Il fattore X del romanzo Best Seller

Spesso mi chiedo qual è, o quali sono sono quei fattori che rendono un romanzo un Best Seller.
Di libri che vendono molte copie ce ne sono tanti, ma io mi riferisco a quelli che diventano Best Seller in poco tempo, cominciano ad essere tradotti in tutto il mondo e qualche volta sfociano in film e gadget vari.
Quelli che non sono né classici, né tantomeno capolavori letterari, ma semplicemente piacciono a tanta gente in tutto il mondo. Perché?

Credete che sia semplicemente una buona operazione di marketing?
Perché toccano dei temi particolari che piacciono alla gente?
Oppure ci sono altre ragioni?

Mi piacerebbe sapere che ne pensate.

Non conosco come si muove l'editoria,un Best Seller dovrebbe diventare tale dopo tante copie vendute e un certo favore di pubblico,ma appunto...non mi sembra siano tutti capolavori,anzi,rare volte,ho il sospetto che sia un'operazione di marketing,che sia già deciso che quello è un Best Seller,e come tale viene publicizzato già all'uscita.

E' una questione di marketing.
Appena esce un libro vendibile, lo pubblicizzano come "la rivoluzione letteraria dell'anno", "il libro che tutti aspettavano", "l'autore che cambierà il tuo modo di guardare alla realtà".

Non è detto che piaccia davvero alla gente, che magari lo compra solo perché attirata dalla novità: sono le persone dell'editoria che vogliono farcelo credere. E' troppo facile per loro, con due parole, dire che questo libro è fantastico e devi leggerlo.
Non possiamo sapere se un libro è valido o meno, ma se ci fanno pensare che lo sia, lo compriamo, e anche se ci fa schifo, è una copia venduta, che lo trasforma in un grande successo.
I "best Sellers" hanno trame semplici, di moda, facili da comprendere per il lettore che ha poco tempo e poca concentrazione, e spesso poca cultura.
Se ci fai caso, sono per la maggior parte thriller, romanzi rosa tipo "sex & the city", robe vampiresche o alla montalbano... Una sterile ripetizione di cose già scritte ed esaurite, ma che, in quanto tale, è facile da diffondere tra il pubblico.

Concordo con quanto detto: purtroppo c'è poca meritocrazia, non diventa Best Seller un romanzo perchè è bello ma perchè attrae il pubblico, perchè è l'ultimo libro sui vampiri che tutti aspettavano blabla...

Sto cercando di trovare in internet una classifica dei libri più venduti negli ultimi dieci anni.

Credete sia possibile?
Qualcuno saprebbe aiutarmi o darmi qualche suggerimento per cercarla?

I 10 libri più venduti dal 1998 al 2010
The top-selling 100 books, 1998-2010 | Fantasy Book Review
che tristezza, avrei preferito non fare questa ricerca e non scoprire certe cose. :MM

Ugly Betty ha scritto:

I 10 libri più venduti dal 1998 al 2010
The top-selling 100 books, 1998-2010 | Fantasy Book Review
che tristezza, avrei preferito non fare questa ricerca e non scoprire certe cose. :MM

Clicca per allargare...

Scusami, non volevo turbarti... :ad:


Comunque non mi stancherò mai di dire che Harry Potter ha una grandissima validità anche dal punto di vista letterario.
Bisogna solo leggerlo cercando di sgombrare la mente dai pregiudizi (non mi riferisoc a te Ugly Betty, lo dico in generale), che io comprendo benissimo, perché ce li avevo anch'io.

Ho sempre guardato ad Harry Potter come un fenomeno commerciale insopportabile, finché una mia amica mi "costrinse" a leggerlo, regalandomi il primo libro della serie un Natale di qualche anno fa.
Quel Natale, durante le vacanze, lessi i primi quattro libri in una settimana.
E capii che quella serie è molto di più del fenomeno commerciale che gli gira intorno, e che il suo successo è dovuto ad una qualità reale della storia e dello stile della scrittrice JK Rowling.

Scusate la divagazione, non ho aperto questa discussione per parlare esclusivamente di Harry Potter, anche se c'entra nel discorso, perché questa serie ha davvero qualcosa in più di tutti i libri del genere scritti finora. E ce ne sono valanghe e valanghe.

