero...la regia di Polanski si percepisce intensamente per tutto il film. Invece per quanto riguarda la chiusa non ho visto un messaggio di speranza(assennatezza dei ragazzi). Polanski, vuoi il suo vissuto personale, è un pessimista e in tutti i suoi film lo ha ribadito: l'odio e il bisogno di far del male sono istinto... e se ci sono dei buoni...se ci sono...SOCCOMBONO.
Nell'ultima scena i ragazzi sono inquadrati come sfondo...è il criceto il vero soggetto della scena...l'unico innocente.
 

velmez

Active member
non dico che sia completamente assente, dico che non è stata la regia a rendere grande il film: a mio parere, si deve molto di più alla bravura degli attori....

non mi riferivo tanto all'ultima scena, quanto allo stacco tra l'ultima e la penultima, che mi è sembrato forzato.
Però concordo con giovaneholden sull'assennatezza dei ragazzi!
 

darida

Well-known member
Un gioiellino: film breve, intenso, sorprendente. Girato in tempo reale all'interno di un appartamento dove due coppie di coniugi, formate da quattro bravissimi attori, cercano di dirimere pacificamente una questione nata tra i figli.Regia accuratissima, da non perdere :)
 

Shoofly

Señora Memebr
Molto bello questo "massacro" domestico, mi ha ricordato il capolavoro di Buñuel, L'Angelo sterminatore, per quell'impossibilità dei personaggi di uscire dall'appartamento che sembra averli intrappolati per sempre insieme alle loro bassezze. L'unico innocente è un criceto di nome "Culetto"... (nomen omen :mrgreen: )
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho visto ieri sera,ma non sono brava come voi a recensire i film (non so perché ma riesco più facilmente a recensire i libri e,badate bene,ho detto facilmente,non in maniera migliore :mrgreen:).

Bel cameo,quello del criceto :wink: !
Ho apprezzato tutto il cast,ma soprattutto la Winslet.
Ho gradito l'ironia amara della storia che mette in luce i difetti umani,svela il finto buonismo e il politicamente corretto a tutti i costi.
Vige sempre la regola dell'homo homini lupus,non c'è niente da fare.Possiamo dichiararci pacifisti,ma se ci toccano qualcosa di caro,azzanniamo come belve.
Il film tiene in tensione per tutta la durata,ma è una "piacevole" tensione nel senso che vuoi sapere quale sarà il prossimo passo dei protagonisti e ti aspetti che prima o poi qualcuno sbotti sul serio,perchè non è possibile mantenere la calma in una simile situazione.Ognuno vuole avere ragione,sia quando sono le 2 coppie di coniugi a spalleggiarsi,sia quando lo sono le coppie donne contro uomini,sia come singoli individui. E se nessuno vuole venire incontro all'altro,non si riuscirà mai a sbrogliare la questione.
Concordo col finale inteso da giovaneholden...i figli hanno risolto tutto in maniera più veloce (o almeno così sembra dallo sfondo).
 

happytelefilm

New member
non ti aspetti come un film girato in una stanza possa prenderti fino ala fine e non annoiarti. Grande trovata, bravo il regista a riprendere sempre da angolazioni diverse, così, grazie anche al passare delle ore e al cambiare della luce, l'ambientazione sembra sempre nuova e non stanca davvero. Bravissimi gli attori, unica pecca Kate Winslet, che pure è stata brava ed ha retto tutto il film, sul finale esagera, sbava e si nota che recita, nella parte dell'ubriacona.

voto 7,5
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Grande! Straordinario come si passa dalle semi-buone maniere (ipocrite) all'esplosione, prima tra le coppie, poi tra donne e uomini e poi di nuovo tra le coppie. Anche nella vita una piccola cosa o una frase pronunciata al momento sbagliato o con le parole sbagliate può portare al repentino modificarsi delle alleanze, ma in genere si mantiene una patina di "politically correct", si salvano le apparenze, si sacrifica la schiettezza in nome dei rapporti accettabili e del quieto vivere. Cosa è più giusto? Non saprei, fatto sta che guardare questo film è liberatorio...quante volte tutti noi vorremmo reagire così e non lo facciamo perché farlo comporterebbe la fine di rapporti importanti o, trattandosi di rapporti superficiali come quelli esistenti tra le due coppie, ci metterebbe comunque nei guai.
Ho adorato Kate Winslet con il suo secchio e soprattutto nell'exploit finale, così eccessivo. Il finale stupisce, facendo risaltare crudelmente l'inutilità di quanto l'ha preceduto, e come la vicenda scatenante non sia stata altro che un pretesto per scaricare le frustrazioni degli adulti.
Palma d'oro al criceto :D
 

Karmelj

New member
Straordinario film, claustrofobico come solo Roman sa fare e anche ottima la prova degli attori (nel gentil sesso un pò meglio la Foster), ho letto anche l'opera teatrale da cui è tratto
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il soggetto mi ricorda quello di Chi ha paura di Virginia *olf di Albee, portato al cinema da due straordinari interpreti quali sono stati Richard Burton e Liz Taylor. Sicuramente Polanski tira fuori il massimo sia dalla sceneggiatura, a quattro mani con l'autrice della piece, che dagli attori, capaci di esprimere in un crescendo emotivo tutta la gamma dei sentimenti umani con solo qualche sbavatura sul finale da parte di Jodie Foster che si lascia prendere un po' la mano. Quante sovrastrutture hanno gli adulti e quanto invece sono immediati i ragazzi.
 

Cocci

New member
Io sono una grande amante del teatro. Questo film era una rappresentazione teatrale filmata. L'ho apprezzato moltissimo. La sceneggiatura è tratta dalla pièce teatrale "Il dio del massacro" e si vede fin da subito l'impostazione da "palcoscenico". L'attenzione è focalizzata sui 4 protagonisti e sugli scambi di battute: ho adorato Kate Winslet e Christoph Waltz, tuttavia anche le interpretazioni di Jodie Foster e John Reilly erano magistrali. Nella visione di un film io non mi concentro molto sulle scelte della regia quanto piuttosto sulla recitazione e sul contenuto (questo perchè non sono competente in fatto di analisi tecniche delle pellicole) : devo dire che "Carnage" mi ha soddisfatto molto e mi ha entusiasmato. Probabilmente proprio perchè ho colto molto teatro e molta prosa. Ultimamente Polanski sembra molto affascinato dalla trasposizione cinematografica di opere destinate al teatro...
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
una commedia divertente e seria al tempo stesso.

ecco spiegato come la forma sia contenuto, come dalle parole nascano i fraintendimenti e come dai fraintendimenti le guerre.

molto da imparare da questo film (a me ha insegnato parecchio)
 
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