Taccia la violenza...

Dallolio

New member
La violenza è uno dei fenomeni più macroscopici della storia umana; ogni pagina di storia granda sangue, sembra un carnaio. L'umanità nuova, quella cioè degna delle grandi scoperte scientifiche dovrà liberarsi di questa barbaria. Schematicamente, la violenza può essere d'infiniti tipi, ma io ne indiduati alcuni
1)Violenza per fame: non è eliminabile, tranne che nei cicli economici in cui c'è più offerta di cibo che domanda.
2) Violenza per diverertimento; ve ne sono diverse forme ma con un unico concetto, e cioè far ridere a vedere violenza o scene di sopraffazione, e questo è un abomino.
3) Violenze verso le razze inferiori: essendo noi la razza superiore intellettualmente rispetto alle balene ecc... dobbiamo proteggerli, e mangiarli solo per preservare la nostra salute, il minimo indispensabile.
4) Violenza per ideologia: Violenza che deriva da un credo politico o religioso, abominevole
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Ok, mostriamo le carte...
Stiamo venendo "trollati" di brutto? Perchè in questo caso complimenti, devo riconoscere che hai una finezza che alla maggior parte dei Troll manca.

Viceversa...

(e qui preparatevi perchè se lo dico io...)

... chi ti credi di essere?! Parlare in questo modo dell'umanità?! Della violenza?!
Ma quanto ti terrorizza la vita?

Newsflash: La violenza è parte integrante di TUTTO, perchè la violenza non è altro che l'imporsi sul mondo, senza la violenza nulla esiste, tutto è immoto. E non parlo solo di noi "barbari" umani, nemmeno solo degli animali o delle tanto sottovalutate piante, parlo di letteralmente ogni stato della materia. Se esisti stai facendo violenza a miliardi di miliardi di miliardi di particelle anche solo parzialmente esistenti.
Ma suppongo che tu nell'"elaborare" queste fantasie pseudo-progressiste non ti sia mai fermato a capire in che mondo vivi al di là del tuo microcosmo insignificante di primate, tramite strumenti quali la fisica (classica o quantistica, scegli tu).

Detto questo io spero sempre tu sia un Troll, così potremmo anche andare d'accordo. Saresti un genio.
 

Nerst

enjoy member
Purtroppo la violenza è parte integrane del mondo e, penso, anche di noi stessi. L' uomo non può liberarsene perchè è intrinseca nel nostro "cervello rettile" e fa capolino più spesso di quanto ci aspetteremmo. Tu, Dallolio, parli di violenza fisica e prevaricazione verso il prossimo nelle forme più evidenti, ma non trovi che questa sia presente anche negli atteggiamenti di persone scostumate che ti passano davanti alle file, in autostrada, che zittiscono una persona quando questa vuole esprimere un pensiero?
La sopravvivenza dell' uomo è indissolubilmente legata alla morte delle altre specie, di cui ci nutriamo, siano essi animali che piante, ma non credo che facciamo un torto visto che con gli allevamenti e le coltivazioni non portiamo alla loro estinzione (mettici pure il fatto che esistono banche genetiche, il loro DNA sopravviverà per sempre). Insomma la violenza è palesemente e costantemente presenta attorno a noi.
 

Apart

New member
Dallolio non si capisce bene di cosa tu voglia parlare. Qual è l'argomento? La violenza in generale? O una discussione sui quattro punti? Mah! :??
 

Dallolio

New member
Purtroppo la violenza è parte integrane del mondo e, penso, anche di noi stessi. L' uomo non può liberarsene perchè è intrinseca nel nostro "cervello rettile" e fa capolino più spesso di quanto ci aspetteremmo. Tu, Dallolio, parli di violenza fisica e prevaricazione verso il prossimo nelle forme più evidenti, ma non trovi che questa sia presente anche negli atteggiamenti di persone scostumate che ti passano davanti alle file, in autostrada, che zittiscono una persona quando questa vuole esprimere un pensiero?
La sopravvivenza dell' uomo è indissolubilmente legata alla morte delle altre specie, di cui ci nutriamo, siano essi animali che piante, ma non credo che facciamo un torto visto che con gli allevamenti e le coltivazioni non portiamo alla loro estinzione (mettici pure il fatto che esistono banche genetiche, il loro DNA sopravviverà per sempre). Insomma la violenza è palesemente e costantemente presenta attorno a noi.

