Benni, Stefano - Baol (una tranquilla notte di regime)

era molto tempo fa quando presi questo libro in mano e ricordo che lo richiusi pensando che Benni era davvero un grande.

incipit:

il tema di oggi è:
"ho sognato la casa dove sono nato e mi sono sveglaito nella casa dove sono nato."

oppure:
"Edgar Allan Poe era un grande scrittore, ma eccelleva anche nella corsa ad ostacoli. Quale importanza ha la cura del fisico per un buon mago baol?"

oppure:
"trasformare il foglio protocollo in un taglio di stoffa Oxford per camicia (due metri per due) e fatene dono al vostro insegnante."
 

sweepsy

Crazy anarchist!
Lo adoro questo libro, il mio preferito di Stefano Benni, e li amo tutti quelli che ho letto eh!!!

"Il vero baol non si annoia mai tutt'al più si addormenta."
 

WilLupo

New member
Che tedio... :MM
Dopo essermi abbondantemente annoiata con uno o due "Bar" (non ricordo quali) e avere fiondato la Compagnia dei Celestini prima che mi sommergesse il senso di banalità... avevo sperato di ritrovare in Baol il Benni di Comici spaventati guerrieri e in effetti qualche sorriso inizialmente questo libricino me l'ha strappato.

Arrivata a metà ho cominciato a far fatica a ricordare quello che avevo letto il giorno prima :boh:

Forse è un problema mio, avrò l'alzhaimer :(
Forse il segreto sta nel leggerlo tutto d'un fiato il più velocemente possibile :wink:
Fatto sta che non è proprio quel che si dice un libro avvincente... la trama è talmente inconsistente, sconclusionata... mi è piaciuta qualche frase qua e là, ma non me la sono sentita di finirlo, nonostante la mole non proprio ponderosa :mrgreen:
 

frasquita

New member
anche io a dire il vero lo trovai frammentario e un po'... come dire... sparpagliato
poi benni scrive sempre in modo divertente, sia chiaro, però sicuramente mi prese meno di quello che mi aspettavo
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
come al solito da Benni un libro divertente che riesce anche a far riflettere, dialoghi spassosi e situazioni inverosimili raccontati in modo scorrevole che non annoia

4/5 TUNZZZ
 

skitty

Cat Member
E' da tanto che avrei voluto iniziare a leggere questo autore... ho iniziato da un libro consigliatomi da un amico, e mi è molto piaciuto "Baol".
Mi è piaciuto immaginare l'esistenza di questa categoria di maghi che sono intorno a noi anche se non li vediamo, mi ha divertito l'ironia pungente e l'umorismo semplice eppure esilarante, e mi ha stupito il fatto che la maggior parte delle situazioni, seppur rientrino alla fine in un fantasy, sono straordinariamente applicabili alla nostra società!

"C'è gente che muore senza saper ballare il valzer. Basterebbero due ore della vita e un amico ballerino."

"Il vero segreto è il tuo respiro quando dormi".
 

asiul

New member
Cos'è un Baol?

“Triste è l’uomo che ama le cose solo quando si allontanano” (Libro dei pensieri baol).

Non conoscevo questo autore. Per me è un’insolita lettura dacché non mi dedico spesso a letture così ironiche. Sono più per una comicità sottile come quella Woodyana.

Dovrò certamente leggere altro per abituarmi a questo tipo di scrittura.

Il libro è scorrevole, non ci si annoia mai e quando se ne ha il tempo è una lettura da fare tutta d’un fiato.

Questo breve romanzo , poco più di 150 pagine, si divide in due parti.
La prima più leggera, fatta di battute prettamente comiche degli show americani. Battute come queste:
“- Se questa battuta vi sembra vecchia dovreste vedere la moglie di Merrill.”
“- Se questa battuta vi sembra facile, dovreste provarci con la moglie di Attanasio”

E così si va avanti con un susseguirsi di comicità molto gradevole.

Ma non è la comicità il filo logico di questo romanzo. In Benni, l’umorismo, è una forma di scrittura, un vestito che l’autore cuce e modella sulla sua storia. Ed è questa, seconda parte, quella più interessante. Dove ci accorgiamo del vero messaggio del romanzo.

