Wharton, Edith - Madame de Traymès

Spilla

Well-known member
La vicenda, ambientata a Parigi, è imperniata sul rapporto tra John Durham, americano, esempio dell'innocenza e del rigore morale caratteristici (secondo l'autrice) dell'etica del Nuovo Mondo, e la corrotta, ambigua e scostante M.me de Traymes. A lei il protagonista si rivolge perché spinga la propria famiglia, francese, nobile e cattolica, ad acconsentira al divorzio tra il cugino di lei e Fanny, la donna di cui Durham è innamorato. Il dissidio morale che nasce nella nobildonna nel corso dell'aperto confronto con il nobile comportamento di John Durham e la sua corruttibilità sono tratteggiati con una incredibile capacità descrittiva dei moti dell'animo umano. Ma quello che l'autrice vuole alla fine sottolineare è la costrizione morale cui sono sottoposte le donne nell' ambito familiare, che le sottopone ai ricatti più atroci pur di mostrare al mondo un aspetto formalmente irreprensibile.

Un libro interesante e intenso, forse non indimenticabile ma indicativo della mentalità di un'epoca (gli inizi del '900)
 
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Minerva6

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Membro dello Staff
L'ho letto in 3 giorni nel minigruppo con Sally,ma non mi ha entusiasmata più di tanto :boh:.
Domani elaborerò un commento alla ricerca del buono che riuscirò a trovarci e sul finale che ho trovato inaspettato ed enigmatico.
 

SALLY

New member
Devo dire che mi è piaciuto subito,e in questo piccolo racconto ho trovato parecchie analogie con L'età dell'innocenza (che non sapevo era della Wharton ),film che ho visto diverse volte,la questione è la stessa:il divorzio da un personaggio blasonato in un'epoca dove il pesante giudizio sociale,l'ipocrisia e la tradizione avrebbero schiacciato chiunque...sembra che questa novella della Wharton coincida con la sua venuta in Europa,precisamente a Parigi,di qui la descrizione così fedele alla realtà dello scontro delle due culture,quella americana e quella europea...mi ha ricordato "Il castello di Canterville" di Oscar Wilde,dove un ricco americano compra un castello infestato dai fantasmi,gli inglesi ne erano spaventati,mentre gli americani finirono per prendere in giro il fantasma,facendolo sentire inadeguato...ih ih ih.
Concordo con Spilla,sicuramente indicativo di un epoca e di due culture differenti,la vecchia Europa ed il nuovo mondo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
A me invece non è piaciuto molto.Non posso però dire che non è il mio genere...forse è stato lo stile della scrittrice oppure è stato il momento in cui l'ho letto.
Comunque mi ha fatto piacere leggerlo insieme a Sally,anche se il minigruppo è stato breve.
Ora vado a commentare nel mg così evito di svelarvi il finale :wink:.
 

velvet

Well-known member
Un libro che mostra la differenza tra la nuova societá americana ingenua e fiduciosa, e la vecchia Europa più cinica, ambigua e in declino. I protagonisti sono espressione di queste diverse mentalità e dai loro dialoghi vengono fuori, tra modi cortesi e maniere affettate, i rispettivi animi tormentati nello scegliere, ognuno secondo la propria mentalità, il modo di agire.
Concordo con Spilla, non è certo un libro indimenticabile, ma significativo per conoscere la mentalità dell' epoca.
 
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