E' vero che il cervello rettile comanda all'uomo in quanto facente parte delle speci animali di difendersi e di attaccarsi, tuttavia l'uomo finora ha dimostrato di essere di più della somma dei suoi istinti, emancipandosi e tendendo a un allontanamento dalla natura e dalla mera materia; tu parli di una violenza non fisica, psicologica, e penso che tu abbia perfettamente ragione e che tale violenza possa essere inserita nell'elenco del primo post.
Io penso che l'uomo abbia come compito precipuo proprio quello di superare questi tipi di violenza (il mio elenco è aperto e il topic è un invito a parlare della violenza e delle sue forme e di un eventuale superamento di esse) e penso che in un futuro lontanissimo ciò possa essere raggiunto...
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Purtroppo mi trovo a concordare con Sopraesistito e Nerst...
La violenza è parte dell'uomo, e non la si può eliminare. Anche volendo provarci credi di esserne capace? Molti stupidi litigi che finiscono nel dramma sono però iniziati da un gioco scherzoso, figuriamoci!
Togli la morte, togli la violenza, togli anche i principi e le tradizioni (perchè tra un po' arriveremo anche a questo), cosa resterà dell'uomo? Te lo dico io: una stupida marionetta incompetente e in cerca del suo teatro perduto.
 

Dallolio

New member
Purtroppo mi trovo a concordare con Sopraesistito e Nerst...
La violenza è parte dell'uomo, e non la si può eliminare. Anche volendo provarci credi di esserne capace? Molti stupidi litigi che finiscono nel dramma sono però iniziati da un gioco scherzoso, figuriamoci!
Togli la morte, togli la violenza, togli anche i principi e le tradizioni (perchè tra un po' arriveremo anche a questo), cosa resterà dell'uomo? Te lo dico io: una stupida marionetta incompetente e in cerca del suo teatro perduto.

Sì penso che l'umanità ne sarà capace, ma in un tempo lunghissimo... in particolare con la diffusione dell'istruzione e della cultura, che rende gli animi più riflessivi e meno emotivi, in secondo luogo con la ritualizzazione della violenza (che si sfogherà quindi grazie allo sport e a forme di competizione simili), in terzo luogo con lo sviluppo della scienza, che permetterà di trovare cure e lenitivi per alcune forme di violenza (ad esempio con la sintetizzazione di nuovi calmanti o simili).
Attenzione, io ho fatto una premessa: c'è un tipo di violenza praticamente ineliminabile, e cioè quello legato alla mera sopravvivenza materiale: se continueranno ad esserci differenze materiali così enormi tra le persone, ci sarà sicuramente anche la continuazione della logica della distruzione e della sopraffazione...

riguardo alla morte e alla sua distruzione vorrei comunque puntualizzare una cosa: non sto sostenendo che ci sarà un periodo felice, un'era dell'acquario dove tutti vivranno in eterno ma sostengo che un domani la scienza avrà fatto passi talmente grandi da poter ipotizzare l'allungamento dell'esistenza in modo indeterminato e la reviviviscenza in alcuni casi, ma non sarà un'acquisizione definitiva e quindi le domande e le angosce dell'uomo in gran parte resteranno e quindi resteranno anche i principi, l'arte, la poesia ecc...
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Sì penso che l'umanità ne sarà capace, ma in un tempo lunghissimo... in particolare con la diffusione dell'istruzione e della cultura, che rende gli animi più riflessivi e meno emotivi, in secondo luogo con la ritualizzazione della violenza (che si sfogherà quindi grazie allo sport e a forme di competizione simili), in terzo luogo con lo sviluppo della scienza, che permetterà di trovare cure e lenitivi per alcune forme di violenza (ad esempio con la sintetizzazione di nuovi calmanti o simili).

