Dickens, Charles - La battaglia della vita

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Questa novella di Dickens fa parte della raccolta dei Libri di Natale,io l'ho letta nella versione de I grandi della narrativa in uscita in edicola con il quotidiano la Repubblica.
All'inizio l'ho trovata poco appassionante,anzi facevo un po' confusione con i vari personaggi e le varie vicende,poi dopo la metà sono riuscita a capirci di più,ma non posso dare un parere positivo.In realtà neppure negativo.Posso solo dire che,secondo me,si tratta di un racconto senza lode e senza infamia.
Il finale si può definire lieto,ma in una maniera diversa,non classica.Leggetelo e capirete.Ho scoperto poi dall'introduzione alla mia versione che ci sarebbe un riferimento autobiografico.
Per me è il primo approccio con questo autore,ma voglio lo stesso approfondire la sua conoscenza,infatti appena ne avrò la possibilità proseguirò con Grandi speranze e David Copperfield.
Attendo altri commenti per poter scambiare ulteriori opinioni con voi.E magari poterlo apprezzare di più post lettura :wink:.
 

Spilla

Well-known member
Devo confermare il paere di Minerva: non è questo il Dickens che si conosce e che si ama in David Copperfield o anche nel più leggero Circolo Pickwick.troppo latte e miele, troppi-personaggi-troppo-buoni, troppo lieto il lieto fine, insomma nulla da ricordare finita la lettura. Carina la figura della servetta dinoccolata e intensa la descrizione finale del campo di battaglia. Nulla più.
 

SALLY

New member
Condivido il parere di Minerva e Spilla,si lascia leggere...tanti personaggi,tutti buonissimi (a parte le mogli degli avvocati :mrgreen:),finale a sorpresa...sembrava fosse successo qualcosa di sconveniente...e invece no! A me sono piaciuti gli avvocati...sembrano usciti da un cartoons della Disney.:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me sino a un certo punto è piaciuto molto; certo non è, come avete già scritto, David Copperfield o Grandi speranze, però l'impronta di Dickens, anche se in tono minore, si nota, soprattutto considerando i personaggi apparentemente di contorno, come i fantastici Bretagna e Clemency o gli avvocati :D
Però l'ultima parte mi ha deluso...non saprei nemmeno se si possa parlare di lieto fine, così irreale, e la "bontà" delle sorelle non è verosimile, anche perché penso che chi è buono davvero agisca senza poi andare a spiattellare tutto :mrgreen: (chi ha letto capirà), insomma il finale mi è sembrato affrettato, buttato giù. Peccato, perché secondo me gli spunti iniziali erano buoni e così, a tratti, l'ironia.
 
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