Buona sera.... mi chiedevo questo..... Ma Bertuccio ha ucciso Villefort? Mi riferisco al capitolo La Vendetta
E hai ragione ....
ma il tutto è iniziato prprio leggendo il seguito.... Il capitolo Ideologia Inizia proprio con Villefort.....ed allora credevo mi fosse sfuggito qualcosa......lo credevo a tal punto da non continuae ...sembrava non capissi più.....
Sto leggendo il libro in questione, ho appena finito la prima parte in cui fa la parte della caritatevole Provvidenza... E sono atterrito. :-(
Vi chiedo: è tutto così, una sequela di scene d'azione come nel più comune romanzo d'avventura per ragazzi?
Fermo restando che "di Dostoevskij c'è n'é uno e tutti gli altri son nessuno", quando mai comincerà a fare un po' di analisi psicologica dei personaggi, a dargli un po' di spessore e non separarli con l'accetta in buoni e cattivi (unica eccezione per ora Caderousse)?
Io leggo e penso: quando l'autore la smetterà di intripparsi da solo con i travestimenti e le altre tediose "strabilianti arguzie" del protagonista, e comincerà a parlare veramente al cuore del lettore?
Capisco come film deve essere stato un schianto, ma come libro...
Ciao, MadLuke.
Dipende cosa cerchi tu da un romanzo, se cerchi "pipponi" (con rispetto parlando eh... ) di introspezione psicologica di 200 pagine e poca azione l'ottimo Dumas e il meraviglioso Montecristo (perché è indiscutibilmente meraviglioso) non fanno per te: Dumas è azione, suspence, pagine da cui non riesci a staccarti, personaggi indimenticabili....i personaggi non hanno spessore? E l'Abate Faria dove lo metti? :boh: Per me è uno dei personaggi meglio caratterizzati della letteratura.
Ah, tutti i film tratti dal Conte di Montecristo che ho visto o sono schifezze "rimasterizzate" o sono inevitabilmente sforbiciati a destra e a manca perché è impossibile rendere appieno la grandezza del romanzo.
Esiste, ma non è scritto da Dumas padre, bensì da Dumas figlio. Questo è sempre bastato a tenermi lontano, come tutti i seguiti commerciali, però magari il mio è solo un pregiudizio e sbaglio, non posso dire con certezzaSEGUITO?! Esiste un seguito a "Il Conte di Montecristo"?! O_O
Ditemi tutto!!!
Ila cara, parliamo pure di Faria che tanto ormai è morto e non c'è pericolo io debba scoprire altro: se Faria è caratterizzato bene, don Abbondio e fra' Cristoforo allora cosa sono, persone vere?! :-D
(E sia chiaro: io cordialmente detesto i Promessi sposi. )
Boh, si, a me piacciono i pipponi di introspezione psicologica, amo la letteratura russa. Ma anche senza arrivare a tanto, pure Pirandello lo batte 6-0 6-0. Anche i romanzi storici-mediavali di Ken Follet hanno personaggi di ben maggiore spessore, non trovi?
Comunque ormai, nonostante la tua rivelazione e anche solo in virtù del mio solito masochistico senso del dovere, temo finirò di leggerlo. Fosse anche solo per potermi atteggiare quando qualcuno mi dovesse chiedere "hai letto il conte di Montecristo"... Uff! E chi non lo ha letto?! :-D
Ciao e "grazie" , MadLuke.
Ila cara, parliamo pure di Faria che tanto ormai è morto e non c'è pericolo io debba scoprire altro: se Faria è caratterizzato bene, don Abbondio e fra' Cristoforo allora cosa sono, persone vere?! :-D
(E sia chiaro: io cordialmente detesto i Promessi sposi. )
Boh, si, a me piacciono i pipponi di introspezione psicologica, amo la letteratura russa. Ma anche senza arrivare a tanto, pure Pirandello lo batte 6-0 6-0. Anche i romanzi storici-mediavali di Ken Follet hanno personaggi di ben maggiore spessore, non trovi?
Comunque ormai, nonostante la tua rivelazione e anche solo in virtù del mio solito masochistico senso del dovere, temo finirò di leggerlo. Fosse anche solo per potermi atteggiare quando qualcuno mi dovesse chiedere "hai letto il conte di Montecristo"... Uff! E chi non lo ha letto?! :-D
Ciao e "grazie" , MadLuke.
In effetti anche a me ha lasciato abbastanza perplesso, o meglio, ha lasciato perplesso dalla fuga dal Castello di If in poi... i personaggi sono bidimensionali e i capitoli dedicati al carnevale romano sono a mio avviso tediosissimi... condivido la lettura di Eco, però devo anche dire che tra i grandi classici è uno dei pochi che mi ha deluso moltissimo... l'unica parte che considero un capolavoro è quella che va dall'inizio alla fuga dal Castello.
Piuttosto sono curioso di questa cosa del seguito... c'è sempre Dantes? Come si intitola?
Uuuuh....i capitoli del carnevale li avevo rimossi, volutamente, credo, a mio avviso sono noiosi perché si è ancora lontaniiiiissimi dal capire dove "si va a parare" (lo si capisce veramente solo ad un passo dalla fine) e sembrano "campati in aria".
Come ha detto qualcuno più sopra i personaggi sono volutamente "bidimensionali" perché come nei fumetti con i supereroi c'è il BENE e il MALE e il bene e il male sono o bianchi o neri, non ci sono grigi di nessuna sfumatura e questo puo' piacere o non piacere.
La fuga dal Castello è, anche qui, volutamente romanzata, se ci si ragiona su si pensa: "Come diavolo fa uno che è rimasto anni e anni nella totale inattività fisica e negli stenti a nuotare come un pesce per Km e Km senza avvertire la minima fatica?" Anche qui concordo con i commenti precedenti, con Dumas non è necessario fermarsi troppo a riflettere e a ragionare, si legge, si gusta e basta.:wink:
Anch'io sono curiosa di saperne di più sul seguito, dettagli prego! E' legato alla storia iniziale o è una specie di spin - off?
Quanto mi piace chiacchierare del Conte di Montecristo!!!! :YY
A me la cosa che ha entusiasmato di più è vedere che quel bellimbusto se non ci fosse stato il filosofo Faria sarebbe ancora lì... sarebbe bello un prequel con la sua vita
Un altro capitolo che mi ha tremendamente emozionato è stata la morte del sarto... però le emozioni Dumas le fa pagare a peso d'oro... attendiamo notizie sul sequel... io sono pronto a leggerlo, in fondo se ho finito il Ciclo dell'Eredità di Paolini nulla mi spaventa più in questa vita!!!
Eh sì, Faria è "chiave di volta" di tutto, occupa si e no 6-7 capitoli su un'infinità ma senza di lui....il nulla, e pensare che tutti (me compresa) sbavano per Dantes-Montecristo ma raramente ci si sofferma a riflettere sul "peso" del geniale Abate.
Per quanto riguarda le emozioni forti che mi ha regalato ce ne sono state troppe per elencarle tutte ma quella che mi è rimasta più impressa, che mi ha fatto rabbrividire e saltare sulla sedia è stata la "rivelazione" ai suoi nemici ormai in ginocchio quel "Sono Edmond Dantes".....pelle d'oca come se fossi lì....aura:
Uff...già pregustavo il sequel.....che delusione....:W:W:W
Sisi ma Dumas te la fa un po' troppo sudare quella rivelazione!!! Comunque se ci fosse un seguito diventerebbe ancora più noioso io temo!!! Altre 1000 pagine per la tua gioia =(