Scerbanenco, Giorgio- I ragazzi del massacro

elesupertramp

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Un'aula scolastica, una lavagna piena di parolacce e disegni osceni e il cadavere di una giovane donna completamente nuda, orrendamente massacrata di botte, i suoi abiti sparsi dappertutto. La vittima è Matilde Crescenzaghi, fragile e delicata signorina della piccola borghesia dell'Alta Italia, "insegnante di varie materie e anche buona educazione" nella scuola serale Andrea e Maria Fustagni. Un ambiente non molto raccomandabile, visto che spesso gli studenti sono già passati per il riformatorio o vengono da famiglie difficili. A risolvere il caso sarà un personaggio di culto come Duca Lamberti, medico e investigatore, alle prese questa volta con un ambiente insolito, morboso, spietato.

Altro meraviglioso noir del maestro Scerbanenco, che col suo stile asciutto e feroce mi ha tenuto incollata dalla prima all’ultima pagina e l’ho trovato addirittura superiore a Venere privata ma a pari merito con I milanesi ammazzano al sabato.
La mia prossima lettura scerbanenchiana sarà Traditori di tutti, per completare la tetralogia del Duca.
 

Meri

Viôt di viodi
Finito. Sempre belli i libri con protagonista Duca, ma questa volta è stato diverso: una trama molto dura, a volte ho preferito smettere di leggere mi incupiva.
 

maurizio mos

New member
Pensare che all'epoca Scerbanenco era guardato dall'alto in basso e per vendere qualcosa dovette scrivere romanzi ambientati in USA, patria dell'hard bolied...
 

darida

Well-known member
Bello!
Che noir, duro e spietato, per certi versi ll'ho trovato difficile da sopportare, ma questo non ha impedito di tenermi incollata fino all'ultima, secondo per me perfetta, pagina. A volte le conclusioni mi disturbano lasciandomi un senso di insoddisfazione, non in questo caso :)

E adesso mi tolgo il Scerbanencopensiero :mrgreen: con I Milanesi ammazzano il sabato e passo alla lettura del Signore delle mosche per il GdL :paura: nammo bene! :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Quando ero già quasi a metà libro, una gentile forumlibrosa mi ha informato del fatto che questo libro è il terzo di una tetralogia e che perciò stavo facendo una fesseria, ma io ormai avevo già messo il turbo :mrgreen:
Effettivamente ci sono certe cose, che riguardano la vita personale del protagonista Duca Lamberti, che non ho potuto capire, ma il libro è bello lo stesso: un bel giallo, ben scritto, di un certo livello, avvincente e ben intrecciato. A tratti triste e decisamente crudo ma, per quanto mi riguarda, scritto in modo da non disturbare comunque la lettura.
Quanto al finale, da un intreccio così appassionante (ora mi lancerete i pomodori :mrgreen:) mi aspettavo un po' di più.
In generale, soddisfacente comunque, l'ho divorato :D
 
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