Ma se la violenza negli sport è la prima in assoluto!!! Guardati giocatori VS giocatori o VS albitri! :boh:
 

Dallolio

New member
Ma se la violenza negli sport è la prima in assoluto!!! Guardati giocatori VS giocatori o VS albitri! :boh:

Non sono un grande appassionato di sport, comunque i fenomeni violenti ci sono solo in determinati sport... il punto è che di solito lo sport permette di scatenare le passioni senza giungere agli eccessi della distruzione e dell'annichilimento, anche se ci sono esempi contrari... ritualizzare l'aggressività la fa sempre diminuire, come tra gli animali in cui i combattimenti rituali evitano lo sterminio di massa, che invece noi pratichiamo a quanto pare ancora con immensa gioia e divertimento!

P.s. OT.
Andrea Innocenti spiegava che gli unici esseri che hanno qualcosa di simile alla guerra sono le termiti e le formiche, mentre gli altri animali non conoscono un simile carnaio corale...
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Non sono un grande appassionato di sport, comunque i fenomeni violenti ci sono solo in determinati sport... il punto è che di solito lo sport permette di scatenare le passioni senza giungere agli eccessi della distruzione e dell'annichilimento, anche se ci sono esempi contrari... ritualizzare l'aggressività la fa sempre diminuire, come tra gli animali in cui i combattimenti rituali evitano lo sterminio di massa, che invece noi pratichiamo a quanto pare ancora con immensa gioia e divertimento!

P.s. OT.
Andrea Innocenti spiegava che gli unici esseri che hanno qualcosa di simile alla guerra sono le termiti e le formiche, mentre gli altri animali non conoscono un simile carnaio corale...

Credo che tu stia tentando di trovare un mondo migliore... ma non è così a parer mio che si può giungere a tale scopo.
Credo semplicemente che la neutralizzazione della violenza sia impossibile, e ammesso che in un alquanto remoto futuro lo diventi, penso che il genere umano cesserà di essere umano e diventerà una sorta di "marionetta" o robot insomma...
Proviamo a immaginare da che punti fuoriesce la violenza: dall'odio, ma anche dall'amore... tolti già questi due non saremmo niente. Privi di emozioni a cosa assomiglieremo? I sassi sarebbero già più emotivi di noi...
Inoltre la violenza è pressochè necessaria...
Esempio stupido ma molto sintetizzante: quando Mosè disse "libera il mio popolo" e Ramses si rifiutò, la collera di Dio si manifestò in varie e smodate forme, fino a giungere persino a uccidere i primogeniti di ogni famiglia egizia. Ora Dio, viene rappresentato come la misericordia e la bontà fatte persona (o entità per restare in tema) per cui, se Dio ha fatto ciò... e Dio non è (secondo le antiche scritture) un uomo qualunque... cosa si può pretendere dagli esseri umani?
 

Dallolio

New member
Credo che tu stia tentando di trovare un mondo migliore... ma non è così a parer mio che si può giungere a tale scopo.
Credo semplicemente che la neutralizzazione della violenza sia impossibile, e ammesso che in un alquanto remoto futuro lo diventi, penso che il genere umano cesserà di essere umano e diventerà una sorta di "marionetta" o robot insomma...
Proviamo a immaginare da che punti fuoriesce la violenza: dall'odio, ma anche dall'amore... tolti già questi due non saremmo niente. Privi di emozioni a cosa assomiglieremo? I sassi sarebbero già più emotivi di noi...
Inoltre la violenza è pressochè necessaria...
Esempio stupido ma molto sintetizzante: quando Mosè disse "libera il mio popolo" e Ramses si rifiutò, la collera di Dio si manifestò in varie e smodate forme, fino a giungere persino a uccidere i primogeniti di ogni famiglia egizia. Ora Dio, viene rappresentato come la misericordia e la bontà fatte persona (o entità per restare in tema) per cui, se Dio ha fatto ciò... e Dio non è (secondo le antiche scritture) un uomo qualunque... cosa si può pretendere dagli esseri umani?

