Dardenne, Jean Pierre & Luc - Rosetta

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Rosetta è una ragazzina belga che vive in un campeggio di roulotte alla periferia di Bruxelles. La madre è un'alcolista disposta a fare sesso con chi le porta da bere e Rosetta sogna un lavoro e una vita normale, tanto che quando la licenziano dopo un periodo di prova o quando il padrone mette al suo posto il figlio, dà in escandescenze arrivando perfino a pensare al suicidio, quando non le restano altre speranze, avendo anche tradito l'unica persona che l'aveva aiutata, un ragazzo che lavorava con lei. Ma è proprio l'amicizia di questo ragazzo che le consentirà di esprimere tutto il dolore accumulato e forse salvarsi.

Film duro questo dei fratelli Dardenne, per l'argomento che tratta degli emarginati contro il loro volere ai margini delle nostre opulente città, questa volta una Bruxelles grigia e ostile e una ragazzina che cerca in qualsiasi modo di risollevarsi da una situazione disperata con tutte le sue forze ma viene sempre ricacciata indietro fino alla disperazione. Non c'è nessuno che aiuta questa ragazzina coraggiosa e piena di dignità che vuole mantenersi con il proprio lavoro, solo un amico, solo come lei, che pur tradito continuerà a cercare di mantenere un contatto con lei. La protagonista è eccezionale, nel suo ruvido e caparbio ruolo. Un film consigliato anche per lo stile essenziale con la macchina a mano che riprende la vita di Rosetta da così vicino che sembra quasi di esserci a condividere la sua lotta e le sue sofferenze.
 

mickes

New member
incredibile e poderoso apporto registico con mdp mai doma che insegue per le strade sporche del Belgio il viso di Rosetta; Rosetta che stringe un sacco di farina come fosse ciò che di più prezioso possiede al mondo. capolavoro assoluto.
 

pigreco

Mathematician Member
Splendido. I Dardenne nascono come documentaristi ma riescono a costruire film di spietata bellezza. Consigliatissimo.
 

ayla

+Dreamer+ Member
E' un film semplice a livello di trama, molto scarno e sobrio, crudo ed essenziale fino all'osso. Non c'è musica ma perenni primi piani al volto di Rosetta, a questa tagazza disperata e quasi "selvatica" nei rapporti umani, molto diffidente e timorosa, che fa di tutto per avere una vita normale. E' questa la cosa che fa più male, vedere una persona, giovane o vecchia che sia, che si affanna e lotta, ogni giorno, per qualcosa che si dovrebbe avere a prescindere, per qualcosa che ci spetta per diritto, una casa, una famiglia, degli affetti, una lavoro.
Il punto forte del film, quello che lo distingue da tanti altri e te lo fa rimanere impresso a lungo nella mente, è che non viene girato come fosse un film, non so se mi spiego, ma è più un occhio indiscreto su uno squarcio di vita altrui. Sembra una storia vera.
Non è solo un fiulm di denuncia, ma anche un ritratto attento, dettagliato e profondo dell'anima di Rosetta.
Bellissimo il finale, sembra volerci ricordare che anche quando va tutto male, quando tutto è nero, basta poco, un gesto, un abbraccio, una mano sulla spalla, per poter guardare al mondo con un pizzico di fiducia in più. Fortuna che l'amicizia esiste in qualunque luogo.
Da vedere!
 
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