XXXII Cineforum - La pelle che abito e Natale in casa Cupiello

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elisa

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Eccoci arrivati al XXXII cineforum di Forumlibri che vede vincitori pari merito, dopo il ballottaggio a tre, i seguenti film:





La pelle che abito di Pedro Almodovar
e
Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo


Io propongo di dare tre opzioni:

1) Vederli tutti e due
2) Vedere quello che si è votato
3) Se non si è partecipato al voto o vederli tutti e due o quello che si sarebbe votato

Adesso procuratevi i film e buona visione :)



 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
inizio il cineforum guardandomi Natale in casa Cupiello, e qui aspetto Baldassarre :)

devo dire che non è un film ma una registrazione televisiva della commedia di Eduardo De Filippo, del 1962
 

elisa

Motherator
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Natale in casa Cupiello (1962)

Non essendo propriamente un film è difficile commentarlo con lo stesso sistema dei precedenti cineforum, il teatro, anche quello televisivo, è costruito tutto in un altro modo e la regia pur essendo importante passa in secondo piano rispetto al testo e all'interpretazione degli attori.
Per quanto riguarda il testo posso solo dire che è magistrale, è stato scritto nel 1931, si parla di una famiglia dove il padre è un eterno Peter Pan, che non riesce a prendersi le sue responsabilità, preferendo accusare la moglie dei problemi che i due figli hanno e che saranno la causa di tutti i guai a venire. Lucariello Cupiello pensa al presepe mentre la moglie deve affrontare da sola quello che potrebbe trasformarsi in tragedia che lui tenuto all'oscuro di tutto provoca con mosse poco felici. Si ride soprattutto dei tormentoni che sono frequenti, gli attori sono bravissimi, anche se le età e i ruoli sono ancora da compagnia teatrale con le parti assegnate più che corrispondenti al personaggio, si veda un Pietro Devico più vicino ai quaranta che ai venti come richiederebbe i suo personaggio. Eduardo si sa è di un altro mondo, per lui e per "nun me piace o presepio" va rivisto da tutti.
 
M

maredentro78

Guest
La pelle che abito
Penso che insieme alla "Mala education" sia uno dei film più spietati e crudi di Pedro,che come sempre denunciano tante questioni sociali:accettazione della diversità,rifiuto della chiesa e dei suoi gravi errori,questioni morali ed etiche etc,come sempre espressi con molta forza e senza filtri.
Questa è una storia di vendetta,amore,ira,crudeltà,prigionia,crimine,pazzia e tanto altro.Forse è soprattutto basato sulla possibilità della medicina,della scienza,della ricerca se non vi fossero vincoli etici e religiosi.Una denuncia contro tali vincoli e chiaramente contro la religione cattolica.
Il titolo si riferisce alla ricerche fatte dal protagonista per ricreare la pelle,in seguito a grandi ustioni o altre malattie.
Un film da vedere sicuramente perché come sempre magistralmente diretto,con un ritmo sostenuto fino alla fine.Bravissimi anche gli attori.
Trama in poche parole:Un grande chirurgo plastico,interpretato da un bravo Banderas,fa delle ricerche su come ricostruire la pelle,ma nella sua casa,in gran'segreto sta utilizzando una cavia umana per arrivare a concretizzare le sue ricerche.Chi è la donna presa come "cavia",perché il chirurgo è tanto ossessionato dalla ricerca?qual'è la sua storia?

Mi sa che ho dato tanti indizi,spero non spoiler.:mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La pelle che abito

Almodovar parte seconda all'ennesima potenza. Ossia tutto quello che ha espresso il regista al giro di boa del melodramma qui lo ritroviamo elevato al massimo, in modo secondo me scriteriato, come aver sommerso di besciamella un piatto di saporite lasagne fino a nasconderne il sapore. Qui Pedro ha esagerato, perdendo quindi la verve solita e creando un melodramma con un finale retorico, la "creatura" torna da mammà. Certo tutta la storia è inquietante, come lo è Frankestein ad esempio, ma si perde diventando un po' scontatella tanto da non trovare azzardato il paragone con Natale in casa Cupiello: "ogni scarrafone è bello a mamma sua". Il fascino e il talento geniale del regista c'è, però la nostalgia dei suoi esordi, dove era veramente trasgressivo, quella mi manca.
 

velvet

Well-known member
Natale in casa Cupiello (1977)

Io ho visto invece la trasposizione talevisiva della versione del 1977.
Sono particolarmente legata a questa commedia tragicomica e in particolare a questa versione perchè da quando ero piccola, e finchè sono stata a casa dei miei, ogni Natale la vedevo con la mia famiglia.

