Rebekah
New member
Ciao, volevo discutere su una cosa con voi.. Ho pensato di aprire questo topic perché comunque si parla di emozioni.. come nei libri e nella scrittura.
Cosa ne pensate della confidenza via internet? Negli ultimi anni ho girato molto su internet e ho letto con quale facilità molte persone confidano le proprie cose personali a degli sconosciuti (di cui probabilmente si fanno un'impressione confortevole).
A me fa sempre uno strano effetto, mi chiedo come si trovino queste persone a confidarsi in questo modo. Si colgono sul serio delle soddisfazioni ai propri bisogni di confidenza?
Le poche volte che l'ho fatto io sul serio mi è sembrato di "anonimizzare" le mie confidenze e emozioni, per cui ho evitato e, semmai, ho posto le questioni senza andare sul personale. Anche gli altri sentono di anonimizzare le proprie confidenze? Si illudono che non sia così.. o cosa?
Inoltre, è vero che i volti sono nascosti, che si può rispondere quando si vuole.. ma quando hanno insistito a chiedermi cose personali o hanno insistito a confidarsi, l'ho sentito sgarbato come lo sentirei nella realtà. Leggendo il bisogno dell'altro, ho sempre cercato di non urtare, delle volte creando l'illusione della confidenza, magari mentendo a fin di bene, per trasmettere un pochino di empatia, ma cercando anche di esprimere una certa distanza dovuta.. Per fortuna posso affermare di "non esistere" nel virtuale come persona privata, mi arrabbierei con me stessa se fosse il contrario. Eppure molti lo fanno, anche per anni.. è così normale?
Capisco che scrivere in un diario o trasfigurare scrivendo, chessò, un raccontino, possa far sentire "soli", perché si ha bisogno della voce dell'altro, dello sguardo dell'altro.. Ma non credo che internet sia il modo giusto per trovare voci e sguardi. Eppure noto che molte persone si rapportano virtualmente con una confidenza molto facile (confidenza di cose intime). Ripeto, per me si è punto a capo. Ho anche incontrato alcune persone conosciute in internet, ma per quanto l'effetto superficiale non sia stato spiacevole, non è l'effetto che preferirei..
Spero di essermi fatta capire.. La riflessione non è incentrata su di me, ovviamente Non ho scritto completamente quello che avevo in testa, ma spero una discussione parta :wink:
Cosa ne pensate della confidenza via internet? Negli ultimi anni ho girato molto su internet e ho letto con quale facilità molte persone confidano le proprie cose personali a degli sconosciuti (di cui probabilmente si fanno un'impressione confortevole).
A me fa sempre uno strano effetto, mi chiedo come si trovino queste persone a confidarsi in questo modo. Si colgono sul serio delle soddisfazioni ai propri bisogni di confidenza?
Le poche volte che l'ho fatto io sul serio mi è sembrato di "anonimizzare" le mie confidenze e emozioni, per cui ho evitato e, semmai, ho posto le questioni senza andare sul personale. Anche gli altri sentono di anonimizzare le proprie confidenze? Si illudono che non sia così.. o cosa?
Inoltre, è vero che i volti sono nascosti, che si può rispondere quando si vuole.. ma quando hanno insistito a chiedermi cose personali o hanno insistito a confidarsi, l'ho sentito sgarbato come lo sentirei nella realtà. Leggendo il bisogno dell'altro, ho sempre cercato di non urtare, delle volte creando l'illusione della confidenza, magari mentendo a fin di bene, per trasmettere un pochino di empatia, ma cercando anche di esprimere una certa distanza dovuta.. Per fortuna posso affermare di "non esistere" nel virtuale come persona privata, mi arrabbierei con me stessa se fosse il contrario. Eppure molti lo fanno, anche per anni.. è così normale?
Capisco che scrivere in un diario o trasfigurare scrivendo, chessò, un raccontino, possa far sentire "soli", perché si ha bisogno della voce dell'altro, dello sguardo dell'altro.. Ma non credo che internet sia il modo giusto per trovare voci e sguardi. Eppure noto che molte persone si rapportano virtualmente con una confidenza molto facile (confidenza di cose intime). Ripeto, per me si è punto a capo. Ho anche incontrato alcune persone conosciute in internet, ma per quanto l'effetto superficiale non sia stato spiacevole, non è l'effetto che preferirei..
Spero di essermi fatta capire.. La riflessione non è incentrata su di me, ovviamente Non ho scritto completamente quello che avevo in testa, ma spero una discussione parta :wink: