Valentina Bellucci
La Collezionista di Sogni
Purtroppo non sempre la giustizia fa il suo corso. E molto spesso il perfido volto del male si nasconde dietro la maschera della bontà. E' quanto ha voluto dimostrare (se ce n'era bisogno!) Brett Halliday con questo suo romanzo fra i più belli. Per non parlare delle due principali protagoniste, azzeccatissime fra le tante del repertorio della follia e del delitto. Una è April, l'altra è Florence.
Alla morte della madre, April, pur adorando suo padre, non se la sente di condividere il suo affetto con la matrigna.
Un'istintiva avversione l'allontana da Florance. Un'avversione che si tramuta ora per ora in odio, in follia, quando lei è costretta a tornare a casa in seguito alla morte accidentale del padre. Ma si tratta davvero di un incidente? Nei mesi che April trascorre con Florance, per poter ereditare la sua parte e per scoprire la verità, il dramma si gonfia a dismisura fino a scoppiare con tale forza da coinvolgere anche i lettori.
"Venerdì 3 settembre.
Odio la mia matrigna.
E' una dichiarazione chiara, semplice, inequivocabile.
Mi piace vederla scritta sulla carta davanti a me.
Sono due anni che desidero di odiarla. Ho sempre voluto poterla odiare, ma ho cercato anche di essere onesta.
Non si può odiare del tutto, completamente, una persona che non si è mai vista. Bisogna aspettare di essere faccia a faccia, scoprire che è tanto odiosa e spregevole quanto si sperava che fosse."
Giallo molto diverso dal solito dove entrano in ballo poliziotti e detective. La trama si svolge interamente attraverso il diario scritto da April durante il suo soggiorno a casa del padre con la matrigna.
April, una ragazza solare, allegra, amante dei viaggi e delle gite in barca sul mare, si trova ora ad affrontare una situazione che presto la porterà sull'orlo della pazzia. Cosa si nasconde in realtà dietro il volto tanto gentile e premuroso della matrigna? Inoltre, com'è morto in verità suo padre?
April tenta così di ricollegare tutti gli avvenimenti passati, cercando indizi e traendo conclusioni.
Romanzo molto avvincente, vergato dalla semplice mano di una ragazza poco più che ventenne, riesce a colpire per la dinamica di come vengono descritte le situazioni e la suspence non manca affatto.
Nota sull'autore:
Brett Halliday, all'anagrafe Davis Dresser (Chicago, 31 luglio 1904/Santa Barbara, 4 febbraio 1977), è stato uno scrittore statunitense.
Altri suoi pseudonimi sono: Asa Baker, Mathew Blood, Kathryn Culver, Don Davis, Hal Debrett, Anthony Scott, Anderson Wayne.
Nei suoi gialli appare sempre il detective privato Mike Shayne.
Nel 1945 a New York assieme a Clayton Rawson, Anthony Boucher e Lawrence Treat fonda il premio Mystery Writers of America, dato agli scrittori del genere mistery, horror e thriller.
Alla morte della madre, April, pur adorando suo padre, non se la sente di condividere il suo affetto con la matrigna.
Un'istintiva avversione l'allontana da Florance. Un'avversione che si tramuta ora per ora in odio, in follia, quando lei è costretta a tornare a casa in seguito alla morte accidentale del padre. Ma si tratta davvero di un incidente? Nei mesi che April trascorre con Florance, per poter ereditare la sua parte e per scoprire la verità, il dramma si gonfia a dismisura fino a scoppiare con tale forza da coinvolgere anche i lettori.
"Venerdì 3 settembre.
Odio la mia matrigna.
E' una dichiarazione chiara, semplice, inequivocabile.
Mi piace vederla scritta sulla carta davanti a me.
Sono due anni che desidero di odiarla. Ho sempre voluto poterla odiare, ma ho cercato anche di essere onesta.
Non si può odiare del tutto, completamente, una persona che non si è mai vista. Bisogna aspettare di essere faccia a faccia, scoprire che è tanto odiosa e spregevole quanto si sperava che fosse."
Giallo molto diverso dal solito dove entrano in ballo poliziotti e detective. La trama si svolge interamente attraverso il diario scritto da April durante il suo soggiorno a casa del padre con la matrigna.
April, una ragazza solare, allegra, amante dei viaggi e delle gite in barca sul mare, si trova ora ad affrontare una situazione che presto la porterà sull'orlo della pazzia. Cosa si nasconde in realtà dietro il volto tanto gentile e premuroso della matrigna? Inoltre, com'è morto in verità suo padre?
April tenta così di ricollegare tutti gli avvenimenti passati, cercando indizi e traendo conclusioni.
Romanzo molto avvincente, vergato dalla semplice mano di una ragazza poco più che ventenne, riesce a colpire per la dinamica di come vengono descritte le situazioni e la suspence non manca affatto.
Nota sull'autore:
Brett Halliday, all'anagrafe Davis Dresser (Chicago, 31 luglio 1904/Santa Barbara, 4 febbraio 1977), è stato uno scrittore statunitense.
Altri suoi pseudonimi sono: Asa Baker, Mathew Blood, Kathryn Culver, Don Davis, Hal Debrett, Anthony Scott, Anderson Wayne.
Nei suoi gialli appare sempre il detective privato Mike Shayne.
Nel 1945 a New York assieme a Clayton Rawson, Anthony Boucher e Lawrence Treat fonda il premio Mystery Writers of America, dato agli scrittori del genere mistery, horror e thriller.
