Aiuto sul Conte di Montecristo

Elissa

New member
Buona sera.... mi chiedevo questo..... Ma Bertuccio ha ucciso Villefort? Mi riferisco al capitolo La Vendetta
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Buona sera.... mi chiedevo questo..... Ma Bertuccio ha ucciso Villefort? Mi riferisco al capitolo La Vendetta


Ma perchè dirtelo??? Vai avanti a leggere e lo scoprirai :wink: dirtelo non servirebbe a niente e ti farebbe perdere il gusto della lettura!
 

Elissa

New member
E hai ragione :)....
ma il tutto è iniziato prprio leggendo il seguito.... Il capitolo Ideologia Inizia proprio con Villefort.....ed allora credevo mi fosse sfuggito qualcosa......lo credevo a tal punto da non continuae :)...sembrava non capissi più.....
 

ila78

Well-known member
E hai ragione :)....
ma il tutto è iniziato prprio leggendo il seguito.... Il capitolo Ideologia Inizia proprio con Villefort.....ed allora credevo mi fosse sfuggito qualcosa......lo credevo a tal punto da non continuae :)...sembrava non capissi più.....

Vai avanti, fidati, ne vale la pena! :wink:
 

MadLuke

New member
Sto leggendo il libro in questione, ho appena finito la prima parte in cui fa la parte della caritatevole Provvidenza... E sono atterrito. :-(

Vi chiedo: è tutto così, una sequela di scene d'azione come nel più comune romanzo d'avventura per ragazzi?

Fermo restando che "di Dostoevskij c'è n'é uno e tutti gli altri son nessuno", quando mai comincerà a fare un po' di analisi psicologica dei personaggi, a dargli un po' di spessore e non separarli con l'accetta in buoni e cattivi (unica eccezione per ora Caderousse)?
Io leggo e penso: quando l'autore la smetterà di intripparsi da solo con i travestimenti e le altre tediose "strabilianti arguzie" del protagonista, e comincerà a parlare veramente al cuore del lettore?

Capisco come film deve essere stato un schianto, ma come libro...

Ciao, MadLuke.
 

ila78

Well-known member
Sto leggendo il libro in questione, ho appena finito la prima parte in cui fa la parte della caritatevole Provvidenza... E sono atterrito. :-(

Vi chiedo: è tutto così, una sequela di scene d'azione come nel più comune romanzo d'avventura per ragazzi?

Fermo restando che "di Dostoevskij c'è n'é uno e tutti gli altri son nessuno", quando mai comincerà a fare un po' di analisi psicologica dei personaggi, a dargli un po' di spessore e non separarli con l'accetta in buoni e cattivi (unica eccezione per ora Caderousse)?
Io leggo e penso: quando l'autore la smetterà di intripparsi da solo con i travestimenti e le altre tediose "strabilianti arguzie" del protagonista, e comincerà a parlare veramente al cuore del lettore?

Capisco come film deve essere stato un schianto, ma come libro...

Ciao, MadLuke.

Dipende cosa cerchi tu da un romanzo, se cerchi "pipponi" (con rispetto parlando eh... :mrgreen:) di introspezione psicologica di 200 pagine e poca azione l'ottimo Dumas e il meraviglioso Montecristo (perché è indiscutibilmente meraviglioso) non fanno per te: Dumas è azione, suspence, pagine da cui non riesci a staccarti, personaggi indimenticabili....i personaggi non hanno spessore? E l'Abate Faria dove lo metti? :boh: Per me è uno dei personaggi meglio caratterizzati della letteratura.
Ah, tutti i film tratti dal Conte di Montecristo che ho visto o sono schifezze "rimasterizzate" o sono inevitabilmente sforbiciati a destra e a manca perché è impossibile rendere appieno la grandezza del romanzo.:D
 

MadLuke

New member
Dipende cosa cerchi tu da un romanzo, se cerchi "pipponi" (con rispetto parlando eh... :mrgreen:) di introspezione psicologica di 200 pagine e poca azione l'ottimo Dumas e il meraviglioso Montecristo (perché è indiscutibilmente meraviglioso) non fanno per te: Dumas è azione, suspence, pagine da cui non riesci a staccarti, personaggi indimenticabili....i personaggi non hanno spessore? E l'Abate Faria dove lo metti? :boh: Per me è uno dei personaggi meglio caratterizzati della letteratura.
Ah, tutti i film tratti dal Conte di Montecristo che ho visto o sono schifezze "rimasterizzate" o sono inevitabilmente sforbiciati a destra e a manca perché è impossibile rendere appieno la grandezza del romanzo.:D

Ila cara, parliamo pure di Faria che tanto ormai è morto e non c'è pericolo io debba scoprire altro: se Faria è caratterizzato bene, don Abbondio e fra' Cristoforo allora cosa sono, persone vere?! :-D

(E sia chiaro: io cordialmente detesto i Promessi sposi. :))

Boh, si, a me piacciono i pipponi di introspezione psicologica, amo la letteratura russa. Ma anche senza arrivare a tanto, pure Pirandello lo batte 6-0 6-0. Anche i romanzi storici-mediavali di Ken Follet hanno personaggi di ben maggiore spessore, non trovi?

