Quand'è che una persona ci entra dentro ?

P

ParallelMind

Guest
Quand'è che un'autore, un personaggio o una persona ci entra dentro?
che la sentiamo vicina, che la pensiamo, che suscita in noi delle reazioni e stimoli nuovi di vita, d'entusiasmo e fa ridestare in noi la voglia di condividere il nostro mondo con lei?

Dobbiamo chiamarlo affetto, amore?
e se fosse invece semplice curiosità? un capriccio dell'animo nostro di scoprire e confrontarsi, che una volta finito la ripone nel cassetto dei ricordi.
o forse è la necessità umana di non sentirsi soli perché 'la felicità è tale solo se condivisa'

quando vi succede di solito ?
 

Nerst

enjoy member
Se ci si riferisce ad un autore, credo che questi entra in noi nel momento in cui riesce a toccare le corde giuste del nostro animo, ossia quando riesce a regalarci quelle storie e quei personaggi che ricerchiamo e di cui vogliamo sentire parlare e magari impersonificarci. Ognuno di noi si porta un mondo dentro e se trovi chi riesce ad arricchirlo, allora non ci vogliamo allontanare da quell' autore che è molto simile a noi nei gusti letterari.

Se ci riferirisce ad una persone, credo sia più o meno lo stesso, entra in gioco lo stimolo mentale che ti spinge a parlarle e a condividere tutto, perchè sai che con lei è tutto una sorpresa di pensieri ( questo dopo l' effetto chimica :mrgreen: )
 
P

ParallelMind

Guest
Dico la mia. Penso che siano eventi piuttosto limitati della vita, eccezionali.
Si crea un piccolo big bang, l'esplosione genera nuova energia e ci da vitalità, entusiasmo e speranza in quella persona.
Il motivo è che siamo abituati a camminare da soli, seppur pieni d'amici e familiari attorno, dentro teniamo un forziere segreto pieno di tesori, e quando veniamo presi per mano e pensiamo di poterci fidare perché crediamo possa comprenderci allora ci lasciamo andare e per quei brevi istanti ci apriamo alla vita, quindi anche all'amore che in rari casi arriva per volontà di entrambi.
Allora succede che quella persona ispira sensazioni d'affetto, e dentro la sentiamo con calore, come nessun altro.

Per i personaggi in cui ci identifichiamo è ancora più facile amarli, perché l'imprevisto non sussiste, e subito ci si abbandona ad un senso di forte fraternità amichevole, anche se per rovescio sappiamo subito che è una relazione d'amore unidirezionale perché non potrà mai ascoltarci, e il calore è tutto nostro.
 

Apart

New member
Bella discussione, Parallel. Vedo che leggi Proust, uno dei miei scrittori preferiti. :wink:
Per me una persona ti entra dentro quando senti un trasporto verso di lei. Qualcosa più forte di te che non sai bene perchè accade, ma ti fa andare verso di lei, è un tendere verso di lei. Da quella persona sai che potrai trovare un'altra vita, una vita diversa, una vita un po' immaginata (sognata) e un po' no (perchè si carica di mistero), per questo curiosa e meravigliosa, una vita che da solo non ti darebbe tutte le soddisfazioni di una vita vissuta con un altro, nel confronto, nella condivisione, nella comunione. Il bello è che non sai bene perchè proprio quella persona. La senti vicina, a te prossima, quando vedi lei vedi un "noi" (tu e lei), vedi dei significati insieme, vedi la vita riappropriarsi di un nuovo senso, vedi già avanti (un futuro). Lei la senti come quello che ti manca nel tuo cammino, e non per completarlo, ma per affrontarlo insieme, per affidarlo anche a lei, per arricchirlo in vista di un arricchimento ulteriore. Il bello è che la scelta (perchè proprio lei?) avviene per caso.
La persona è un po' come un testo: ti entra dentro (con le parole). Accade un momento in cui tu sei aperto ad ascoltarla. Sono quelle le parole che cercavi, e loro arrivano, è come se ti trovassero, è come se tu le stessi cercando (da tempo) e le avessi trovate. Un incontro fortuito, che è subito intimo.
 
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ila78

Well-known member
Bella discussione, Parallel. Vedo che leggi Proust, uno dei miei scrittori preferiti. :wink:
Per me una persona ti entra dentro quando senti un trasporto verso di lei. Qualcosa più forte di te che non sai bene perchè accade, ma ti fa andare verso di lei, è un tendere verso di lei. Da quella persona sai che potrai trovare un'altra vita, una vita diversa, una vita un po' immaginata (sognata) e un po' no (perchè si carica di mistero), per questo curiosa e meravigliosa, una vita che da solo non ti darebbe tutte le soddisfazioni di una vita vissuta con un altro, nel confronto, nella condivisione, nella comunione. Il bello è che non sai bene perchè proprio quella persona. La senti vicina, a te prossima, quando vedi lei vedi un "noi" (tu e lei), vedi dei significati insieme, vedi la vita riappropriarsi di un nuovo senso, vedi già avanti (un futuro). Lei la senti come quello che ti manca nel tuo cammino, e non per completarlo, ma per affrontarlo insieme, per affidarlo anche a lei, per arricchirlo in vista di un arricchimento ulteriore. Il bello è che la scelta (perchè proprio lei?) avviene per caso.
La persona è un po' come un testo: ti entra dentro (con le parole). Accade un momento in cui tu sei aperto ad ascoltarla. Sono quelle le parole che cercavi, e loro arrivano, è come se ti trovassero, è come se tu le stessi cercando (da tempo) e le avessi trovate. Un incontro fortuito, che è subito intimo.

