Scott, Tony - Miriam si sveglia a mezzanotte

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Miriam è una vampira egizia che trecento anni prima aveva sposato un giovane promettendogli l'eterna giovinezza. Ma questi un giorno inizia ad invecchiare velocemente e si rivolge ad una dottoressa che, non capendo la situazione dell'uomo, non gli bada più di tanto. L'uomo muore nel volgere di poche ore. Sarah, la dottoressa, incuriosita da quanto accaduto, va ad indagare a casa dell'uomo e incontra Miriam. Tra le due nasce un'attrazione fortissima che sfocia nella passione, e Miriam vampirizza Sarah.

Opera prima dello Scott meno famoso(l'altro è Ridley, quello di Alien e del Gladiatore per intenderci) con un cast che non si dimentica: Catherine Deneuve, David Bowie e Susan Sarandon (con una micro, ma proprio micro, comparsata di Defoe). Tra i pregi del film spiccano sicuramente le bellissime musiche e l'atmosfera misteriosa, elegante, ammaliante e seducente, incarnata poi dalla stessa Deneuve e poi ci sono delle scene proprio ben fatte, basti pensare alla trasformazione di Bowie invecchiato. Peccato però che ci siano anche delle parti un pò lente, con un finale un pò troppo sbrigativo, che frenano l'effetto di questo film che parla di tutto tranne che d'amore, almeno per me. C'è la paura, anzi il terrore di stare soli e quindi la ricerca quasi ossessiva di un compagno dietro l'altro per colmare il vuoto che questa maledetta eternità comporta.
Merita di essere visto.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Non c'è morte per un vampiro.. solo un lungo sonno che prolunga una vita di solitudine e di costante ame!
Film capolavorico dove non conta nulla la sceneggiatura ma quel che incide è la suggestione fornita dalle perfetta miscela tra le ottime musiche, le splendide scenografie ammantate di un bianco abbacinante e l'incredibile atmosfera. Storia molto accattivante, sospesa tra erotismo e visione onirica, si avvale di un ottimo utilizzo della mdp con inquadrature che restituiscono un elegante senso delle proporzioni, il tutto servito da una fotografia di gran classe! Ottime le interpretazioni di Catherine Denevue e di un fantastico David Bowie che quando è in scena ruba tutta l'inquadratura..
Da antologia la scena d'apertura dove vediamo P.Murphy e i suoi Bauhaus che si esibiscono dal vivo in un locale mentre sulle note della loro "Bela Lugosi's Dead" i nostri due vampiri scelgono e brutalizzano le loro vittime..
Nel film è presente anche un raffinato brano che adoro dal "Lakmè" di Delibes!
Ottima prova d’esordio per Tony Scott, che ancora una volta dimostra d'esser lui il fratello bravo regalandoci un film curto, intenso, visionario e venato di patinata sensualità!

VOTO 8
 

Auryn

New member
Non c'è morte per un vampiro.. solo un lungo sonno che prolunga una vita di solitudine e di costante ame!
Film capolavorico dove non conta nulla la sceneggiatura ma quel che incide è la suggestione fornita dalle perfetta miscela tra le ottime musiche, le splendide scenografie ammantate di un bianco abbacinante e l'incredibile atmosfera. Storia molto accattivante, sospesa tra erotismo e visione onirica, si avvale di un ottimo utilizzo della mdp con inquadrature che restituiscono un elegante senso delle proporzioni, il tutto servito da una fotografia di gran classe! Ottime le interpretazioni di Catherine Denevue e di un fantastico David Bowie che quando è in scena ruba tutta l'inquadratura..
Da antologia la scena d'apertura dove vediamo P.Murphy e i suoi Bauhaus che si esibiscono dal vivo in un locale mentre sulle note della loro "Bela Lugosi's Dead" i nostri due vampiri scelgono e brutalizzano le loro vittime..
Nel film è presente anche un raffinato brano che adoro dal "Lakmè" di Delibes!
Ottima prova d’esordio per Tony Scott, che ancora una volta dimostra d'esser lui il fratello bravo regalandoci un film curto, intenso, visionario e venato di patinata sensualità!

VOTO 8

Ottimo commento Des! Mi invogli a vederlo! :D
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Possibili spoiler

Le caratteristiche apprezzate dagli estimatori – immagini-choc accompagnate da musiche martellanti e ansiogene, atmosfere oniriche, il modo in cui i vampiri si procurano il nutrimento, i malesseri :mrgreen: di Susan Sarandon - sono proprio quelle che hanno “disturbato” me e non mi hanno permesso di apprezzare il film a dovere, sia per una questione di pure sensazioni sia perché, non essendo avvezza al genere ed essendo un po' tarda :mrgreen:, dapprincipio non ho capito alcune cose, poi, dopo che ho capito, ha prevalso il brivido, e non di piacere :OO. L’ho guardato perché mi è stato consigliato nel 3d “Regista a sorpresa” – sono la madrina di adozione di Tony Scott - e perché ho intuito che non era un horror vero e proprio, infatti si è rivelato un film di cui non saprei definire il genere. Il titolo italiano, carino e quasi spiritoso, fa presupporre un elegante umorismo che invece non c’è. Se avessi conosciuto solo il titolo originale, The Hunger, sicuramente più adatto, forse non l’avrei visto … e, tutto sommato, mi sarei persa un film indimenticabile, nel bene e nel male. Bella invece la storia, decisamente originale, e il suo sviluppo, anche se mi è piaciuta soprattutto la prima parte, coinvolgente e spettacolare, quella dell’invecchiamento progressivo e velocissimo del povero Bowie …. Mi sono chiesta se fosse davvero lui, in tal caso complimenti ai truccatori perché era irriconoscibile, sembrava davvero un vecchio ultracentenario. Come attore non è poi male come pensavo. Splendida Catherine Deneuve, perfetta nella parte dell’algida vampira non priva di sentimenti, ma dolorosamente rassegnata e consapevole del fatto che la vita eterna è solo una condanna alla solitudine, pur con l’illusione di avere al fianco qualcuno che, comunque, sa che prima o poi perderà, considerato il prezzo decisamente elevato dell’eterna giovinezza da lei regalata. Finale in tono con il film, che forse, a mente fredda, potrebbe essere immaginabile (per me non lo è stato). Da vedere per chi non è impressionabile ma, anche per chi lo è, di certo non annoia e non si dimentica.
 
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