Fioretti, Francesco - Il libro segreto di Dante

Brigante Duosiciliano

Steve Workers
Il libro più noioso che abbia mai letto. Oltre al fatto che i personaggi sono stati delineati con l'accetta i ragionamenti per svelare il mistero sono difficili da seguire se non si hanno profonde conoscenze di storia, letteratura, religioni e filosofia. Quindi è facile che il lettore sia un semplice spettatore di ciò che si racconta nel libro in quanto, almeno per me, è difficilissimo formulare una soluzione dell'enigma.
Il personaggio e il pensiero di Dante sono descritti come in un libro di storia/letteratura. Da un romanzo io mi aspetto altro.
Saluti
 

robarr

New member
Non capisco come si possa pubblicare un libro del genere...... anche se il prezzo è basso il contenuto è scarso. Tempo e soldi rubati
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Ennesima operazione commerciale della Newton Compton che spaccia per thriller quello che in realtà è uno studio/approfondimento storico sulla Divina Commedia da parte di un dantista qual è il professor Fioretti. Parto subito dicendo che il titolo è ingannevole: non si parla di nessun libro segreto che Dante possa aver scritto e che sia stato ritrovato. Diciamo che il sottotitolo "Il codice nascosto della Divina Commedia" si avvicina molto meglio a quello che è il filo conduttore di questo pseudoromanzo.
Fioretti sa scrivere, su questo non c'è dubbio, e voglio anche accordargli il mio attestato di stima per la ricerca linguistica e storica che ha fatto sul poema dantesco e per aver saputo ricostruire l'ambientazione del 1300 nel corso della narrazione. Il problema è che il lettore medio che approccia questo libro non ha i mezzi per seguire tutti i ragionamenti e le spiegazioni che vengono sciorinate per estrapolare dalle terzine del poema un messaggio ermetico destinato solo a pochi eletti. A metà libro ci sono almeno 5-6 pagine di figure, stelle di David incastonate in figure esagonali che non contribuiscono a chiarire le idee. Sono stato tentato di saltare a piè pari quella parte, perché per un lettore medio che non ha studiato teologia, medievalistica e cabalistica, non sono fruibili.
Concordo con mia sorella quando dice che per le prime cento pagine sarebbe anche una storia che stuzzica la curiosità (Dante potrebbe essere morto avvelenato e non di malaria) ma poi Fioretti si perde. Anche il viaggio, sia reale che allegorico, in Epiro da parte di Bernard non è per niente avvincente, eppure le basi per renderlo tale ci sarebbero state.
Un libro che promette e non mantiene. 9,90 euro risparmiabili, leggerlo o non leggerlo non vi cambierà la vita sicuramente.
 

Holly Golightly

New member
Questo libro mi incuriosisce. Considerando che ho passato l'ultimo anno della mia vita a studiare Dante, sinceramente, chiedo a chi l'ha letto... ci sono molte bestialità e rischio di sentirmi male oppure è un libro che per chi conosce Dante può essere gradevole? Perché io ho il sospetto che la prima risposta sia quella giusta XD
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Se hai appena letto la Commedia, puoi trovare spunti interessanti. Non aspettarti una trama avvincente, perché è quasi piatta.
 

Holly Golightly

New member
Se hai appena letto la Commedia, puoi trovare spunti interessanti. Non aspettarti una trama avvincente, perché è quasi piatta.

Uhm... no mi riferivo proprio a come mi ha trattato la Commedia :D volevo capire se queste sue teorie sono verosimili oppure sono tante cavolate per vendere copie. Da un lato è un bestseller e diffido, dall'altro l'autore è un dantista, il che mi invoglia a darci un'occhiata :)
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Nella nota in fondo al libro sostiene che le sue argomentazioni sono documentabili e non campate in aria, basta mettersi lì e analizzare le terzine che lui prende in considerazione ai fini del romanzo. Quello che estrapola, se vuoi sapere la mia opinione, mi sembra tirato per i capelli e adattato a suo piacimento.
 

Holly Golightly

New member
Nella nota in fondo al libro sostiene che le sue argomentazioni sono documentabili e non campate in aria, basta mettersi lì e analizzare le terzine che lui prende in considerazione ai fini del romanzo. Quello che estrapola, se vuoi sapere la mia opinione, mi sembra tirato per i capelli e adattato a suo piacimento.

Uhm... però mi incuriosisce, penso lo leggerò... pur con aspettative molto basse :mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Questo libro mi incuriosisce. Considerando che ho passato l'ultimo anno della mia vita a studiare Dante, sinceramente, chiedo a chi l'ha letto... ci sono molte bestialità e rischio di sentirmi male oppure è un libro che per chi conosce Dante può essere gradevole? Perché io ho il sospetto che la prima risposta sia quella giusta XD

Le bestialità -se tali si possono considerare nella ricerca dell'autore di fare un po' il verso a Dan Brown- sono tutte da dimostrare.
Vi è lo sforzo di creare una trama vagamente thriller, al solo scopo secondo me di mantenere vivace la curiosità e l'interesse del lettore sull'esposizione delle teorie di sapore massonico. Teorie che leggere, per un profano del settore specifico, può portare allo sbadiglio...
Ecco perchè io pure non le ho trovati avvincenti: esse non erano il fine del racconto, ma un mezzo inventato di sana pianta da un autore forte come studioso nella materia dantesca, quanto mediocre come romanziere.

Essendo tu dichiaratamente molto più ferrata di me sul Sommo, per i lunghi studi affrontati, credo proverai comunque piacere nel ritrovarti nelle meticolose e realistiche descrizioni dell'ambiente storico, riportate anche con smaliziata visione degli intrallazzi che dominavano allora le vicende sia locali in una ancora improbabile Italia, che internazionali.
 

Holly Golightly

New member
Le bestialità -se tali si possono considerare nella ricerca dell'autore di fare un po' il verso a Dan Brown- sono tutte da dimostrare.
Vi è lo sforzo di creare una trama vagamente thriller, al solo scopo secondo me di mantenere vivace la curiosità e l'interesse del lettore sull'esposizione delle teorie di sapore massonico. Teorie che leggere, per un profano del settore specifico, può portare allo sbadiglio...
Ecco perchè io pure non le ho trovati avvincenti: esse non erano il fine del racconto, ma un mezzo inventato di sana pianta da un autore forte come studioso nella materia dantesca, quanto mediocre come romanziere.

Essendo tu dichiaratamente molto più ferrata di me sul Sommo, per i lunghi studi affrontati, credo proverai comunque piacere nel ritrovarti nelle meticolose e realistiche descrizioni dell'ambiente storico, riportate anche con smaliziata visione degli intrallazzi che dominavano allora le vicende sia locali in una ancora improbabile Italia, che internazionali.

Credo lo leggerò a breve, e darò un parere. Ho sempre paura di chi tira in mezzo dei "grandi" (un po' come Dan Brown e Leonardo da Vinci) per marketing, quindi sono tendenzialmente portata a diffidare. Ho dei pregiudizi ma una chance non si nega (quasi) a nessuno :D
 

isola74

Lonely member
Concordo con Germano, è un libro che promette e non mantiene.
Io adoro La Divina Commedia, perciò in alcuni punti l'ho trovato anche interessante, perché si intuisce la competenza in materia di chi scrive.
La seconda parte, però, è da dimenticare: il codice svelato è incomprensibile e il mistero si risolve in nulla.
 
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