Il dio biblico era la manifestazione di una mentalità primitiva quindi è comprensibile che fosse dipinto in questo modo... per quanto concerne l'amore secondo me riusciremo a mantenerlo prendendo il "buono della violenza" cioè la passionalità e il desiderio sessuale, cancellando invece la parte negativa, cioè il tentativo di annichilire e di distruggere... certo sarà una strada lunghissima e che rischierà sempre di subire un'inversione di rotta che cancelli tutto il progresso raggiunto e guadagnato, anche in questo caso non penso che ci sarà un'era dell'acquario ma un progresso faticosissimamente conquistato, che ogni generazione dovrà riconquistare giorno per giorno...
 

Evy

Member SuperNova
la Violenza per rabbia? io prima avrei sfasciato a calci la vecchia panda di mamma che ci ha lasciate a piedi, per una sera tanto che siamo uscite...
 

Nerst

enjoy member
... per quanto concerne l'amore secondo me riusciremo a mantenerlo prendendo il "buono della violenza" cioè la passionalità e il desiderio sessuale, cancellando invece la parte negativa, cioè il tentativo di annichilire e di distruggere...

Dallolio, sono d' accordo con te quando affermi che lo sviluppo della culture rende gli animi più emotivi e meno inclini alla violenza, di fatto tanti bimbi che non vanno a scuola sono più irascibili di altri, ma sono un pò meno d' accordo sullo sviluppo di cure con sostanze per diminuire la violenza, non credo che psicofarmaci e altro siano la soluzione, purtroppo,

ma perdona la mia domanda: perchè mai la passionalità e il desiderio sessuale le definisci il "buono della violenza" ? Se c' è qualcosa che può combattere la violenza questo è proprio il sesso.
 

Dallolio

New member
@ Nerst Forse non mi sono spiegato su quel punto; intendevo dire che il sesso e la passione fanno parte dell'emotività come la violenza, ma sono la parte positiva dell'emotività che non deve andare persa nemmeno in un ipotetico futuro fantascientifico di sconfitta della morte (era un commento al post di Valentina Bellucci) e in effetti sviluppando esse si avrebbe un'ulteriore arma per indebolire il dominio della violenza.
Sugli psicofarmaci io penso che in alcuni casi siano utili a diminuire la violenza, limitatamente ad alcuni soggetti fuori controllo come stupratori seriali, ma stiamo parlando comunque di un'esigua minoranza della popolazione umana...

@Evy: quel tipo di violenza non è nocivo, al massimo si arrabbia la mamma e il carrozziere si fa un sacco di soldi :p
 