Apart: hai detto tutto quello che si poteva dire...e l'hai detto benissimo.:)
 
P

ParallelMind

Guest
Apart rispetto la tua visione ma non la condivido, non per intero almeno. Non ci credo nel caso, se nn forse per i primi amori che ti rapiscono in un mondo tutto loro.
Credo che una persona matura, quindi quella media cerca una stella, che risplenda tanto da risvegliare tutti i suoi sensi.
e si tende quindi alla ricerca filosofica giapponese del fiore perfetto.
Lo slancio porta inevitabilmente a frequenti delusioni e sofferenze.
Ma è in questo l'incredibile meraviglia dell'animo umano.. che non ci si arrende mai e si lotta per la luce che ci resta dentro e soprattutto per quella chiusa nel cuore degli altri.
La fortuna sta nel trovare nel mondo quella persona e credo che chi si accontenta fa un torto tremendo a se stessa/o
Oggi le persone purtroppo badano più a una quieta convivenza che alle passioni del cuore, i desideri dell'anima
 

Apart

New member
Parallel, ma il caso non come entità astratta che decide delle nostre vite. Il caso come il non saper mai cosa ti può succedere nella vita. Tu puoi orientarti verso un tipo di persona, con delle qualità, ma quella che ti entra dentro va sempre al di là di quello che cerchi (e magari non ha nemmeno le qualità che andavi cercando), e soprattutto quando la trovi ti accorgi che alla domande "perchè proprio lei?", dai tante risposte che poi alla fine non esauriscono la domanda. Tutto qui.
 
P

ParallelMind

Guest
Non ci siamo capiti, provo a spiegarmi con un esempio.
Consideriamo due fattori primari: il senso di abbandono che lentamente scompare nella compagnia di quella persona
che sarebbe nient'altro poi che le speranze sul futuro di cui parlavi tu prima e la percezione di calore intenso che va in un crescendo
in entrambi, da qui la voglia e necessità impellente del contatto, frequentarsi,sentirsi perché ci fa stare bene, ci fa sentire più vivi.
sull'esempio, potremmo dire che un sole di mezzogiorno nn ci scalda come quello di primo mattino, quindi troviamo quell'ora di sole nell'inverno dello scontento delle nostre vite, citando Shakespeare
 
P

ParallelMind

Guest
oddio più facile di cosí nn riesco a spiegartelo
cmq apart abbiamo contribuito entrambi a questo topic con ottimi contenuti, per cui ti ringrazio ;-) e se ti va continuiamo a discuterne
 
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Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Una persona può già da subito entrare dentro... per simpatia, per la stima che ci ispira, per il suo garbo...
Ma quand'è che questa persona entra nel nostro cuore e mai più ne esce? Questa è la domanda che cerco...
Credo che la persona entri realmente dentro quando non solo ci fa star bene, ma è anche capace di farci stare male. Quando per tutto l'arco della giornata essa è nei nostri pensieri, quando ci svegliamo al mattino e sentiamo un vuoto, perchè questa persona non è con noi; ma improvvisamente si accende la luce della speranza, la speranza di credere possibile un futuro con questa persona.
Quando la si guarda negli occhi e quel che proviamo è odio e amore al contempo. Quando la sensazione che provoca in noi non è esclusiva, ma si tratta di un mix di emozioni contrastanti che ci portano mano a mano dentro l'abisso. Un abisso piacevole, dal quale però vorremmo fuggire perchè le emozioni sono così forti da non riuscire a comprenderle, e quando anche la più alta forma di gioia si trasforma in dolore. Perchè la gioia è forte, irriconoscibile sotto questo nome; tende i suoi lunghi artigli e preme sul nostro petto, fino a farci stare male. Esplode in noi, come un colpo di pistola, la sentiamo muoversi, crescere, espandersi... fino a quando crediamo di non riuscire più a sopportarla, a contenerla...
Provoca il pianto alle volte, alle volte si confonde invece con timore e meraviglia. Riesce a farci sentire insicuri, non più padroni di noi stessi, ma vittime.
 
