Dumas, Alexandre - Robin Hood

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Questo breve romanzetto di 200 paginette non ci presenta un principe dei ladri affascinante e "mitico" quanto le trasposizioni cinematografiche hanno fatto negli ultimi anni. Sicuramente un Robin gioviale, birbante, generoso e grande arciere, ma Dumas si attiene alla mera sfera descrittiva e cronachistica delle sue imprese, la psicologia, il Robin uomo, sono toccati solo di striscio, quando alla fine la sua amata Marian lo lascerà solo col suo dolore.
Romanzetto sempliciotto, non mi ha lasciato granchè. I dialoghi sono abbastanza terra terra e - mi ripeto - non è molto coinvolgente nemmeno il mero elenco di agguati, tranelli, travestimenti e duelli che vengono descritti.
Deludente.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Purtroppo mi accodo a quanto ha detto Germano. E' stata una lettura veramente deludente e banale, lontano anni luce da romanzi come I tre moschettieri o La regina Margot, quelli sì che ti prendono dal primo all'ultimo capitolo e che divori con piacere.
 

Nerst

enjoy member
Beh' in effetti sembra quasi non leggere Dumas. I personaggi sono ben inquadrati nel panorama della storia, ma niente di che. Robin poi è divertente, leale, di buoni sentimenti ma guai a farlo arrabbiare. Ero rimasta un pochino male per il finale ma se non fosse stato così sarebbe stato un disastro il romanzo
 
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