Nel caso specifico di HP, oltre all'intreccio geniale della storia che si presta a scatenare una serie irrefrenabile di riflessioni sugli indizi che la scrittrice lascia nei libri, come in una specie di gioco enigmistico, io credo che la sua forza sia nel riprodurre fedelmente la nostra società, traslandola in un altro universo. Il suo profondo appeal sta proprio in quello, nell'enorme, incredibile potenziale di immedesimazione, soprattutto da parte di giovani ed adolescienti, ma anche degli adulti, se si è in grado di andare al di là delle apparenze e di cogliere il senso profondo nascosto tra scope volanti, calderoni di pozioni, spade invincibili che appaiono all'improvviso in mano a chi le cerca.

Nono aspetta, non mi sono spiegata bene.
Io ho letto tutti i libri di Harry Potter almeno 3 volte, sono i libri che mi hanno accompagnato per tutta l'infanzia, li ho amati davvero tanto, li divoravo.
Però, da qui a vederli ai primi posti delle classifiche ...insomma...se la gente legge solo H.P. sia caduti veramente in basso. :MM

sicuramente il best seller viene creato ad arte dalle grandi case editrici, trovato il "prodotto" che va (pensiamo ai gialli scandinavi ad esempio) lo si "pompa" con un marketing spinto, così come un qualsiasi altro prodotto commerciale e poi lo si espone in bella evidenza nelle librerie e nei centri commerciali, dove non esiste più la cultura del libraio che seleziona i titoli ma vengono già imposti dalle case editrici con spazi appositi dove si va a pescare il libro da acquistare.



Poi per quanto riguarda i contenuti il primo che mi viene in mente è che deve essere un romanzo abbastanza lungo oltretutto, sulle 400 pagine per intenderci, ho visto che i racconti lunghi o la raccolta di racconti non vanno proprio.

Ugly Betty ha scritto:

Nono aspetta, non mi sono spiegata bene.
Io ho letto tutti i libri di Harry Potter almeno 3 volte, sono i libri che mi hanno accompagnato per tutta l'infanzia, li ho amati davvero tanto, li divoravo.
Però, da qui a vederli ai primi posti delle classifiche ...insomma...se la gente legge solo H.P. sia caduti veramente in basso. :MM

Clicca per allargare...

Io non sono d'accordo, perché devi considerare che HP lo leggono persone di tutte le età, ma soprattutto bambini e adolescenti, per cui è chiaro che, considerando che la classifica in questione riguarda l'acquisto del libro, un grande capolavoro della letteratura, mettiamo per esempio Guerra e pace, è difficile che venga acquistato per un bambino, per cui non potrà mai essere il primo di questa classifica.

elisa ha scritto:

sicuramente il best seller viene creato ad arte dalle grandi case editrici, trovato il "prodotto" che va (pensiamo ai gialli scandinavi ad esempio) lo si "pompa" con un marketing spinto, così come un qualsiasi altro prodotto commerciale e poi lo si espone in bella evidenza nelle librerie e nei centri commerciali, dove non esiste più la cultura del libraio che seleziona i titoli ma vengono già imposti dalle case editrici con spazi appositi dove si va a pescare il libro da acquistare.

Clicca per allargare...

Sì, infatti, il marketing è moltissimo, ma di libri del genere ce ne sono tanti, non tutti però diventano davvero dei fenomeni mondiali.
In realtà io non è che ne sappia molto, proprio per questo ho aperto la discussione.

Al di là dei fenomeni creati ad arte dalle case editrici, ci sono fenomeni che emergono perché hanno davvero qualcosa di particolare, pur non essendo dei capolavori letterari?

Dory ha scritto:

Sì, infatti, il marketing è moltissimo, ma di libri del genere ce ne sono tanti, non tutti però diventano davvero dei fenomeni mondiali.
In realtà io non è che ne sappia molto, proprio per questo ho aperto la discussione.

Al di là dei fenomeni creati ad arte dalle case editrici, ci sono fenomeni che emergono perché hanno davvero qualcosa di particolare, pur non essendo dei capolavori letterari?

Clicca per allargare...

A me questa sembra la tipica domanda da un milione di dollari.
Il mio editore sostiene che un buon libro trova sempre la sua strada, ma chissà cosa ci vuole perché da uno sterrato passi poi su una carreggiata a 6 corsie... :boh:

Dory ha scritto:

Io non sono d'accordo, perché devi considerare che HP lo leggono persone di tutte le età, ma soprattutto bambini e adolescenti, per cui è chiaro che, considerando che la classifica in questione riguarda l'acquisto del libro, un grande capolavoro della letteratura, mettiamo per esempio Guerra e pace, è difficile che venga acquistato per un bambino, per cui non potrà mai essere il primo di questa classifica.

