Bongorino, Elvio & Dalcielo, Germano - Lettere dal buio

SALLY

New member
Finito ieri sera la fatica letteraria dei nostri forumlibrosi,un raccontino prima di dormire è quello che ci vuole ih ih ih :OO
In questo inquitante libretto sono contenuti i racconti che abbiamo già conosciuto tramite i Concorsi Letterari e racconti nuovi.
Tra la maggior parte dei racconti, passati e non, di Bongorino ho notato uno spiccato riferimento alla follia,sono storie dove i protagonisti hanno gravi disagi psicologici,sembrano davvero usciti da testi psichiatrici...ammetto che non tutti mi sono riusciti semplici da capire,ma annichiliscono!
Mentre nei racconti di Germano si oscilla tra la tragica ed assurda realtà ,come "Il rasoio di Occam" e i racconti brevi(che sono due paginette ognuno, che racchiudono problematiche irrisolte che sfociano in drammi veri e propri),e storie di presenze paranormali,Aguscello è una chicca di questo genere!
Bravi ragazzi....piccoli Stephen King crescono.....:HIPP :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho appena finito di leggerlo anche io.
Ad una rilettura più tranquilla ho potuto apprezzare meglio i 5 racconti dei precedenti concorsi letterari,soprattutto Calandrina,che inizialmente mi aveva lasciato dei dubbi ed ora invece mi è apparso migliore nella sua storia delicata e toccante.
Ho fatto da sola il totoautore e (senza barare :wink:),tranne per uno dei mini racconti,li ho azzeccati tutti!
Condivido l'interpretazione esposta da Sally sui riferimenti alla scrittura dei due autori.
Dei nuovi racconti di Bongorino (mi fa strano chiamarla così :mrgreen:),Qellipot l'ho trovato un po' criptico,mi ha lasciato dei dubbi,ma è interessante la storia della cabala;La mano sinistra è quello che ho preferito e Il miracolo di Zi' Andrea l'ho trovato molto poetico.
Di quelli di Dalcielo,Mors tua vita mea è quello che ho preferito,soprattutto per il finale,Aguscello l'ho apprezzato soprattutto dopo aver scoperto che c'è stato un riferimento alla realtà e de Il rasoio di Occam ho gradito la storia anche se il finale era un po' prevedibile.
Le "istantanee" sono state tutte ben costruite e scorrevoli.
Temevo di trovare i racconti troppo horror per i miei gusti,invece sono adatti sia per chi ama il genere,sia per chi ama i thriller,soprattutto a sfondo psicologico e per chiunque voglia trascorrere delle ore in compagnia dei protagonisti di storie di passaggio tra vita e ombre.
 
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Shoofly

Señora Memebr
Grazie a Sally e Minerva, le vostre osservazioni sono preziosissime e mi fanno riflettere sul mio modo di scrivere, spesso ostico perché poco lineare e forse anche un po' ampolloso. Ma, come si dice, dagli e dagli le cipolle diventano agli, cioè si trasformano (in meglio, spero :mrgreen:), i consigli d'altronde servono a questo. :wink:
 

Shoofly

Señora Memebr
Anche "La mano sinistra" si basa su un fatto misterioso realmente accaduto in Inghilterra la notte dell'8 febbraio 1855 :paura:
 
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skitty

Cat Member
L'ho finito settimane fa, ma non ho avuto tempo di commentare qui, sorry!
Mi è piaciuto da morire!
Come al solito il toto autore mi è andato un po' così così.... ma alla fine ce l'ho fatta più o meno!
Comunque entrambi i nostri autori sono davvero da brivido, e sia nei racconti già letti, che in quelli nuovi, come anche nei mini raccontini, hanno fatto faville.
Oltre ai racconti nominati dalle altre lettrici, devo dire che quello della statua mi ha ipnotizzata.
Complimenti ai nostri amici, è un onore conoscere due scrittevoli così bravi!
Tanti baci!
 

