Pancol, Katherine - Il valzer lento delle tartarughe

mame

The Fool on the Hill
Famiglie un po' scombinate in questo romanzo. Una mamma che medita vendetta contro l'ex marito finalmente felice con un'altra donna, una figlia forse vedova forse no ma innamorata del cognato, una sorella che cerca un altro uomo per farsi mantenere. O forse amare. Una guerra tra buoni e cattivi sullo sfondo di un'inchiesta per individuare un serial killer.

Pare che questa scrittrice abbia fatto di questi personaggi i protagonisti di tutti i suoi romanzi. Ma per quel che mi riguarda mi fermerò a questo. Non è che sia scritto male. Al contrario la lettura è abbastanza piacevole e la storia appassionante, ma ci sono elementi che disturbano. Ad esempio il bambino prodigio che si scopre essere l'incarnazione di un angelo, l'intervento della fattucchiera con il malocchio e il controintervento della maga buona per annullarlo. Sono totalmente fuori contesto. Gran parte della storia crollerebbe in briciole senza il soprannaturale, e questo non rientra nei miei gusti. Spesso i personaggi sembrano cambiare improvvisamente senza nessuna valida ragione se non la volontà dell'autrice di modificarli, diventando così incoerenti con se stessi. Non lo boccio del tutto, ma tornando indietro non lo comprerei.
 

Jessamine

Well-known member
In realtà questo sarebbe il secondo volume di una trilogia (viene dopo "Gli occhi gialli dei coccodrilli" e prima di "Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì").
Tuttavia, l'autrice avrebbe anche potuto inventarsi nuovi personaggi, e scrivere una storia che si discostasse del tutto dal primo romanzo, dal momento che il secondo non sembra conservare nulla del primo, se non, appunto, i personaggi. Personaggi che peraltro vengono ancora più brutalmente privati di ogni briciola di personalità, ridotti a mere macchiette.
Se il primo volume non mi aveva convinto, questo proprio non mi è per niente piaciuto.
 
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