Ovviamente ora la conosco quasi a memoria e molti riferimenti o battute sono utilizzate nella mia famiglia in alcune situazioni di ogni giorno:
quando qualcuno insiste per convincerti a fare qualcosa che non vuoi: "tu porta la gallina ma io mi faccio il brodo vegetale"
quando qualcono mostra indecisione sul da farsi "aspetto il dottore che dice e poi me ne vado"
quando qualcuno fa complimenti non sentiti "questo pure l'avete fatto voi? Bravo... bravo..."
e poi tante altre ancora:
la proposta di Tommasino nella letterina "fai vivere 100 anni pure a zio Pasquallino... ma con qualche malattia...":mrgreen:
l'episodio della pasta e fagioli, la definizione di telepatia di Lucariello che non riesce a spiegarsi, il "mangiano con noi?" riferito ai Re Magi, la banconota rubata e chi ci aveva fatto la stella e chi la posta, ela domanda "una cosa sacra con l'enteroclisima dietro?":mrgreen: e smetto altrimenti mi dilungo troppo...

Gli attori sono bravissimi, in particolare Eduardo è perfetto e perfezionista e Pupella Maggio nel ruolo di Concetta è eccezionale e molto realistica.
Molto bravi anche Gino Maringola nei panni del litigioso fratello Pasquale e Luigi Uzzo che interpreta Nicolino.
Nennillo è invece interpretato da Luca de Filippo in maniera piuttosto caricaturale.
Ma anche tutti i personaggi minori sono interpretati da bravissimi attori (Sergio Solli, Marina Confalone, Linda Moretti ecc).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
velvet anche io avevo sempre visto la tua versione, per quello ho pensato di vederne una precedente per gustarmelo appieno. Anche noi in famiglia in famiglia abbiamo mutuato alcuni modi di dire e poi c'è il mitico "zuppone" che prepara "mammà" al suo "bamboccione" che come categoria di pensiero è sempre esistita in Italia :)
 

velvet

Well-known member
velvet anche io avevo sempre visto la tua versione, per quello ho pensato di vederne una precedente per gustarmelo appieno. Anche noi in famiglia in famiglia abbiamo mutuato alcuni modi di dire e poi c'è il mitico "zuppone" che prepara "mammà" al suo "bamboccione" che come categoria di pensiero è sempre esistita in Italia :)

Mi hai fatto venire la curiosità, cercherò anche io la versione precedente, che ho visto anni fa ma che sinceramente non ricordo più, sopraffatta dall'altra...:)
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sono riuscita a trovare Natale in casa Cupiello(finalmente:YY), oggi me lo guardo e domani passo a commentare!:D
 

velvet

Well-known member
Riporto un commento dello stesso Eduardo:

"Luca Cupiello è stato sempre un grande bambino che considerava il mondo un enorme giocattolo... quando ha capito che con questo giocattolo si doveva scherzare non più da bambino ma da uomo... non ha potuto. L'uomo Luca Cupiello non c'è. E il bambino aveva vissuto troppo". E. De Filippo
 

ayla

+Dreamer+ Member
Te piace o' presepe?
Sono riuscita a vederlo e ne sono veramente contenta! Bellissima commedia agrodolce, con tanti momenti divertenti e tanti "tormentoni" da ricordare, con un Eduardo semplicemente perfetto, come tutto il cast del resto, tutti erano a loro agio, tutti tremendamente credibili e realistici, più lo guardavo e più mi sembrava di vedere e di fare parte di momenti di vita di una famiglia vera, autentica e genuina.
Questo è teatro con la T maiuscola!

Luca: Voi siete nati l'uno per l'altro. Vi dovete voler bene. Non fate prendere collera a Concetta che ha sofferto assai… Tommasì, Tommasì…
Tommasino: Sto qua.
Luca: Tommasì, te piacè 'o Presebbio?
Tommasino: Sì...

Finale meraviglioso!:ad:
 

isola74

Lonely member
Ho rivisto volentieri Natale in casa Cupiello, la ripresa televisiva della versione teatrale, e come sempre mi ha emozionato.
Io adoro tutte le commedie di Edoardo che riesce a rappresentare il mondo con un realismo unico... Lucariello non vuole riconoscere la realtà che lo circonda e si rinchiude in quella creata nella sua testa....quante persone lo fanno quotidianamente? ... è questa la sua pazzia? o è il modo per evitarla?
Bravi tutti gli attori, Edoardo e Pupella Maggio superlativi.
 
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