Cara Befana,
visto che non ci incontriamo mai, per evidenti motivi legati al nostro calendario di servizio, ho deciso di scriverti utilizzando lo stesso indirizzo che usano i nostri mocciosi, tanto per esser sicuro che non mi cestinerai su due piedi.
Innanzitutto sappi che sono stufo marcio ed ho intenzione di mollare tutto per prendermi una lunga vacanza, diciamo a tempo indeterminato. Così dal prossimo anno il giro del mondo la notte di Natale te lo farai tu, dato che fin dal primo momento dalla tua comparsa non hai pensato ad altro che irretirmi per poi farmi concorrenza sleale.
Ora il tuo sogno si è avverato, contenta? Ah, ma si è avverato anche il mio perché finalmente ho trovato il coraggio di ribellarmi a questo assurdo cartello dei regali natalizi per riprendere in mano la mia vita. E pensare che prima di diventare il ciccione avvinazzato che sono assomigliavo a Steve McQueen… eh, sfido chiunque a non ingolfarsi di pontikka e polpette di renna al burro per non sentire la fame nervosa da superlavoro prenatalizio, io che non sono capace di resistere nemmeno al latte e ai dolci che i piccoli delinquenti mi lasciano vicino al caminetto per farmi scoppiare di colesterolo. A proposito, tu che sei così rinsecchita, come fai a non ingrassare mai di un grammo con i dolciumi che prepari? Ah sì, forse ho capito: non ne assaggi nemmeno uno, scommetto che sono tutti fuori norma, praticamente un concentrato di additivi chimici scaduti e allora mille volte meglio il carbone, almeno quello è naturale.
Comunque ormai gli affari della concorrenza non mi riguardano più. Sono fuori! Ho un discreto gruzzoletto da parte, penso che aprirò un bel chiosco a Cocoplum Beach, assumerò due sventole e passerò il tempo a fumare roba buona e… adesso che ci penso, voglio anche sposarmi. Sissignora, sposarmi. Cosa credi, che mi sia scordato di quella volta che t’ho chiesto di uscire e mi hai risposto con malagrazia che sulla mia slitta non ci salirai mai perché le renne puzzano quasi quanto me? E poi ti rivedo in giro con Sant’Antonio Abate… una bella faccia tosta, eh? Ma che ti sei messa in testa con quello lì? E’ un frate!! Cara mia, lascia perdere… e poi, che vuoi che ti dica, con me hai perso un gran bel treno perché alla tua età e col grugno che ti ritrovi un fessacchiotto come me dove lo trovi più? Mi hai spezzato il cuore, perciò ora non scomodarti a rispondermi e nemmeno a tentare di dissuadermi con patetiche scenate di gelosia o altro, ormai ho deciso.
Con pernacchie
Babbo Natale
(autrice: Shoofly)