Lui stesso ci suggerisce l’intento del racconto : “ In questa verità di risate io immaginavo che tutti si liberassero delle loro paure, dei pregiudizi, dei luoghi comuni. Mi sentivo un medico ottimista, un mago onnipotente, un amico fidato”.

Non è un ridere per ridere,ma qualcosa di più. È un usare la comicità per dire, per raccontare una storia , un “sentire”.
“Le cose di cui ridete,dicevo, possono uccidervi.Il riso è misterioso: disubbidiente e conformista, socievole e solitario, inquieto e stupido, razzistae rivelatore. Attenti al Grande Supermercato del Riso, alle Offerte Speciali per tutti.Siate comici di voi sessi. Fatevi da soli il vostro humor quotidiano”

Appena comprato mi son chiesta cosa significasse Baol. A parte le mie difficoltà, sebbene fossero quattro lettere, a ricordarmi di dire al libraio Baol e non Boal…ma questa è un’altra storia ..:mrgreen:

Dicevo che il romanzo s’incentra su una storia più profonda usando la comicità e l’ironia per portarci al centro del racconto. A quando vuol parlarci di un (non)”essere”, il baol. Di uno stile di pensiero, di una fantasia che aiuta ad essere e a decidere d’essere qualcosa.
“un baol resta baol fino a cent’anni dopo morto (…) così come la pioggia non finisce quando cade” Non ci sono misteri da scoprire, tutto è raccontato e svelato passo passo , con molta semplicità. Insomma di cosa parla questo racconto?

Narra una storia semplicissima, che chiunque avrebbe potuto concepire , scritta ed immaginata (questo sì è diverso) con molto surrealismo e fantasia. Con l’invenzione di un personaggio che sarà la colonna portante del racconto e della vera storia. La sola che voglia narrarci o farci capire il suo autore. Il Baol.

Ma cos’è un baol? Beh!Dovrete attendere di ultimare la lettura per saperlo, ma in alternativa potrete facilmente individuarlo in qualsiasi situazione o anche in un bar poiché… “Sto qua e ascolto il pianista. Sono all’ultimo tavolo a sinistra in fondo. Se non vi piace lo spirito del tempo , se vi piacerebbe conoscere la filosofia baol, se non riuscite a dormire o se state dormendo, venite. Mi riconoscerete subito : ho un tatuaggio a forma di fiocco di neve sulla mano. Starò qui fino a quando il pianista suonerà. E finché ci sarò io suonerà”.

Visto?Facile no? Non è poi così segreto…:wink:

“Il vero segreto è il tuo respiro quando dormi.”

Per il momento il mio voto è 3,5/5, ma lo rileggerò dopo aver letto altro di questo gradevole autore.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Che dire, è uno dei miei libri preferiti, nonchè un libro in cui mi identifico profondamente.
Per me 5/5, non saprei immaginarlo eseguito in modo migliore. :)
 

fouRags

New member
Mi è piaciuto molto, però ricordo che quando lo lessi trovai delle parti scritte un po' frettolosamente (adesso non saprei dire quali D: ). Penso che tra non molto lo rileggerò. : )
 

risus

New member
Benni, io ti stimo moltissimo e mi aspetto sempre tanto da te...
è per questo che ti metto un bel 2 pieno!!!! devi fare maglio, sempre meglio!!!
e soprattutto non mi devi annoiaiare!!! guarda, ho passato pure sopra al fatto
che volevi raccontare di maghi e affini... e l'idea mi stava pure piacendo!!!! ma poi
una confusione, ma una confusione! un racconto sconclusionato, non sono
sicuro di aver capito dove volevi andare a parare...
:boh::boh::boh:
troppo geniale per le mie attuali capacità ricettive...
:??
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Concordo con l'ultima frase di risus :mrgreen:
Senz'altro brillante, intelligente, arguto e divertente (mi ha strappato parecchi sorrisi e anche qualche risata) ma, forse perché, come diceva qualcuno, andrebbe letto tutto d'un fiato e io non l'ho fatto, ho fatto fatica a mettere insieme i vari pezzi e ho trovato la lettura un po' sconclusionata. Riconosco a Benni una certa genialità, forse alcune trovate non le dimenticherò facilmente, ma il libro nel suo insieme temo di sì.
 
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