Eastwood, Clint - J.Edgar

alexyr

New member
Un film di Clint Eastwood. Con Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench, durata 137 min. - USA 2011.

Nominato capo dell'FBI dal Presidente Calvin Coolidge, J. Edgar Hoover è un giovane uomo ambizioso nell'America proibizionista. Figlio di un padre debole e di una madre autoritaria, Edgar è ossessionato dalla sicurezza del Paese e dai criminali che la minacciano a suon di bombe e volantini. Avviata una lotta senza esclusione di colpi contro bolscevichi, radicali, gangster e delinquenti di ogni risma, il direttore federale attraversa la storia americana costruendosi una reputazione irreprensibile e inattaccabile

Aspettavo J.Edgar con trepidazione. Clint mi piace come regista a macchia di leopardo, ma amo come ha affrontato il tema dell'anzianità in Gran Torino ed avevo ottime aspettative, specie se valutiamo il cast. A DiCaprio i ruoli impegnativi vengono bene (da the Aviator in poi), Naomi Watts è una creatura di grazia versatile ed è inutile aggiungere complimenti su Lady Dench.

E invece, il film mi ha completamente e profondamente deluso.
Ne viene fuori un ritratto grottesco, calcato, monoprospettico e sconclusionato di un uomo incompleto nel privato, maniacale e complottista nel pubblico.

Ci sono rimasta male.
 
Ultima modifica di un moderatore:

eleo89

New member
j. edgar

J. Edgar è un film fatto bene, nulla da ridire sulla regia di Clint Eastwood e sull'interpretazione di Leonardo di Caprio, due artisti che ammiro molto! :)
La storia mi è sembrata un po' lenta, priva di colpi di scena: meno male che sono andata alla prima proiezione altrimenti mi sarei addormentata subito! Come personaggio J. Edgar mi sembra molto condizionato dalla madre, una donna forte e di carattere, e alla sua morte perde un po' la strada. E' presente in lui una continua lotta con quelle che sono le sue tendenze sessuali, che cerca di sopprimere in ogni modo, e una tendenza ad arrivare a raggiungere la perfezione nel lavoro e nella carriera, non tanto per se stesso quanto per la madre, che ha sempre pensato al figlio come a un uomo che avrebbe avuto un futuro.
Di Caprio l'ho trovato davvero un ottimo attore, credo che meriti un oscar più di ogni altro (non solo per J. Edgar ma anche per tutti i film che ha fatto negli ultimi anni!).
 

fabiog

New member
Per me J.Edgar è stato un film molto bello e con un Di Caprio in stato di grazia. Non l'ho trovato per niente noioso, Clint percorre 40 anni di storia americana attraverso una delle figure più controverse del secolo scorso , un periodo storico che molti di noi abbiamo letto in altri libri o visto in molti film.
Mi è piaciuto particolarmente come Clint vuole presentarci la figura di Hoover, se da una parte ce lo presenta eccessivamente esaltato sotto alcuni aspetti pubblici ce lo presenta anche geniale nel come ha fatto evolvere i sistemi di sicurezza, praticamente creando i moderni sistemi d'indagine.
Un uomo che intuisce come " l'informazione sia potere " sapendola sfruttare a suo scopo , ma anche per portare quelle migliorie necessarie ad un sistema funzionante.
Affascinante il modo in cui poi il film ci presenta Hoover nell'aspetto privato : il suo rapporto con la madre, la sua omossessualità nascosta, la consapevolezza di non poter essere quello che è in realtà per la sua ambizione, la certezza di essere cmq una pedina nelle mani di politici.
Di Caprio è fantastico nel trasmettere questo tormento, passa dall' interpretazione arrogante delll'Hoover pubblico a quella triste dell'Hoover privato, ho trovato meraviglioso il suo confronto con il suo assistente e la sua disperazione alla morte della madre.
Ottimo film, grande regia, grande attore
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Forse è uno dei film più ideologici e "americani" di Eastwood e questi due aspetti ne frenano la corsa rendendolo appesantito così come sarà la recitazione degli attori che a volte rasenta il grottesco. E' un film che non riesce a trovare un equilibrio tra pubblico e privato e ne viene fuori un pastiche. Eastwood resta un ottimo regista ma in questo caso non del tutto riuscito, Di Caprio fa il verso a Seymour Hoffmann recitando metà film da anziano. Troppi salti temporali alla fine rischiano di far perdere la fluidità del racconto. Tutto questo non vuole assolutamente dire che non è da vedere, anzi.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Clint Eastwood de-costruisce una delle figure politiche più rilevanti della storia americana, Edgar Hoover, il padre della Federal Bureau of Investigation, quella che oggi conosciamo a livello mondiale come FBI. Un ordinary man che si è fatto superuomo, sacrificando nel percorso se stesso e i propri affetti, solo per perseguire un ideale di purificazione e pulizia della società dalle “forme” che in quel periodo assumeva a suo avviso il pericolo per la sicurezza nazionale (radicali, comunisti, agitatori politici, gangsters, e chi più ne ha più ne metta).
Difetti imputabili alla pellicola, nel complesso promossa e da vedere assolutamente (straordinaria la telefonata di Edgar al fratello di Kennedy per informarlo che il presidente era stato assassinato), sono l’eccessiva lentezza che inficia i primi 40 minuti, il trucco e il make-up per i personaggi invecchiati (si salva solo la “vecchia” Naomi Watts, Di Caprio e il suo braccio destro sono fatti malissimo) e forse la scena strappalacrime finale.
Sconsigliato a chi pretende il Clint di Million dollar baby o Gran Torino, ma comunque l’interpretazione di Leo e la mano del regista valgono da sole il prezzo del biglietto.
 

darida

Well-known member
bello! mi e' piaciuto, lento il giusto :wink: adeguato al genere, lo immaginavo piu' pesante da seguire.
Un buon film,con un Di Caprio che mi e' piaciuto molto nonostante un trucco quasi farsesco. Clint e' bravo a mettere in scena un personaggio tanto discusso.
Un Hoover estremamente arrogante nel pubblico con una vita privata incredibilmente triste e problematica.

(Ho trovato strano che l'assistente avvisato -credo- dalla domestica lo trovi ancora li' per terra dove e' stramazzato privo di vita, e lei, la domestica ad attendere il suo arrivo con lo spolverino in mano :??...
e' strano anche per voi, o mi son persa qualcosa? :mrgreen:)
 

isola74

Lonely member
A me è piaciuto. Stranamente non ho nemmeno trovato dispersivi i salti temporali perchè ben inseriti nel contesto. Il personaggio di Hoover è a doppia chiave di lettura secondo me: geniale sul lavoro (fino ad essere presuntuoso), insicuro e ipocrita nel privato.
Clint Eastwood come regista è sempre più una garanzia, Di Caprio (che non mi esalta troppo) è abbastanza bravo ma ho trovato grottesco il trucco per interpretare Hoover da vecchio... o è voluto secondo voi?
 
Alto