Max P

Dreamer Member
Un mondo senza violenza? Magari. :? Non ho ben capito però come lo auspichi però, se togliendo all’uomo l’istinto alla violenza, o invece insegnandogli a dominarla e ad usarla correttamente. Se intendi il primo modo ti do torto, se intendi il secondo ti do ragione nello sperare che prima o poi ci si arrivi. Mi spiego meglio.
Togliere all’uomo la violenza forse sarà possibile in futuro, forse no, ma di sicuro sarà sempre sbagliato. Quel che ci dimentichiamo spesso è che noi siamo animali, e le emozioni, gli istinti, le caratteristiche che abbiamo non le abbiamo per caso ma perché da animali, siamo stati fatti per vivere in questa realtà. La violenza non è un’aberrazione ma una cosa utile dell’animale uomo. Se io pacifista passeggio per strada e mi ritrovo davanti un cane idrofobo che mi attacca ben venga che abbia in me un lato malvagio, perché dovrò pur avere qualcosa da cui attingere per eliminare una minaccia e salvarmi la pelle. Se mi togli la violenza divento del buon ciappy.
Ma allora che si fa? Violenza si o violenza no? Forse il problema non è la violenza in se, ma quel che sta attorno ad essa, tutte quelle altre cose che ci fanno essere umani. Se si insegna all’uomo che ogni vita e sacra, che il rispetto viene prima di tutto, che fare del male a qualcuno è fare del male a se stessi (perché è così ma tante volte non ce ne accorgiamo), allora si riuscirà ad avere la violenza insita nell’uomo ma assente o quasi nel mondo. In questo caso do ragione a te nello sperare.
Inoltre tu tocchi un argomento che a mio avviso in realtà fa parte di un argomento ben più ampio: il problema non è della violenza in se, ma del controllo delle emozioni. Infatti puoi avere un problema analogo a quello della violenza anche con l’amore, la paura, che poi si sfociano nella violenza, ma solo perché la violenza è l’unico modo forte per portare nel mondo fisico quelle emozioni che sono ovviamente non fisiche.
Parentesi: per controllo delle emozioni non intendo diventare automi freddi, meglio essere violenti che automi, intendo maturare sentimentalmente.
 

Dallolio

New member
Un mondo senza violenza? Magari. :? Non ho ben capito però come lo auspichi però, se togliendo all’uomo l’istinto alla violenza, o invece insegnandogli a dominarla e ad usarla correttamente. Se intendi il primo modo ti do torto, se intendi il secondo ti do ragione nello sperare che prima o poi ci si arrivi. Mi spiego meglio.
Togliere all’uomo la violenza forse sarà possibile in futuro, forse no, ma di sicuro sarà sempre sbagliato. Quel che ci dimentichiamo spesso è che noi siamo animali, e le emozioni, gli istinti, le caratteristiche che abbiamo non le abbiamo per caso ma perché da animali, siamo stati fatti per vivere in questa realtà. La violenza non è un’aberrazione ma una cosa utile dell’animale uomo. Se io pacifista passeggio per strada e mi ritrovo davanti un cane idrofobo che mi attacca ben venga che abbia in me un lato malvagio, perché dovrò pur avere qualcosa da cui attingere per eliminare una minaccia e salvarmi la pelle. Se mi togli la violenza divento del buon ciappy.
Ma allora che si fa? Violenza si o violenza no? Forse il problema non è la violenza in se, ma quel che sta attorno ad essa, tutte quelle altre cose che ci fanno essere umani. Se si insegna all’uomo che ogni vita e sacra, che il rispetto viene prima di tutto, che fare del male a qualcuno è fare del male a se stessi (perché è così ma tante volte non ce ne accorgiamo), allora si riuscirà ad avere la violenza insita nell’uomo ma assente o quasi nel mondo. In questo caso do ragione a te nello sperare.
Inoltre tu tocchi un argomento che a mio avviso in realtà fa parte di un argomento ben più ampio: il problema non è della violenza in se, ma del controllo delle emozioni. Infatti puoi avere un problema analogo a quello della violenza anche con l’amore, la paura, che poi si sfociano nella violenza, ma solo perché la violenza è l’unico modo forte per portare nel mondo fisico quelle emozioni che sono ovviamente non fisiche.
Parentesi: per controllo delle emozioni non intendo diventare automi freddi, meglio essere violenti che automi, intendo maturare sentimentalmente.

Lasciando in sospeso il discorso sulle emozioni e sul loro controllo e tornando alla violenza, io dico che bisogna sia cercare di eliminarla sia dominarla. Ad esempio alcuni soggetti vanno resi inoffensivi estirpando il loro la propensione alla violenza tramite farmaci (mi riferisco agli stupratori seriali), ma in generale si deve utilizzare l'arma ben più forte dell'educazione (ma non tutti sono educabili purtroppo).
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Dallolio, capisco i tuoi tentativi di ignorarmi, ma vorrei rispondessi ad una domanda... Ma tu hai qualche esperienza diretta con tutti questi fenomeni di cui vuoi l'eradicazione? O ammetti senza vergogna di starti basando esclusivamente sugli scritti di altre persone?