Comunque ormai, nonostante la tua rivelazione e anche solo in virtù del mio solito masochistico senso del dovere, temo finirò di leggerlo. Fosse anche solo per potermi atteggiare quando qualcuno mi dovesse chiedere "hai letto il conte di Montecristo"... Uff! E chi non lo ha letto?! :-D

Ciao e "grazie" :), MadLuke.
 

Claus

New member
SEGUITO?! Esiste un seguito a "Il Conte di Montecristo"?! O_O

Ditemi tutto!!!
Esiste, ma non è scritto da Dumas padre, bensì da Dumas figlio. Questo è sempre bastato a tenermi lontano, come tutti i seguiti commerciali, però magari il mio è solo un pregiudizio e sbaglio, non posso dire con certezza

Ila cara, parliamo pure di Faria che tanto ormai è morto e non c'è pericolo io debba scoprire altro: se Faria è caratterizzato bene, don Abbondio e fra' Cristoforo allora cosa sono, persone vere?! :-D

(E sia chiaro: io cordialmente detesto i Promessi sposi. :))

Boh, si, a me piacciono i pipponi di introspezione psicologica, amo la letteratura russa. Ma anche senza arrivare a tanto, pure Pirandello lo batte 6-0 6-0. Anche i romanzi storici-mediavali di Ken Follet hanno personaggi di ben maggiore spessore, non trovi?

Comunque ormai, nonostante la tua rivelazione e anche solo in virtù del mio solito masochistico senso del dovere, temo finirò di leggerlo. Fosse anche solo per potermi atteggiare quando qualcuno mi dovesse chiedere "hai letto il conte di Montecristo"... Uff! E chi non lo ha letto?! :-D

Ciao e "grazie" :), MadLuke.

C'è una bellissima introduzione scritta da Umberto Eco al "Conte di Montecristo", dove lo descrive molto bene. Al momento non la trovo, ma in rete è reperibile cercando un pò. Come diceva anche Eco il libro di per sè è scritto male, in molti punti è evidente come Dumas cerchi di riempire righe solo per guadagnare di più dalla periodicità con cui pubblicava i vari capitoli. I vari personaggi sono solo degli stereotipi per spingere anche il lettore ad odiarli e accentuare la figura di Dantes e della sua vendetta, ma proprio a questa è dovuta la bellezza di questo libro. Questo press'a poco è quello che ricordo del commento di Eco e mi trovo perfettamente d'accordo.
Come ti hanno già detto, Dumas è uno scrittore da spettacolo, in lui non devi cercare profondità psicologica o sperimentazione letteraria, ma suspence e colpi di scena (spesso affogati nel mare della sua prolissità). Leggere il Conte di Montecristo è come leggere un fumetto dove il supereroe, superiore all'uomo comune, affronta i vari "cattivi" distruggendoli uno per uno e dovrai attendere la fine del libro per ottenere un senso da tutto ciò. E' in questo senso che i personaggi diventano epici e memorabili. Edmond Dantes è il simbolo stesso della vendetta. L'abate Faria un personaggio misterioso che da un contributo importantissimo all'intero romanzo. I vari nemici sono in tutto e per tutto come i cattivi dei supereroi, odiosi e votati al male. Se lo guardi da questo punto di vista è evidente come il libro abbia avuto un gran successo e sia ricco di scene/personaggi memorabili.

Detto questo Dumas è il mio autore preferito e pur riconoscendone molti difetti, lo amo follemente. Per amare Il Conte di Montecristo non devi analizzarlo, devi prestarti al gioco di Dumas che ti mette in scena uno spettacolo senza precedenti. L'inquietante castello d'If che incute angoscia solo ad osservarlo, le ricchezze sconfinate degne dei racconti delle mille e una notte, banchieri e briganti, passioni d'amore e vendette. Se puoi fare quest'atto di fiducia, avrai una storia appassionante (specialmente quando raccoglie e conclude tutti i fili che ha disperso nei vari capitoli), se invece ti ostini a fare da critico, potresti rimanere deluso.
 

ila78

Well-known member
Ila cara, parliamo pure di Faria che tanto ormai è morto e non c'è pericolo io debba scoprire altro: se Faria è caratterizzato bene, don Abbondio e fra' Cristoforo allora cosa sono, persone vere?! :-D

(E sia chiaro: io cordialmente detesto i Promessi sposi. :))

Boh, si, a me piacciono i pipponi di introspezione psicologica, amo la letteratura russa. Ma anche senza arrivare a tanto, pure Pirandello lo batte 6-0 6-0. Anche i romanzi storici-mediavali di Ken Follet hanno personaggi di ben maggiore spessore, non trovi?