P

ParallelMind

Guest
bellissime parole Vale
se dovessi definire con una sensazione l'amore, direi
impotenza
possiamo conquistare il mondo intero e avere tutto nelle nostre mani, ma se chi ci ama e amiamo ci lascia per colpa del destino siamo perduti e nn c'è niente da fare
l'odio ci divora, l'amore più crudele ancora anela ma nn sospira
ci toglie la forza di vivere e perdiamo tutto quello che credavamo di aver conquistato
 

Apart

New member
Io penso che abbiamo espresso due modi differenti di tendere verso una persona (o di farsi entrare dentro), di provare un emozione per una persona. Due modi che esistono entrambi. Quello di Valentina (e di Parallel) è un modo dove la persona è in balia del sentimento, dell'altro. Il mio è un modo in cui la persona è più libera, più padrone di se stessa, se così si può dire, nonostante comunque sente l'altro come necessario alla sua vita.
Provo a risponderti Vale, quando ti chiedi: "Ma quand'è che questa persona entra nel nostro cuore e mai più ne esce? Questa è la domanda che cerco...". Io provo a darti una risposta, che la trovo già un po' in quello che ho scritto in precedenza: non lo sappiamo di preciso (e forse è questo il bello). Proviamo a elencare le qualità della persona (lo sguardo, il carattere, gli interessi, ecc.) che ci è entrata dentro, ma alla fine sfugge sempre la certezza, c'è sempre quel margine più o meno ampio di inspiegabilità che ci fa dire che alla fine non sappiamo mai bene cos'è che ha permesso a lei di entrare dentro di noi. E' che la sentiamo "affine", "vicina", "intima". E' una sensazione che ce la fa sentire così. C'è più una comprensione, che una spiegazione, del perchè quella persona ci è entrata dentro.
 

happytelefilm

New member
Una persona può già da subito entrare dentro... per simpatia, per la stima che ci ispira, per il suo garbo...
Ma quand'è che questa persona entra nel nostro cuore e mai più ne esce? Questa è la domanda che cerco...
Credo che la persona entri realmente dentro quando non solo ci fa star bene, ma è anche capace di farci stare male. Quando per tutto l'arco della giornata essa è nei nostri pensieri, quando ci svegliamo al mattino e sentiamo un vuoto, perchè questa persona non è con noi; ma improvvisamente si accende la luce della speranza, la speranza di credere possibile un futuro con questa persona.
Quando la si guarda negli occhi e quel che proviamo è odio e amore al contempo. Quando la sensazione che provoca in noi non è esclusiva, ma si tratta di un mix di emozioni contrastanti che ci portano mano a mano dentro l'abisso. Un abisso piacevole, dal quale però vorremmo fuggire perchè le emozioni sono così forti da non riuscire a comprenderle, e quando anche la più alta forma di gioia si trasforma in dolore. Perchè la gioia è forte, irriconoscibile sotto questo nome; tende i suoi lunghi artigli e preme sul nostro petto, fino a farci stare male. Esplode in noi, come un colpo di pistola, la sentiamo muoversi, crescere, espandersi... fino a quando crediamo di non riuscire più a sopportarla, a contenerla...
Provoca il pianto alle volte, alle volte si confonde invece con timore e meraviglia. Riesce a farci sentire insicuri, non più padroni di noi stessi, ma vittime.



brava! condivido
 

Go daigo

New member
Una persona può già da subito entrare dentro... per simpatia, per la stima che ci ispira, per il suo garbo...Ma quand'è che questa persona entra nel nostro cuore e mai più ne esce? Questa è la domanda che cerco... Credo che la persona entri realmente dentro quando non solo ci fa star bene, ma è anche capace di farci stare male. Quando per tutto l'arco della giornata essa è nei nostri pensieri, quando ci svegliamo al mattino e sentiamo un vuoto, perchè questa persona non è con noi; ma improvvisamente si accende la luce della speranza, la speranza di credere possibile un futuro con questa persona. Quando la si guarda negli occhi e quel che proviamo è odio e amore al contempo. Quando la sensazione che provoca in noi non è esclusiva, ma si tratta di un mix di emozioni contrastanti che ci portano mano a mano dentro l'abisso. Un abisso piacevole, dal quale però vorremmo fuggire perchè le emozioni sono così forti da non riuscire a comprenderle, e quando anche la più alta forma di gioia si trasforma in dolore. Perchè la gioia è forte, irriconoscibile sotto questo nome; tende i suoi lunghi artigli e preme sul nostro petto, fino a farci stare male. Esplode in noi, come un colpo di pistola, la sentiamo muoversi, crescere, espandersi... fino a quando crediamo di non riuscire più a sopportarla, a contenerla...Provoca il pianto alle volte, alle volte si confonde invece con timore e meraviglia. Riesce a farci sentire insicuri, non più padroni di noi stessi, ma vittime.
Sei riuscita a descrivere perfettamente quello che sto provando io da quattro anni a questa parte... Sei una poetessa dell'anima Valentina. :ABBB
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Sei riuscita a descrivere perfettamente quello che sto provando io da quattro anni a questa parte... Sei una poetessa dell'anima Valentina. :ABBB

Non esagerare che mi fai arrossire....
Però sono felice per te, dev'essere meraviglioso provare tutte queste cose per quattro anni. :D Ti auguro che duri per sempre :wink:
 

Go daigo

New member
Non esagerare che mi fai arrossire.... Però sono felice per te, dev'essere meraviglioso provare tutte queste cose per quattro anni. :D Ti auguro che duri per sempre :wink:
Dico solamente quello che penso...:) Spero anche io duri tutta una vita. Il segreto è lasciarsi andare e seguire solamente le proprie emozioni. Sembra facile ma certe volte non lo è.
 
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