ila78

Well-known member
Finito oggi..divorato in due giorni...:D
Che dire ragazzi? Devo solo farvi i complimenti, e non sono di parte perchè conosco gli autori, sono veramente tutti dei bei racconti, in grado di tenerti incollata al testo con un giusto mix di "tensione-strizza-voglio vedere come va avanti" i miei preferiti sono "Mors tua vita mea"per il colpo di scena finale che non ti aspetti "La casa ha deciso" perchè è originalissimo e, come ho già scritto a Shoo, sono sempre stata segretamente convinta che gli oggetti avessero una vita propria "Aguscello" perchè mi ha messo veramente strizza:paura: era dai tempi di Shining che non mi veniva la pelle d'oca al pensiero di un bambino che dice "giochiamo insieme?"....:paura::paura:
Bravi Bravi Bravi
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
grazie skitty, grazie Ila. Ad Aguscello e Mors tua vita mea sono molto affezionato, sono stati molto difficili da scrivere.:)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Che dire? I ragazzi sono bravi :mrgreen: E sono sincera, nonostante senz'altro di parte...
Pur essendo i racconti di Bongorino più elaborati e misteriosi, mentre quelli di Dalcielo più immediati, realistici e diretti - i primi si insinuano lentamente nella psiche turbandola pian piano, i secondi ti fanno morire di infarto sul momento, a parte Aguscello (credo il mio preferito in assoluto) che fa eccezione in quanto tocca in maniera piuttosto efficace il tema del soprannaturale e ti fa morire di infarto dopo aver turbato, qui non troppo lentamente, la psiche :mrgreen: - i due autori sembrano perfettamente in simbiosi, a tratti paiono persino scrivere in maniera simile, entrambi scelgono accuratamente le parole, oltre ad essere dotati di una fantasia decisamente fervida... per alcuni racconti ho avuto il dubbio "Chi l'ha scritto?"
Di Bongorino mi piace soprattutto la sensibilità con cui racconta la follia "dal di dentro" scavando nei turbamenti e nei disagi che in fin dei conti possono essere di tutti, mi è piaciuto molto "Il servo" e "La mano sinistra". Conoscevo già "Calandrina" e "La casa ha deciso", già apprezzati in precedenza; ne "Il miracolo di Zì Andrea" si percepisce la capacità di descrivere perfettamente gli scenari e i contorni della storia, di andare oltre il racconto. E' vero che alcuni sono un po' criptici, ma forse questo contribuisce a renderli più affascinanti, sono Lettere dal buio del resto...o no?
Di Dalcielo mi piace il modo di gestire i colpi di scena, l'adrenalina che motiva e stimola lo scrittore e viene trasmessa in modo perfetto al lettore, e le sue "fotografie" molto cinematografiche degli scenari, così immediate e concrete che sembra di essere lì. Oltre ad Aguscello ho apprezzato molto Mors tua vita mea e, stavolta di più, Non aprite quella porta. Pianerottolo dantesco mi è sempre piaciuto e, a parte il finale inquietante, trovo esilarante la parte in cui descrive i vicini.
Molto belle le istantanee che condensano il terrore e l'angoscia in poche frasi, come "Binari" o "La cena è servita", o il già conosciuto "Zoe", fanno l'effetto (al contrario) delle barzellette brevi e d'impatto.
Bravi bravi, continuate così, la stoffa c'è :YYAttendo un romanzo horror a quattro mani :wink:
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Una splendida recensione :)
Ad Aguscello sono molto affezionato. L'imput me l'ha dato un mio amico che aveva visto una puntata di Mistero su italia 1 dedicata a questo manicomio nel ferrarese. La giostrina nell'ingresso c'è davvero, la filastrocca del "giro,giro tondo" ci stava troppo a pennello :)

Grazie Ale
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Una splendida recensione :)
Ad Aguscello sono molto affezionato. L'imput me l'ha dato un mio amico che aveva visto una puntata di Mistero su italia 1 dedicata a questo manicomio nel ferrarese. La giostrina nell'ingresso c'è davvero, la filastrocca del "giro,giro tondo" ci stava troppo a pennello :)

Grazie Ale

Adesso che lo so i miei incubi notturni avranno un senso :mrgreen: :OO
 
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