Comunque ormai, nonostante la tua rivelazione e anche solo in virtù del mio solito masochistico senso del dovere, temo finirò di leggerlo. Fosse anche solo per potermi atteggiare quando qualcuno mi dovesse chiedere "hai letto il conte di Montecristo"... Uff! E chi non lo ha letto?! :-D

Ciao e "grazie" :), MadLuke.

Don Abbondio e Fra Cristoforo sono personaggi diversi, di un romanzo di diverso genere, che nemmeno a me fa impazzire. :D Faria è morto ma rimane una pietra miliare del romanzo, senza di lui nessuna evasione, nessun tesoro, nessun Conte di Montecristo, nessuna vendetta e nessuna riflessione su quanto sia giusto meditare per secoli una vendetta e su cosa ti lascia la vendetta una volta che l'hai compiuta.
Io non ti ho detto che DEVI leggerlo e che ti deve piacere, ho detto che non ha niente a che vedere con i romanzi russi e che se a te piace quel genere, forse Dumas non fa per te, però non venirmi a dire che è brutto o banale semplicemente perchè una frase non devi rileggerla 500 volte per capirla o per captarne tutti i reconditi significati perchè non è vero. Smetti di leggerlo se non ti piace (sono pur sempre quasi 1000 pagine, perchè infliggerti una simile tortura?) ma i brutti libri sono altri. :D
 

Dallolio

New member
In effetti anche a me ha lasciato abbastanza perplesso, o meglio, ha lasciato perplesso dalla fuga dal Castello di If in poi... i personaggi sono bidimensionali e i capitoli dedicati al carnevale romano sono a mio avviso tediosissimi... condivido la lettura di Eco, però devo anche dire che tra i grandi classici è uno dei pochi che mi ha deluso moltissimo... l'unica parte che considero un capolavoro è quella che va dall'inizio alla fuga dal Castello.
Piuttosto sono curioso di questa cosa del seguito... c'è sempre Dantes? Come si intitola?
 

ila78

Well-known member
In effetti anche a me ha lasciato abbastanza perplesso, o meglio, ha lasciato perplesso dalla fuga dal Castello di If in poi... i personaggi sono bidimensionali e i capitoli dedicati al carnevale romano sono a mio avviso tediosissimi... condivido la lettura di Eco, però devo anche dire che tra i grandi classici è uno dei pochi che mi ha deluso moltissimo... l'unica parte che considero un capolavoro è quella che va dall'inizio alla fuga dal Castello.
Piuttosto sono curioso di questa cosa del seguito... c'è sempre Dantes? Come si intitola?

Uuuuh....i capitoli del carnevale li avevo rimossi, volutamente, credo, :mrgreen: a mio avviso sono noiosi perché si è ancora lontaniiiiissimi dal capire dove "si va a parare" (lo si capisce veramente solo ad un passo dalla fine) e sembrano "campati in aria".
Come ha detto qualcuno più sopra i personaggi sono volutamente "bidimensionali" perché come nei fumetti con i supereroi c'è il BENE e il MALE e il bene e il male sono o bianchi o neri, non ci sono grigi di nessuna sfumatura e questo puo' piacere o non piacere.
La fuga dal Castello è, anche qui, volutamente romanzata, se ci si ragiona su si pensa: "Come diavolo fa uno che è rimasto anni e anni nella totale inattività fisica e negli stenti a nuotare come un pesce per Km e Km senza avvertire la minima fatica?" Anche qui concordo con i commenti precedenti, con Dumas non è necessario fermarsi troppo a riflettere e a ragionare, si legge, si gusta e basta.:wink:
Anch'io sono curiosa di saperne di più sul seguito, dettagli prego! :mrgreen: E' legato alla storia iniziale o è una specie di spin - off?
Quanto mi piace chiacchierare del Conte di Montecristo!!!! :YY
 

Dallolio

New member
Uuuuh....i capitoli del carnevale li avevo rimossi, volutamente, credo, :mrgreen: a mio avviso sono noiosi perché si è ancora lontaniiiiissimi dal capire dove "si va a parare" (lo si capisce veramente solo ad un passo dalla fine) e sembrano "campati in aria".
Come ha detto qualcuno più sopra i personaggi sono volutamente "bidimensionali" perché come nei fumetti con i supereroi c'è il BENE e il MALE e il bene e il male sono o bianchi o neri, non ci sono grigi di nessuna sfumatura e questo puo' piacere o non piacere.
La fuga dal Castello è, anche qui, volutamente romanzata, se ci si ragiona su si pensa: "Come diavolo fa uno che è rimasto anni e anni nella totale inattività fisica e negli stenti a nuotare come un pesce per Km e Km senza avvertire la minima fatica?" Anche qui concordo con i commenti precedenti, con Dumas non è necessario fermarsi troppo a riflettere e a ragionare, si legge, si gusta e basta.:wink:
Anch'io sono curiosa di saperne di più sul seguito, dettagli prego! :mrgreen: E' legato alla storia iniziale o è una specie di spin - off?
Quanto mi piace chiacchierare del Conte di Montecristo!!!! :YY

