Tolleranza o pazzia?

Costantino

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C'e un tema che mi disturba gia durante qualche hanno.
Tolleranza nazionale, tolleranza religiosa, tolleranza razziale è la cosa molto bella.
Non immagino la civiltà senza tolleranza. Ma ogni bella cosa puo diventare ecessiva, diventare qualsiasi parodia in caso di essere troppa.
Mi ha spinto a creare questa discussione la nostra conversazione con GermanoDalcielo sui romanzi "Le avventure di Tom Soyer", "Le avventure di Huckleberri Fin" e "La capanna dello zio Tom" e attegiamento attuale a questi libri in Stati Unitensi. Cosa li aspetta? Adesso gia non è possibile in nessun modo che indiano sia cattivo, negro si chiami negro?
I Stati Unitensi non sono unici in esperienza di genere.
Gia nel Ottocento Charles Dickens ricevè accuse in antisemitismo per mascalzone ebreo Fagin di "Oliver Twist". Chi allora era William Shakespeare con suo "Mercante di Venezia" ? Chi allora era Jules Verne con suo Isaac Hakhabut di "Hector Servadac"? Ma che cosa fare adesso? Ho sentito che in Francia nessun arabo non puo essre cattivo. Se parliamo di Russia, per esempio, appena presenti un eroe cattivo di Caucaso subito ricevi accusa in razzismo. Ripeto, sono per tollernza. Ma sotto il mio opinione dappertutto debbano esistere limiti ragionevoli.
 
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GermanoDalcielo

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E' sempre la società - i benpensanti ahimè sono come il prezzemolo - a fare di un libro un capro espiatorio, a condannarlo o a farne la nuova bibbia di quel periodo. Sicuramente sono loro a fare di tutta un erba un fascio e quindi non mi stupisco più delle reazioni scandalizzate al limite dell'iperbole quando magari le intenzioni dell'autore/autrice rimanevano davvero nell'ambito della finzione letteraria e basta, senza allusioni o frecciatine sociali.
Comunque è un problema che nel 19esimo secolo (mi riferisco ai 3 libri che abbiamo citato in questi due giorni) ci stava tutto proprio per il fermento e lo spirito di quell'epoca, sempre pronti a puntare il dito e sul chi va là.


P.s: in che senso pazzia nel titolo che hai messo?
 

Costantino

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GermanDalcielo

No, no:)
Non volevo dire che qualcuno diventa il capro di espiatorio.
Volevo dire che ogni bella cosa si snatura quando diventa troppa.
Per esempio, diritti uguali degli maschi e delle femmine è molto bene. Ma quando le donne praticano pugilato è snaturamento.
O, per esempio, non ricordi, quando in Svizzera si discuteva di cambiare nei documenti le parole "Padre" e "Madre" alle parole "Genitore1" e "Genitore2"?Se non è pazzia che cos'è allora?
Lo stesso avviene con tolleranza nei libri.
Quando metti uno-due-tre cuchiaino di zucchero in te, è saporito, ma quando metti sette-otto diventa dolciastro da versarlo via.
Eccesso è una genere di pazzia
 
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