Viceversa sarei più che curioso di sapere in cosa queste esperienze sono consistite.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Lasciando in sospeso il discorso sulle emozioni e sul loro controllo e tornando alla violenza, io dico che bisogna sia cercare di eliminarla sia dominarla. Ad esempio alcuni soggetti vanno resi inoffensivi estirpando il loro la propensione alla violenza tramite farmaci (mi riferisco agli stupratori seriali), ma in generale si deve utilizzare l'arma ben più forte dell'educazione (ma non tutti sono educabili purtroppo).

Ma che vai dicendo???
Come il detto: parlo bene ma razzolo male?
Ma insomma! Rendere inoffensivi dei soggetti, anche se sono stupratori seriali, credi che non sia violenza quella? Come la definiresti? Sentiamo!
Ma chi ti da il diritto di dettar legge su quello che la gente vuol fare???
Non hai torto se dici: certi atti non dovrebbero esistere. Ma ti do torto marcio se dici: bisogna renderli inoffensivi con dei farmaci!!! Ma stiamo scherzando???
Ora dici questo. Domani dirai: bisogna rendere inoffensivo anche il padre che sculaccia il figlio, perchè è violenza! E dopodomani: anche chi sgrida il proprio figlio merita un castigo, perchè è violenza psicologica!
E tu, da buon samaritano che sei, che estirpi la violenza con altrettanta violenza (una violenza che poi diventa costrizione), cosa sei? Un benefattore dell'umanità? Un santo in terra?
No amico, proprio non ci siamo.
Poi fai come credi, ma ti ripeto che quel che dici è orrendo, abominevole e privo di ogni dignità umana.
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Ma che vai dicendo???
Come il detto: parlo bene ma razzolo male?
Ma insomma! Rendere inoffensivi dei soggetti, anche se sono stupratori seriali, credi che non sia violenza quella? Come la definiresti? Sentiamo!
Ma chi ti da il diritto di dettar legge su quello che la gente vuol fare???
Non hai torto se dici: certi atti non dovrebbero esistere. Ma ti do torto marcio se dici: bisogna renderli inoffensivi con dei farmaci!!! Ma stiamo scherzando???
Ora dici questo. Domani dirai: bisogna rendere inoffensivo anche il padre che sculaccia il figlio, perchè è violenza! E dopodomani: anche chi sgrida il proprio figlio merita un castigo, perchè è violenza psicologica!
E tu, da buon samaritano che sei, che estirpi la violenza con altrettanta violenza (una violenza che poi diventa costrizione), cosa sei? Un benefattore dell'umanità? Un santo in terra?
No amico, proprio non ci siamo.
Poi fai come credi, ma ti ripeto che quel che dici è orrendo, abominevole e privo di ogni dignità umana.

Sposami. Ora.
 

Apart

New member
Dallolio io starei attento a parlare di rendere inoffensivi le persone tramite coercizione (terapie farmacologiche). Chi sei tu, e su quale modello di "salute" (fittizio e arbitrario) ti basi, per espropriare l'individuo della sua soggettività, della scelta di come curarsi? Dunque andrei piano con questo modo di pensare, perchè oggi la persona da guarire è lo stupratore, domani chissà chi altro. Il passato insegna.
Non è tanto in questione la necessità o meno della violenza. La violenza c'è e ci sarà sempre, punto e basta, perchè la violenza è nell'istinto dell'uomo. Abolirla è impossibile. Si può forse ridurla, sublimarla, controllarla, ma impossibile pensare che sparisca del tutto. E' come dire di voler far sparire nell'uomo l'istinto di amare.
 
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