Forte, Gianluigi - Il sigillo di Isadora

Gianluigi Forte

New member
Buona sera a tutti,
mi presento, il mio nome è Gianluigi Forte. Potrei definirmi uno scrittore inusuale sia per estrazione scolastica che per professione. In realtà prima di maggio, data in cui ho iniziato a scrivere, non avrei mai detto che ne sarei stato capace... ho cominciato così un po' per gioco e man mano che scrivevo mi sono accorto che la cosa mi piace parecchio. Per il momento questo piacere è tutto mio e di mia moglie, mia accanita lettrice, e di pochi amici, ma spero di allargare la cerchia di appassionati e a tal proposito è con immenso piacere che vi annuncio la pubblicazione, "Il sigillo di Isadora - Prima Parte", al momento solo elettronica.

Ecco una breve descrizione:

"Il dio dell'oscurità, sepolto da un'era, brama la sua vendetta; i suoi seguaci ordiscono per liberarlo capeggiati dal cavaliere nero che brandisce l'arma più terribile di tutte le terre conosciute.
Guglielmo e Clotilde, promettenti studenti della prestigiosa “accademia delle arti”, intraprendono un viaggio insieme ad Angelica, la sacerdotessa della luce, per le terre selvagge attraverso foreste incantate e città perdute alla ricerca di un antico medaglione rubato al suo custode."

Il romanzo che adoro definire un fantasy "per non addetti ai lavori" è disponibile per la consultazione on-line o per il download in PDF su mEEtale seguendo questo link.

Per il momento non mi resta altro che augurarvi buona lettura, a presto.

Gianluigi
 
Ultima modifica:

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
non è proprio il mio genere, ma ti faccio lo stesso l'in bocca al lupo e grazie per avermi fatto conoscere una piattaforma di cui ero all'oscuro.
Ciao:)
 

Gianluigi Forte

New member
E questo è il link al mio blog in cui è possibile avere notizie e aggiornamenti sullo sviluppo del romanzo. E' anche possibile scaricarlo in versione elettronica per una comoda consultazione off-line.
Commenti, critiche, richieste o insulti (nel limite del tollerabile) sono ben accetti.

Ciao
Gigi
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Una domanda! Tu stesso dici di aver iniziato a scrivere da maggio, fantasy a quanto vedo; è ovvio che per acquisire una certa abilità di scrittura occorra pratica e lettura di molti romanzi; qual è il tuo background nel campo delle letture "fantasy"? :D Sono curioso..
 

Gianluigi Forte

New member
Una domanda! Tu stesso dici di aver iniziato a scrivere da maggio, fantasy a quanto vedo; è ovvio che per acquisire una certa abilità di scrittura occorra pratica e lettura di molti romanzi; qual è il tuo background nel campo delle letture "fantasy"? :D Sono curioso..

Ciao,
per essere onesti la passione per la scrittura è dentro di me da quando ero piccolo, ma avendo intrapreso un corso di studi tecnici culminati con una laurea in ingegneria elettronica, non ho mai praticato questa affascinate arte o almeno non l'ho fatto in maniera assidua e consistente. Ogni tanto qualche pagina scritta di getto... una poesia... ma nulla di più.

Sono da sempre stato un assiduo lettore, da piccolo adoravo i gialli. Ho letto quasi tutti i romanzi di Agata Christie. Ma anche altri generi tra cui Umberto eco (ovviamente il nome della rosa) e Stephen King (il ciclo della torre nera).
Mi sono avvicinato al fantasy un po' più grande, ventun anni credo, prima grazie giochi di ruolo poi con la letteratura: Terry Brooks, Terry Goodkin e ovviamente Tolkien. L'ultima collana che ho letto è stata quella di Harry potter.
Da quando ho completato "i doni della morte" non sono riuscito più a trovare qualcosa di eccitante in cui immergermi e mi è venuto in mente di iniziare a scrivere... il risultato è il sigillo di Isadora. Al momento ho completato la prima parte che si può trovare su mEEtale o sul mio blog fino a quando non la proporrò a qualche editore, e nel frattempo sto già lavorando alla seconda parte.

Spero di aver soddisfatto la tua curiosità e nel contempo di averla stuzzicata a sufficienza per invogliarti a leggere il libro.

Un saluto
Ciao
Gigi
 

Gianluigi Forte

New member
Intervista con l'autore

1. Hai scritto il libro con carta e penna oppure al computer?
Ho preso molti appunti sulla carta, anzi sul mio inseparabile quadernetto tascabile. Prendere appunti sulla carta è comodo e pratico ed è possibile farlo ovunque, anche, per esempio, sull'aereo in fase di decollo, ma l'intero libro l'ho scritto al PC ed in particolare Libre Office su GNU/Linux!
2. Ritieni indifferente scriverlo con carta e penna o usando un computer?
Ritengo molto più semplice scriverlo al computer. Trovo scrivere al PC comodo quanto scrivere sulla carta, fatta eccezione casi particolari come nella risposta alla domanda 1. Inoltre il PC aiuta parecchio nella correzione, nella revisione e alla fine il documento sarà pronto per la stampa, per la conversione in eBook o per proporlo agli editori che accettano l'opera via eMail.
3. Hai mai riletto completamente e senza saltare nessuna pagina una copia stampata e rilegata (come sarà nelle mani dei lettori) del tuo libro?
Non ho mai stampato il libro! Ne ho parlato proprio oggi con un collega e lui mi ha chiesto: “E se un impulso elettromagnetico distruggesse ogni forma di supporto elettronico sulla terra, perderesti la tua opera?”. Ho dovuto ammettere che aveva ragione! Lo stamperò al più presto!
Se la domanda era: “Hai riletto il tuo libro senza saltare nessuna pagina?”, la risposta è no! Lo ammetto ho saltato ogni tanto...
4. Un giudizio negativo e pesante sul tuo libro lo vedi come una martellata che ti ferisce o come una spinta che ti stimola?
Ogni giudizio, positivo o negativo che sia, nasconde dietro di se un lettore! E potenzialmente altri lettori che vogliono constatare se il giudizio è fondato. Per cui lo vedo sicuramente come un qualcosa di stimolante. D'altronde l'importante è che se ne parli! Quello che non apprezzo invece è la mancanza di giudizi!
5. Quali sono gli autori e i romanzi che pensi ti abbiano dato ispirazione?
Per il Sigillo di Isadora ovviamente J.R.R. Tolkien nel Signore degli Anelli e, sebbene possa sembrare strano la Rowling con Harry Potter.
6. A chi fai leggere le bozze del tuo romanzo, man mano che lo scrivi?
Ma che domande! Alla mia più sfegatata fan. A colei a cui ho dedicato il romanzo. Una delle più instancabili lettrici che l'orbe terracqueo conosca (ve lo giuro!). Mia moglie Lucy. Probabilmente l'unica che lo abbia letto tutto fino ad oggi.
7. Qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo libro?
Dopo aver finito i “I doni della morte”, non ho trovato più nulla di stimolante da leggere, per cui mi sono detto: perché non mettermi a scrivere?E così ho concepito il mio romanzo.
8. Leggi ad alta voce quello che scrivi per sentire se suona bene quando viene letto?
Qualche volta l'ho fatto, però non per tutto il libro. Mi piacerebbe leggerlo ad alta voce alla mia bimba come le favolette che le leggo ogni sera ma devo ammettere che non è una storia per bimbi così piccoli.
9. Prendi ispirazione da fatti della vita quotidiana?
Certo! Il libro è zeppo di riferimenti a persone o avvenimenti che hanno caratterizzato la mia via. Solo per fare un esempio Gamal, il cane bianco che appartiene a Floren il bardo è la copia, in pelo e bava, del cagnolino di famiglia che ormai ci vede dal paradiso dei cani!
10. L'ispirazione si basa su fatti successi a te o magari su qualcosa vista per caso camminando per strada?
Entrambi! Tutto ciò che mi accade o che mi è accaduto può essere fonte di ispirazione ed usata nel romanzo decontestualizzandola dalla circostanza originale per acquisire un'enfasi completamente nuova.
11. Quando inizi a scrivere, immagini mai il tuo libro già con copertina, foto di copertina..insomma, già bell'e pronto da comprare?
Il libro, almeno per me, è qualcosa che cresce e prende forma con lo scrivere. Copertina e tutto il resto li immagino perché un libro non ne può prescindere e sebbene ne abbia disegnata una inclusa nella versione elettronica, quella che sarà la copertina del libro “bell'è pronto da comprare” non mi è totalmente chiara nemmeno adesso!
12. Pensi mai alle reazioni dei lettori vedendo il tuo libro sullo scaffale?
Beh sì! La reazione sarà: “Lo voglio!” o più semplicemente “Deve essere mio!”. Ma in realtà la maggior parte di loro diranno solo “Non ne posso fare a meno”.
13. Quando hai iniziato a scrivere le pagine del tuo libro, avevi già un'idea di dove volevi arrivare o la storia si è costruita con il tempo?
E' un po' come la storia di un viaggiatore che sa da dove parte e dove vuole andare a finire ma la strada che intraprenderà la conoscerà solo durante il viaggio. Ovviamente alcune tappe sono forzate!
14. Il tuo libro parla di un argomento ben definito. Perchè scegli questo piuttosto che un altro?
Al momento non vedo altra possibilità che raccontare di questo mondo e di questi eventi. Forse in futuro, quando avrò raccontato tutto ciò che è nascosto nei meandri della mia fantasia cambierò argomento, ma fino ad allora...
15. Qual è la la molla che spinge una persona a passare da fruitore delle opere altrui (presumo che ogni scrittore prima di diventare tale e anche dopo sia un grande lettore) a creatore di opere?
Credo di aver risposto già a questa domanda! Ma se devo aggiungere qualcos'altro posso dire che, come in tutto quello che faccio quello che mi chiedo sempre è: “Perché non posso farlo anche io?” tutto quello che serve nella vita è avere un progetto, poi tutto sta nel portarlo a termine nel migliore dei modi possibile.
16. Perchè hai scritto il tuo primo libro?
… credo non si possa incominciare dal secondo!

Ho scritto questa lista di risposte sperando di darvi qualche informazione in più su di me per convincervi che forse vale la pena di dare almeno un occhiata al romanzo che ho scritto.
Ho cercato di rispondere alle domande senza farmi influenzare dalle risposte che hanno dato gli autori prima di me per questo non ho letto nessun altra intervista... spedo di non aver dato, per puro caso, risposte già postate... adesso potrò finalmente leggere cosa hanno scritto gli altri.

Ciao
Gigi
 
Alto