A me la cosa che ha entusiasmato di più è vedere che quel bellimbusto se non ci fosse stato il filosofo Faria sarebbe ancora lì... sarebbe bello un prequel con la sua vita :D
Un altro capitolo che mi ha tremendamente emozionato è stata la morte del sarto... però le emozioni Dumas le fa pagare a peso d'oro... attendiamo notizie sul sequel... io sono pronto a leggerlo, in fondo se ho finito il Ciclo dell'Eredità di Paolini nulla mi spaventa più in questa vita!!!
 

Claus

New member
Ho provato a cercare ed evidentemente mi sono sbagliato, non c'è nessun seguito "ufficiale" del conte di montecristo, tantomeno uno fatto dal figlio.

Ci sono alcuni sequel stando a wikipedia, ma anche se alcuni sono temporalmente vicini alla data di uscita del libro originale, sono tutti fatti da altri autori.
 

ila78

Well-known member
A me la cosa che ha entusiasmato di più è vedere che quel bellimbusto se non ci fosse stato il filosofo Faria sarebbe ancora lì... sarebbe bello un prequel con la sua vita :D
Un altro capitolo che mi ha tremendamente emozionato è stata la morte del sarto... però le emozioni Dumas le fa pagare a peso d'oro... attendiamo notizie sul sequel... io sono pronto a leggerlo, in fondo se ho finito il Ciclo dell'Eredità di Paolini nulla mi spaventa più in questa vita!!!

Eh sì, Faria è "chiave di volta" di tutto, occupa si e no 6-7 capitoli su un'infinità ma senza di lui....il nulla, e pensare che tutti (me compresa) sbavano per Dantes-Montecristo ma raramente ci si sofferma a riflettere sul "peso" del geniale Abate.
Per quanto riguarda le emozioni forti che mi ha regalato ce ne sono state troppe per elencarle tutte ma quella che mi è rimasta più impressa, che mi ha fatto rabbrividire e saltare sulla sedia è stata la "rivelazione" ai suoi nemici ormai in ginocchio quel "Sono Edmond Dantes".....pelle d'oca come se fossi lì....:paura::mrgreen:
Uff...già pregustavo il sequel.....che delusione....:W:W:W
 

Dallolio

New member
Eh sì, Faria è "chiave di volta" di tutto, occupa si e no 6-7 capitoli su un'infinità ma senza di lui....il nulla, e pensare che tutti (me compresa) sbavano per Dantes-Montecristo ma raramente ci si sofferma a riflettere sul "peso" del geniale Abate.
Per quanto riguarda le emozioni forti che mi ha regalato ce ne sono state troppe per elencarle tutte ma quella che mi è rimasta più impressa, che mi ha fatto rabbrividire e saltare sulla sedia è stata la "rivelazione" ai suoi nemici ormai in ginocchio quel "Sono Edmond Dantes".....pelle d'oca come se fossi lì....:paura::mrgreen:
Uff...già pregustavo il sequel.....che delusione....:W:W:W

Sisi ma Dumas te la fa un po' troppo sudare quella rivelazione!!! Comunque se ci fosse un seguito diventerebbe ancora più noioso io temo!!! Altre 1000 pagine per la tua gioia =(
 

ila78

Well-known member
Sisi ma Dumas te la fa un po' troppo sudare quella rivelazione!!! Comunque se ci fosse un seguito diventerebbe ancora più noioso io temo!!! Altre 1000 pagine per la tua gioia =(

Ah! Noioso il mio libro preferito.....che pugnalata! Va beh....de gustibus. :D Pensa che io l'ho letto 2 volte, una in solitaria, una in Minigruppo qui, e lo rileggerei una terza se qualcuno qui proponesse ancora "leggiamo insieme il Conte di Montecristo". :mrgreen:
Comunque un piccolo appunto sulla prolissità (si dice così?) di Dumas: tu hai letto qualcosa di Stephen King vero Prof? Hai presente quante pagine sbrodola in descrizioni interminabili il nostro Re del brivido? Dumas è un dilettante a confronto. :mrgreen:
 

Dallolio

New member
Ehm... sì lo ammetto, è una gara dura tra i due... vogliamo metterci anche Tolstoi? In Anna Karenina io sfronderei almeno 500 pagine, un capolavoro rovinato definitivamente dalla sua immotivata lunghezza e prolissità!!!
 
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