Clicca per allargare...

Si, hai ragione, non ci avevo pensato.
Però, classifiche di vendite a parte, la 'massa' legge libri leggeri, legge fantasy, legge libri che parlano di vampiri, legge i libri di Moccia, di Totti o del primo personaggio famoso che decide di improvvisarsi scrittore. Perchè non c'è 'Il piccolo principe' ai primi posti: è un libro per tutte le età, con diverse chiavi di lettura. Perchè non ci sono libri di Stevenson, di London, di Verne: libri adatti sia ai ragazzi che agli adulti? Perchè ci sono solo Harry Potter e Twilight?

Ugly Betty ha scritto:

Si, hai ragione, non ci avevo pensato.
Però, classifiche di vendite a parte, la 'massa' legge libri leggeri, legge fantasy, legge libri che parlano di vampiri, legge i libri di Moccia, di Totti o del primo personaggio famoso che decide di improvvisarsi scrittore. Perchè non c'è 'Il piccolo principe' ai primi posti: è un libro per tutte le età, con diverse chiavi di lettura. Perchè non ci sono libri di Stevenson, di London, di Verne: libri adatti sia ai ragazzi che agli adulti? Perchè ci sono solo Harry Potter e Twilight?

Clicca per allargare...

Nella mia ricerca delle classifiche dei libri più venduti di sempre, Il piccolo principe è al secondo posto.
La classifica l'ho trovata sul wikipedia inglese

Sto cercando di trovare delle liste più attendibili...

anche io non so come fa un libro a diventare un best seller, ma anche se tra questi ci sono per la maggior parte libri di vampiri o di Moccia o di calciatori, questo avvicina i giovani alla lettura, che poi potrà spostarsi verso i classici una volta adulti (spero). I classici, di fatto, non sono annoverati tra i best seller, se non sbaaglio, ma sono comunque immortali.

Anche secondo me è tutta una questione di marketing... Sicuramente sono libri scorrevoli e facili da leggere che quindi appassionano un grosso numero di lettori, ma probabilmente dopo dieci anni dalla pubblicazione saranno libri sconosciuti ai più!

In realtà, i libri di Moccia e dei calciatori avranno venduto molto in Italia, ma non credo che siano tra i più venduti al mondo.

Il libro più venduto al mondo, parlo esclusivamente di libri di narrativa, pare che sia Racconto di due città di Charles Dickens. L'ho trovato come primo in più liste, sembra che abbia venduto 200 milioni di copie.

Tra i primi libri più venduti al mondo c'è Il codice Da Vinci di Dan Brown.
Io l'ho letto, ma non è che mi sia piaciuto gran che. Le ragioni del suo successo mondiale però sono ovvie.
Si parla di un mistero incredibile legato alla religione, e in particolare a quella cristiana. Non credo esista al mondo argomento che desti più interesse.
Ma questo è stato il primo o l'unico libro che ha parlato dei segreti della chiesa?
Certo che no. Forse però la sua forma narrativa di facile lettura e di intreccio coinvolgente, farcito di storia d'amore...

Forse ragionando sui singoli libri è più facile trovare dei fili che leghino tutto.
Io ad ora ne ho trovati tre: il mistero, il tema storico, l'amore.
Nella classifica ci sono anche ad esempio Il nome della rosa e Dieci piccoli indiani, il mistero e l'argomento storico tornano, così come è di argomento storico il libro di Dickens.

83 milioni di copie vendute per She, o La donna eterna, di certo scrittore inglese Haggard, mai sentito nominare in vita mia. qualcuno l'ha letto o lo conosce?

Secondo me il fattore x sta solo in un'operazione promozionale azzeccata, condotta da una casa editrice "motivata" e dai mezzi potenti. :wink: Anche la mia nota della spesa potrebbe diventare un best seller se mi chiamassi Ron Hubbard e dietro di me ci fosse Scientology aura:

"Illusione": così viene definito lo status di scrittore di best-seller di Hubbard

Il fatto è che a me la questione dell'operazione di marketing non convince al 100%.
In parte è così, e potrebbe valere per alcuni libri che hanno una "vita" estremamente effimera, ma non credo che la semplice operazione commerciale e pubblicitaria possa giustificare interamente certi numeri.
Secondo me c'è di più.